«Impedite le guerre stellari» chiede Gorbachev alla Thatcher

«Impedite le guerre stellari» chiede Gorbachev alla Thatcher «Impedite le guerre stellari» chiede Gorbachev alla Thatcher Vertenza per i contratti integrativi Bcinche, scioperano ma non fatte chiuse Continuano in un clima disteso i colloqui a Londra del numero, due sovietvorrebbe sfruttare il dissenso dei partner europei sul piano Usa di difesa DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — La missione di sondaggio degli umori europel, alla vigilia della ripresa delle trattative ginevrine fra Stati Uniti e Urss, intrapresa con il viaggio in Inghilterra del numero due del Cremlino, Michail Gorbachev, ha vissuto ieri 11 suo momento principale con l'atteso incontro nella residenza di campagna dei Chequer's velata dalla pioggia tra l'inviato moscovita e la signora Thatcher. Al pranzo di lavoro, seguito poi da un lungo colloquio di tre ore, hanno anche partecipato da parte inglese i ministri degli Esteri, Howe, e della Difesa, Heseltine, e da parte sovietica il vicepresidente dell'Accademia delle Scienze, Evgeni Pavlovich Vilikhov, esperto di arsenali spaziali, e il responsabile del Dipartimento delle Informazioni del partito, Leonid Zamyatin. Secondo quanto hanno riferito ieri sera fonti ufficiali inglesi, Gorbachev non ha esitato a esporre nel colloquio con il premier britannico le pesanti inquietudini sovietiche su un rilancio della corsa agli armamenti che potrebbe essere innescata, secondo il punto di vista moscovita, dal proseguimento del programma americano detto di «iniziativa di difesa strategica», cioè di difesa nucleare spaziale, più noto come progetto «guerre stellari». E' questo programma che appare oggi come lo spauracchio maggiore per i dirigenti sovietici, dopo'la loro fallita offensiva contro l'installazione degli euromissili. Mosca è infatti consapevole che non potrebbe seguire gli Usa su questa strada a causa della sua declinante economia. Per controbilanciare quindi questa importante carta che gli americani possono giocare a Ginevra nel negoziato a «ombrello» per ottenere sostanziali concessioni nel settore del missili strategici e degli euromissili, il Cremlino intende adesso sfruttare, anche da quanto è emerso nei primi colloqui di Gorbachev, le riserve che questo progetto americano hanno destato fra i partners europei. Gli specialisti moscoviti hanno infatti studiato atten¬ guisse la stessa strada, l'arsenale nucleare britannico, basato oggi sui Polarls e in futuro sui più moderni Trident, sarebbe completamente superato e inefficace. Giocando quindi sull'opposizione inglese (e. anche di altri Paesi europei) al programma americano «SDÌ», Gorbachev ha insistito particolarmente su questo tasto ieri, nel suo colloquio dei Chequer's con la signora Thatcher, chiedendo esplicitamente al primo ministro britannico di usare la sua influenza sul presidente Rea- tamente i discorsi della signora Thatcher e del ministro degli Esteri Howe, in cui sono state esplicitamente espresse le perplessità inglesi a proposito del progetto di arsenali nucleari spaziali, considerati dal governo di Londra non solo estremamente dispendiosi ma anche molto pericolosi. All'Urss non interessa cogliere naturalmente l'aspetto peculiare delle «riserve inglesi» al progetto di «guerre stellari» provocate dal fatto che se questo programma americano andasse avanti e se l'Urss se¬ 1<ondra. Il primo ministro inglese Thatcher, a destra, riceve ai Chequers Gorbachev e consorte ico - Il Cremlino nucleare spaziale Icorano le Casse di Risparmio e anche le Casse Rurali e Artigiane gan per ottenere un blocco del progetto di «guerre stellari». Rimane naturalmente da vedere che cosa l'Urss può offrire agli Usa in cambio. Ed è in questa prospettiva che la signora Thatcher e oggi il ministro degli Esteri Howe (il quale incontrerà nuovamente rinviato del Cremlino) stanno tentando a loro volta di sondare Gorbachev. La sensazione prevalente ieri sera negli ambienti ufficiali inglesi, al di là dell'offensiva di pace perseguita con questa visita a Londra e intessuta da sorrisi, cordiali strette di mano e apparente affabilità da parte di Gorbachev nell'incontro con la signora Thatcher, è che l'Urss intenda trattare seriamente a Ginevra con gli Stati Uniti, stante il fallimento delle sue pressioni sui Paesi europei per gli euromissili e dopo la rielezione alla Casa Bianca di Reagan. Da novembre, dall'esito delle elezioni americane, il tono di Mosca è infatti cambiato, si è fatto «soft», È la ripresa dei colloqui ginevrini senza le precedenti precondizioni e il viaggio di Gorbachev in Inghilterra per una settimana sono 1 segni tangibili di questo cambiamento di tattica. Questa visita di Gorbachev, dunque, si sta confermando per l'Inghilterra thatcherlana come la più importante dopo il viaggio di Kosslghin a Londra, che risaliva addirittura al '67. Resta da vedere quali indicazioni e quali risultati apporterà all'Occidente il viaggio a Londra del giovane pretendente alla successione di Cernenko. . . Paolo Patruno ROMA — Fine anno difficile per le operazioni bancarie. Questa mattina le banche rimarrano chiuse per lo sciopero nazionale dei 220 mila bancari, dopo la rottura delle trattative con l'Assicredtto sul rinnovo del contratti integrativi aziendali. Funzioneranno invece normalmente gli sportelli delle Casse di Risparmio e delle Casse Rurali e Artigiane, settori in cui sono già stati raggiunti accordi con l'Acri e la Federcasse. Ma già si profilano altri giorni «caldi». Dopo la protesta di oggi, la Fabi (federazione autonoma) e la Flb (raggruppa le tre organizzazioni Cgil-Cisl-Uil) decideranno in consultazioni interne come proseguire la vertenza. Domani si riuniscono infatti gli esecuti¬ vi Flb e Fabi, giovedì si svolgerà un'assemblea dei coordinamenti delle maggiori aziende di credito. «E' auspicabile die lo sciopero porti l'Assicredtto ad un atteggiamento più realistico sul contenuto delle piattaforme», ha dichiarato Angelo De Mattia, segretario del- ' la Fisac-Cgil. Per il sindacato sono quattro i punti fermi per una positiva conclusione della vertenza: 1) possibilità di un'effettiva contrattazione a livello di azienda; 2) durata dei patti integrativi non stravolta: 3) individuazione di spazi economici autonomi dal contratto nazionale per le vertenze aziendali; 4) possibilità di un confronto sull'innovazione tecnologica.