Lazio su di giri batte i danesi

Lazio su di gin baite i danesi Lazio su di gin baite i danesi Lazio Broendby 6 2 LAZIO: Orsi (46' Cacciatori), Stergato ( 71' Fonte), Podavinl, Tonisi (46* Vlnazzanl) , Batista, Vlanello (46* Spinozzl). D'Amico (80' Naso), Dell'Anno (71* Marini), Giordano (66* Carlini), Laudrup, Manfredonia (66* Falsetti). BROENDBY: Norrevang (86* Welgelt), Ostegard, Wide», Olsen, Madsen, Steffensen, H. Jensen, B. Jensen (22* Petersen), Chrlstofte (50' Cramer), Holding, Nlelsen. Arbitro: Longl di Roma Reti: V Holding, 2' Dell'Anno, 18' D'Amico, 31' Giordano su rigore, 36* H. Jensen, 64' D'Amico 78' Batista, 86' Garlini. di MARIO BIANCHINI ROMA — La Lazio ha cominciato un discorso nuovo adottando per la prima volta 11 gioco a zona contro 1 danesi del Broendby, sconfitti con.il punteggio di 6-2. Per gli uomini di Lorenzo è stato tutto facile in una gara divertente, dai toni spiccatamente amichevoli che tuttavia è servita anche a far emergere le difficoltà che rimangono da superare nell'assimilazione del nuovi schemi. II tecnico argentino ha schierato nel primo tempo una formazione con la coppia centrale Storgato-Vianello; Torrlsl copriva la fascia destra, mentre 'sulla sinistra agiva Podavini. Il giovane talento Dell'Anno, schierato fin dal primo minuto, glo- strava con Manfredonia e Batista davanti alla difesa mentre D'Amico, non sempre disciplinato tatticamente, aveva il compito di cucire il gioco fra il centro campo e le punte Giordano e Laudrup. La squadra si è mossa con una certa naturalezza In fase offensiva, ma è sembrata assai impacciata nel reparto di difesa costretto ad affannosi recuperi nel tentativo di frenare gli sgusciantl avversari. Là tattica del fuori gioco spesso non ha funzionato. Il' portiere Orsi ha dovuto esibirsi, in avventurose uscite Quella di ieri, non può quindi considerarsi una prò-, va generale in previsione dello scontro di domenica contro la capolista Verona. Come ha tenuto a sottolineare lo stesso Lorenzo, l'esperimento è proiettato nel futuro: «/von ' era importante il risultato — ha detto 11 tecnico argentino — a me interessa soprattutto infondere alla squadra una diversa mentalità, più offensiva attraverso il gioco. Si sono visti già i primi risultati. Molti giocatori hanno potuto tentare la via del gol. E' chiaro che con un maggior numero di atleti proiettati in avanti, sorgono problemi in difesa che vanno risolti nel tempo. Intanto mi è piaciuta la squadra per il ritmo che ha tenuto fino al 90*. *In precedenza ognuno giocava per se. Ora sta emergendo più nitidamente il collettivo. Voglio una squadra corta con 4 difensori che facciano blocco con 3 mediani a stretto contatto con le punte. Contro il Verona scenderà in campo una Lazio diversa. Ma la gara con i danesi ha costituito un altro passo avanti. Una sua previsione sulla partita di domenica contro la formazione di Bagnoli? «Puntiamo alla vittoria — ha replicato Lorenzo — che' potremmo anche acciuffare se i giocatori ci crederanno. Pur condizionata dalle innovazioni, la Lazio è sembrata In grado di poter soddisfare le attese di Lorenzo. Al fulmineo gol dei danesi, segnato al 1' minuto da Holding, 1 blancocelestì hanno Immediatamente replicato con una bella rete di Dell'Anno seguita da manovre che scorrevano fluidamente consentendo a D'Amico di portare la squadra In vantaggio al 12' con un magnifico diagonale vincente. Sono venuti altri gol.con Glo/dano su .calcio di rigore per fallo su Laudrup In area, Hanno segnato ancora nell'ordine H. Jensen, D'Amico, Batista, Gai lini.

Luoghi citati: Lazio, Manfredonia, Roma, Verona