«Un blocco Verona? E' presto»

Di Gennaro, Fanna e Tricella guardano con realismo al domani azzurro Di Gennaro, Fanna e Tricella guardano con realismo al domani azzurro «Un blocco Verona? E' presto» Bearzot analizza così il 1984 della Nazionale L'anno gara per gara «Duro con la Svezia» dal nostro Inviato BRUNO BERNARDI PESCARA — .Una bella chiusura d' anno, coincisa con ti ritorno fra noi del presidente Sordillo.. Cosi Enzo Bearzot comincia 11 suo bilancio sull'84 azzurro, esauritosi con 11 successo sulla Polonia di Boniek. Il 2-0 di Pescara suggella una stagione con luci ed ombre nella serie di nove amichevoli Iniziatasi con il 5-0 di Roma sul Messico. • Una bella goleada sotto glt occhi del presidente Perttnl — ricorda Bearzot —. /( Messico ha poi dimostrato di essere tutt'altro che squadra-materasso. Piuttosto fu la velocità, che mette In crisi chiunque, V arma vincente. La stessa arma che ci permise, a sprassi, di dominare a Istanbul, dove ci Imponemmo per 2-1. Contro la Turchia ci fu, però, un cedimento, non so se dipeso dal risultato acquisito o da altri fattori, che ci impedì di raccogliere altri frutti.. — Cedimento che s'è notato anche nelle altre partite, tranne che a Pescara. Come lo spiega? «Con la Cecoslovacchia, a Verona, per un'ora vidi un'Italia bellissima. Le strepitose parate del portiere e la sfortuna ci negarono il successo e fini 1-1. Ma rimasi soddisfatto per l'ordine e l'aggressività, ripetuti solo a Losanna con la Strizzerà per un tempo». — A Zurigo, con la Germania Ovest, 11 crollo fu più netto? .La finale di Coppa del Campioni tra Roma e Liverpool turbò quella gara celebrativa della Fifa persa 1-0. Inoltre ci mancarono Rossi e Cabrini. La stessa .tournée» in Canada e negli Usa, con il 2-0 di Toronto e lo 0-0 di New York su campi impossibili, non offri valutazioni tecniche e servi a me per approfondire la conoscenza del nuovi, cóme uomini.. Svezia, Svizzera e Polonia: quali indicazioni ha tratto? pomi strepitoso prima dell'infortunio, offrono all'attacco e quella che Rossi ed Altobelli con il loro movimento danno agli altri reparti, consentendo a Tardellt e Di Gennaro, a Vierchowod e Righetti dt tirare. La forma non basta, bisogna avere le qualità. A Dublino, US febbraio, con l'Eire di Brady, verificherò la capacità di soffrire. Solo l'Argentina è cresciuta come noi». — Fra tutti gli esperimenti, Di Gennaro è il più riuscito? .Calma. Spesso ho visto giovani iniziare benissimo e poi deludere. DI Gennaro ha innàto il senso del gioco e una visione periferica come pochi In Italia ed è questa, per ora, la sua qualità migliore.. — Sul plano tattico Di Gennaro e Tardelli si sono talvolta sovrapposti: è possibile trovare le equidistanze? .Avevano mai giocato insieme e l'Intesa va perfezionata. Nessuno aveva il compito fisso di marcare Boniek. Il polacco, però, non ha fatto altro che difendere: se fosse venuto avanti gli interspazi et sarebbero stati, ma c'era una barriera che dovevamo aprire di forza. Il fatto positivo sono le occasioni create perché questo tipo di partite hanno lo 0-0 facile e può scapparci il gol in contropiede: Tancredi ha dimostrato però prontezza di riflessi, abilità nel chiudere la porta, con quella grande parata a freddo. — Nella sua ricerca dei doppioni, manca l'alternativa a Di Gennaro... .E' vero. Pecct? Quando l'ho utilizzato la critica m'ha crocifisso. Al Mundtal non c' era la controfigura di Antognoni e quando toccò a Marini non si crearono scompensi. L'importante non è ripetere lo stile ma V Interpretazione, essere disciplinati tatticamente e saper distribuire le forze. Sono contrario al 'supporti'. Per il centrocampo non dimentico Ancelottl e grande sarà la mia gioia quando rivedrò giocare Antognoni. Cabrini mediano? Non sarebbe una novità e, nel caso, potrei trovare una soluzione interna per il ruolo di terzino sinistro o ricorrere a Nela. Intanto si sono inseriti Serena e Tricella, due che nel gruppo ci stanno bene. Afa per il momento cerco di fortificare^ l'esperienza del nuovi, pòi proverò qualche altro per completare la rosa.. — Qual è 11 comun denominatore di questa nuova Italia? .E' squadra agile, scattante, veloce. Potrebbero essere fattori determinanti in Messico dove si gioca con il sole a picco e, in altura, l'ossigenazione è più difficile quando si hanno grossi volumi muscolari. Non-a caso i brasiliani, in quota, sono favoriti per le loro caratteristiche.. ■ — Cosa manca ancora? .Un fuoriclasse in ogni ruolo, capace di difendere, impostare e tirare. Sono di gusti difficili.. Il libero non si illude: «Sono il terzo in questo ruolo, è già molto essere fra i convocati dal et.» dal nostro Inviato GIORGIO VIGLINO PESCARA — Il gruppo veronese si è disperso per mezza Italia. Roberto Tricella è rientrato a-Cernusco sul Naviglio, dove lo attendeva la sua larga famiglia per festeggiare l'esordio in Nazionale. «Mia moglie mi ha aspettato dal suoi — diceva subito dopò | la conclusione del match —e 1 domani con mio fratello e papà faremo una bella festa. I Ne vale la pena.». Il Ubero non si è scomposto più di tanto, e spiega perché non ci sia da far capriole: •Non è cambiato veramente nulla con il fatto che sono entrato In campo, Invece di rimanere In panchina. O meglio sarà, diversa la prossima volta, quando mi dovesse toccare di nuovo, perché non avrei più emozione. Ma la cosa grande e bella che mi è capitata è la convocazione, perché per meritarla bisogna saperci fare. E' una specie di patente di «bravo» che ti vie' ne consegnata». —Per lei sarebbe più importante il ruolo di titolare fisso in Nazionale o lo scudetto con il Verona? «Ma io credo che con un scudetto cucito addosso avrei più possibilità di diventare titolare In azzurro, o no?», replica ammiccando con un largo sorriso. Poi senza perder tempo prosegue per evitare II che si prenda troppo seriamente una bella battuta: «lo non sono 11 titolare e nemmeno 11 numero due. Come numero tre ritengo di essere stato fortunato ad aver avuto la convocazione e anche ad aver giocato. Non credo che accadrà spesso, almeno per ora, perché é difficile che Bearzot abbia necessità di tre liberi. A meno, che non Impieghi diversamente qualcuno». Per far posto a Tricella in azzurro, magari soltanto come riserva di Sctrea, Bearzot potrebbe d'altro canto prendere in considerazione l'idea di utilizzare Righetti covte marcatore. Potrebbe utilizzare ti romanista non al posto dt Vlerchowood che è al momento intoccabile, ma piuttosto in luogo di Bergami e in una posizione che Lledholm nel passato glt aveva i! affidato più volte. Giordano sereno malgrado la panchina ROMA — Ieri mattina Giordano, appena tornato da Pescara, ha telefonato a Lorenzo chiedendo di giocare contro 11 Broendby. Il tecnico argentino ha subito accettato manifestando la sua soddisfazione. «Quando un giocatore convocato in Nazionale non viene impiegato — ha detto Lorenzo — esiste 11 rischio che ceda all'avvilimento. Invece 11 nostro centravanti ha voluto subito tornare In campo. E* nn buon segno». Giordano ha giocato con molto Impegno, ma non è bastato a fugare certe perplessità emerse soprattutto nelle fasi conclusive. Il centravanti è sembrato tuttavia molto tranquillo e sereno: «Bearzot. non mi aveva promesso di farmi giocare. Lo avevo soltanto letto sul giornali — ha detto con tono pacato Giordano — per me è Importante rimanere nel gruppo degli azzurri. Altobelll sia giocando bene. E' giusto che sia entrato Serena, un ragazzo che ha bisogno di esperienza. ' •I polacchi si sono rivelati avversari ostici soprattutto perché giocavano chiusi e picchiavano duro. Anche II terreno Imperfetto non ha favorito gli azzurri. Contro 1 danesi mi sono divertito. Con la zona, che però va perfezionata, I centrocampisti aiutano più assiduamente noi attaccanti Il nuovo gioiello azzurro Antonio Dt Gennaro ha voltato la prua della sua macchino verso Firenze, città nella quale ha risieduto per parecchi anni. Aveva da risolvere un paio dt problemi personali, ed ha colto l'occasione per vedere all'opera l'ex compagno di squadra Marco Marchi, che gioca nella Rondinella, nella giorno: : fermata sul pari in casa dal Treviso. DI Gennaro ha scherzato con tutti dicendo subito: «Stavo bene;" mi sentivo a -mio agio, ma non mi sono visto come migliore in campo. Grazie a chi lo sostiene. Speriamo piuttosto che aneline questa partita metta un mattonclno In più nella costruzione di una mia credibilità assoluta. Io ci sto lavorando da parecchio. In azzurro voglio restare, mi fa piacere che ci siano del compagni con me, ma direi che è presto per parlare di un blocco del Verona per i mondiali del Messico. Chissà, il tempo c'è ancora per tutti sostiene Bearzot, quindi qualche altro potrebbe salire questo scalino ultimo e più alto di tutti che è la convocazione in azzurro. Pescara. Boniek e Tardelli a confronto, uno dei rari duelli fra i due centrocampisti bianconeri