Un volto alla malavita organizzata

Un volto allo malavita organizzata Le principali inchieste giudiziarie culminate nel blitz contro la mafia Un volto allo malavita organizzata Il procuratore della Repubblica aggiunto, dott. MarzacM: «Un anno di duro lavoro, ma positivo» - I processi alle ultime frange terroristiche, ai petrolieri, ai trafficanti di droga, agli esponenti del racket Tanto lavoro, molto impegno, ma anche soddisfazioni: l'anno che si chiude non sarà dimenticato tanto presto dal giudici torinesi. Il procuratore aggiunto Francesco Marzachl, magistrato di punta nelle inchieste più delicate, osserva: «/{ lavoro non c'è mancato: omicidi, reati finanziari, droga, petroli, tangenti. E l'elenco potrebbe continuare. Diciamo però che nell'84 anche noi siamo riusciti a infliggere duri colpi alla malavita,- soprattutto a quella organizsata, che da anni spadroneggiava in città. Il recente blitz antimafia non è arrivato per caso, ha rappresentato la conclusione di lunghi mesi di indagini, di tanta pazienza*. La soddisfazione del dott. MarzacM trova d'accordo 1 suoi colleghi al quarto e quinto plano di via Tasso, «t/n anno duro, ma positivo» è r opinione generale. Nessuno lo ammette, ma In tutti si avverte l'orgoglio di avere scoperto gli assassini del procuratore capo Bruno Caccia. La stessa atmosfera di soddisfazione si respira all'Ufficio istruzione. Il consigliere Antonino Palaja, capo dell'Ufficio, ricorda che sono state concluse molte delicate Inchieste: -Tra le altre, rammentiamo quelle sulle tangenti e sullo scandalo dei pe¬ troli,-in particolare l'istruttoria sulla nomina del generale della Guardia di Finanza, Raffaele Giudice». Con Francesco Marzachl il cronista fa un rapido riepilogo dei processi più importanti, delle Inchieste più scottanti. Terrorismo — Ad ottobre sono stati giudicati alle Vallette gli assassini delle guardie Mondialpol, D'Aleo e Pedio, trucidate nella banca di via Domodossola solo per dare risonanza ad un volantino. L'ergastolo è stato inflitto a sei componenti la banda, le «Brigate rosse, partito guerriglia». A novembre sono comparsi In aula i Colp (Co¬ munisti organizzati per la liberazione del proletariato) responsabili di una serie di rapine. « Ma non è finita — dice Marzachl —, a fine gennaio c'è il processo per l'omicidio del brigadiere Atzei*. Droga — Decine è decine di procedimenti in tutto l'anno, con uno in particolare su tutti gli altri: quello contro 11 boss dell'eroina Gaetano Fidanzati, condannato, dopo 4 mesi di udienze, in luglio, a 18 anni di carcere. Marzachl commenta: «La lotta al traffico di droga è però ancora lunga, anche perché appena sgominata una banda ne nasce subito un'altra che ne prende il posto: Racket — Pesanti condanne, ai primi di dicembre, alla banda che taglieggiava 1 mercati generali, in via Giordano Bruno. Il procuratore aggiunto: *Vn duro colpo per quella organizzazione e un avvertimento per tutte le altre associazioni criminali che prosperano sulle estorsioni: Tangenti — A poco più di un anno e mezzo dal clamorosi arresti del politici nel marzo '83, lo scandalo è arrivato davanti ài tribunale. Il dott. Marzachl, che in queir inchiesta svolse un ruolo decisivo, spiega: «Un'istruttoria rapida, come dovrebbero essere tutte le inchieste: Il consigliere aggiunto elenca altri processi: quello contro Roberto Ravazzanl, condannato a 27 anni per l'omicidio della quindicenne Patrizia Esposto. , Blitz antimafia — Ultimo nell'elenco, solo in ordine di tempo, ma, senza dubbio, 11 capitolo più Importante dell' 84. Nella storia dell'operazione (scattata 1*11 dicembre, con 200 arresti tra Torino, Catania, Milano è Róma) c'è una' data decisiva; 11 28 settembre scorso, Quel giorno in Lungodora Voghera e ucciso a colpi di pistola un carrozziere siciliana Giovanni Carnazza: l'assassino, Salvatore Parisi, è arrestato subito dopo nelle acque della Dora e decide di collaborare con la magistratura: Marzachl precisa: .Quello di Lungodora'Voghera è l'ultimo delitto di mafia a forino*. Con Parisi si chiude un capitolo di sàngue e si apre una voragine nell'organizzazione mafiosa: viene fatta piena luce su decine e decine di omicidi di malavita, su dieci anni di sangue. Continua il procuratore aggiunto: .Abbiamo tracciato finalmente una mappa della delinquenza torinese*. Non vuol parlare di Bruno Caccia. .L'inchiesta è nelle mani dei colleghi milanesi*. E' vero, ma'per lui e i suoi colleghi la scoperta degli assassini del procuratore era .un dovere vun obbligo morale verso il loro capo*. : Nino Pietropinto

Luoghi citati: Catania, Milano, Torino