Ischia ferma per Federica

Ischia ferma per Federica Tutta la popolazione dell'isola ha partecipato ieri ai funerali della dodicenne Ischia ferma per Federica ISCHIA — Una gran folla, nonostante la pioggia battente ed il freddo, ha atteso sul molo del porto di Ischia 11 traghetto della Caremar sul quale c'era la bara di Federica Tagliartela, la ragazza di dodici anni morta nella strage del treno Napoli-Milano. .La bara è stata poi portata tra la folla silenziosa dalla nave alla vicina parrocchia di Portosalvo. In chiesa c'erano gli insegnanti ed 1 compagni di classe di Federica della seconda «O» della scuola media Scotti e tanti alunni di tutte le scuole dell'isola. Accanto alla bara, coperta da centinaia di fiorì, in rappresentanza dei genitori ancora ricoverati in un ospedale di Bologna, c'era lo zio di Federica, l'albergatore Francesco Tagliatatela Al rito funebre celebrato dal vescovo di Ischia mons. Antonio Pagano, hanno partecipato tutti i sindaci dei nove Comuni dell'isola, il pre¬ sidente della Provincia di Napoli, Franco Iacono, e rappresentanti della Regione. Oltre seicento persone non sono potute entrare nella; chiesa e hanno assistito al rito sotto la pioggia II vescovo, nell'omelia, citando il profeta Isaia e facendo riferimento agli autori della strage, ha detto: .Signore addolcisci il mio cuore di sasso per farne un cuore umano». Dal canto suo, 11 sindaco di Ischia Porto, Enzo Mazzella, ha espresso la solidarietà di Ischia a tutte le famiglie coinvolte nella strage. Ieri tutta l'isola si è fermata: era stato proclamato il lutto cittadino. I negozi sono rimasti chiusi per tutta la mattinata. L'amministrazione comunale, che ha assegnato un contributo di 25 milioni di lire alla famiglia Tagliatatela, ha deciso inoltre di ricordare Federica intitolandole il nuovo campo sportivo. (Ansa)

Persone citate: Antonio Pagano, Enzo Mazzella, Franco Iacono

Luoghi citati: Ischia, Milano, Napoli