Fiandre 1914: e in trincea scoppiò il Natale di pace
Fiandre 1914: e in trincea scoppiò il Natale di pace Un librò e un diario sulla «tregua» della Grande Guerra Fiandre 1914: e in trincea scoppiò il Natale di pace DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Sono passati 70 anni: ma, d'improvviso, lo straordinario episodio tocca e commuòve gli animi. In Germania e in Inghilterra. Settantanni orsono, infatti, il 25 dicembre, soldati tedeschi è britannici, su un tratto del fronte occidentale, emersero dal fango, deposero le armi e, ignorando ordini e minacce degli ufficiali, celebrarono Natale in fratellanza. Cantarono, ballarono, giocarono a football si scambiarono umili doni: e cercarono di capirsi. Ventiquattrore più tardi, sangue e pioggia si fondevano nuovamente nella, melma delle Fiandre. Sé ne parla a Londra, perché è uscito un nuovo libro. Christina* Truce, la tregua di Natale: se ne parla in Germania, perché la figlia sessantenne di un giovane ufficiale presente a questa mlnlpace fuggevole ma spontanea ha aperto le pagine del diario paterno. Il tenente Johannes Niemann, morto nel 1979, osservò gli eventi nel pressi di Armentieres, in un settore del fronte tra le borgate francesi di Frelinghien e Houplines, dovè 11 nono reggimento di Sassonia era schierato contro gli scozzesi del reggimento Seaforth Highlanders. L'incredibile «tregua»' si ripeteva, frattanto, per una lunghezza di circa 50 chilometri. Scriveva bene, il giovanissimo tenente Niemann. «La notte della vigilia, una notte piena di. sulle. Gelida, ma bellissima. La nostra compagnia si era appena assestata su queste.posizioni. Dinanzi, a poche centinaia di metri, gli scozzesi Avevamo eretto un minuscolo albero di Natale e, nel silenzio, ci godevamo questa pausa nella lotta.. L'alba. La nebbia comincia a diradarsi. D'un tratto, un sottufficiale irrompe, agitatlssimo, nella tana del comando e in¬ forma Niemann che gli uomini stavano .fraternizzando. con il nemico. «Non mi ero ancora rimesso dallo stupore che arriva uno scozzese e mi offre, sorridente, un palloncino.. In quattro e quattr'otto, tedeschi e scozzesi concordano una partita di calcio. Spettacolo assurdo in quel paesaggio spettrale, corroso dal vetriolo della guerra. Niemann narra: «Gii scozzesi delimitarono la loro porta con gli elmetti, i miei soldati con i berretti. Non fu una partita facile, il terreno era gelato, non c' era un arbitro: ma tutu rispettarono le regole. L'entusiasmo era straordinario. Di tanto in tanto, un colpo di vento rivelava che gli scozzesi non portavano mutande sotto i kilt, e i tedeschi salutavano con hallo le impudiche visioni. Vincemmo 3 a 2: Alle prime ombre, 1 soldati tornavano alle trincee. Mario CirieUo
Persone citate: Johannes Niemann
Luoghi citati: Germania, Inghilterra, Londra, Sassonia
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