Altobelli insegue due obiettivi scudetto e traguardo dei 100 gol

i insegue due obiettivi e traguardo dei 1QO gol ie a Rummenigge ma anche per merito del suo ritrovato cannoniere i insegue due obiettivi e traguardo dei 1QO gol 'ÀÌILANO —'C'è un'analogia fra l'Inter che vince quasi sempre a San Siro, conquistando 1* del 54 punti disponibili e ;il ' Torino targato ,1975-76, quello? portato da Gigi Radice allo scudetto: vale a dire lo sfruttamento i intenso del fattore casalingo. |Anche i granata conquistarono quasi tutti 1 punti disponibili al Comunale, 29 su 30. pareggiando, soltanto in un'occasione, quella conclusiva col Cesena. L'Inter ha fatto l'opposto, concedendosi subito la distrazione del» pareggio col Verona, Incassando poi puntualmente la paga del successo. Da notare che. quella fu l'unica gara sènza reti' da parte dell'Inter. Di questo passo 1 nerazzurri potrebbero imitare quell'indimenticabile Torino che aveva 1 suoi «stranieri» in.'.Pullci e Oraziani. Altobelli e'Rummenigge sembrano ripetere alla perfezione le prò'dez2§,:dei due «gemelli» granata, stimolati come sono da 'cento motivi. «Spillo» ad esemplo, ha davanti a sé il traguardo delle 100 reti: .Sonò arrivato a quota 89 — àlee '— dunque ne mancano 11, tónte ma lasciatemi sognare. E poi.questa prima parte della stagione è stata per nifi davvero'eccezionnaie, sono quasf.a metà strada del mio campionato-primato, quello 19Ì9-80, quando segnai complessivamente 15 gol. Fu l'anno dello scudetto e mi sembra che ora questo mio ritornò al gol sia alquanto beneaugurale. In coppia con Rummenigge e assieme a compagni davvero eccezionali sto ritrovando gusto al gioco, alla voglia di vincere. Parlare di scudetto è presto, con quel Verona che non molla, ma l'Inter lia tutte le carte in regola, più ancoraché in passato: Ilario Castagner spiega il segreto della.sua squadra che non è poi un segreto. Chi vince solitamente gode del fattore-spogliatolo: il tecnico è riuscito a cementare'Interest si e ambizioni, rivalità e delusioni; giovani e anziani sono uniti anche se qualcuno deve «sacrificarsi» in panchina: <•Effettivamente.il nostro spogliatoio è unito/'dire che l'Inter ha 16 amici $ù che 16 giocatori non è affatto una bugia. Non abbiamo mai risentito degli impegni di coppa a conferma della buona prepa¬ razione generale: peccato questo alternarsi di soste, rischiano di attenuare la concentrazione, ma questo vale non soltanto per noi. A questo punto il nostro obiettivo è dì migliorate ulteriormente, possiamo offrire gioco e spettacolo. C'è un impegno da. parte di tutti, società e squadra, davvero eccezionale: raramente nella mia carriera ho trovato tanta unità e compattezza tra lo staff dirigenziale ed (giocatori'. Il presidente Pellegrini in effetti ha dato molte dimostrazioni di «stile» a costo di doversi arrabbiare con Praizzoli, messo in castigo per via delle sue tradizionali dichiarazioni,- In una società che cerca di smussare ogni minima polemica, stonano effettivamente certe battute legate a un sistema manageriale che non trova riscontro nell'ultimo calcio votato • alla massima professionalità. Giampiero Marini, che sta vivendo con la famiglia le ultime ore di vacanza nei pressi di Courmayeur ringrazia Bearzot per le belle parole di stima dette dopo la partita con la Sampdoria: Sarebbe veramente bello andare ai mondiali messicani dopo quelli spagnoli. Naturalmente ci spero, anche se so benissimo che non sarà facile arrivare a quel traguardo nelle stesse condizioni fisiche attuali. Ogni anno die passa però non mi pesa e mi sento sempre a mio agio a centrocampo. Ho atteso il mio momento, che è arrivato puntualmente anche in questa stagione. L'Inter attuale è la più forte fra quelle degli ultimi campionati, però ancìie la concorrenza è più agguerrita. Di questo passo potremo lottare con lo stesso rendimento su tutti i fronti.: Domenica a Piacenza, nell'amichevole fissata da Castagner assieme a quelle di Legnano e Novara, fra i pali dell'Inter tornerà Zenga, fisicamente a posto dopo l'intervento al menisco. Dopo il collaudo, salvo imprevisti sarà presente in campionato contro la Roma, dopo avere disertato quattro partite: «Una autentica sofferenza — afferma il portiere — ma ora sono a posto, mi sono tolto un grosso peso perché giocare nelle mie condizioni era quasi impossibile. Pecchi è stato eccezionale, ha dato sicurezza alla difesa. Se vinceremo lo scudetto una bella fetta sarà meritatamente anche sua: Castagner ha davvero ragione: l'Inter è fatta di amici, anche se ad inizio di stagione molti ne dubitavano, per la presenza di tanti galletti nel pollaio nerazzurro. Giorgio Gandolf i

Persone citate: Altobelli, Bearzot, Castagner, Giampiero Marini, Gigi Radice, Giorgio Gandolf, Ilario Castagner, Pecchi, Zenga

Luoghi citati: Cesena, Courmayeur, Legnano, Novara, Piacenza, Torino, Verona