L'anima gemella in agenzia

Inanima gemella in agenzia Nostra inchiesta nei «centri incontri» di Firenze, Verona e Torino Inanima gemella in agenzia «Abbiamo una organizzazione che tratta i problemi della solitudine in senso reale» - «Non spilliamo quattrini» - Tremila iscritti inseriti in un computer - Un decalogo di buon comportamento DAL NOSTRO INVIATO FIRENZE — «t/n momento, non fraintenda. Noi non siamo un'agenzia matrimoniale, ma un'organizzazione che tratta i problemi della solitudine in senso reale: L'avvocato Luigi Cevolani, 62 anni, spiccato accento emiliano, è il direttore del 'Centro incontri Valentino* di via Santo Spirito 32, una caotica stradina che fiancheggia l'Arno. L'ufficio è un salotto in penombra. E' accesa solo la lampada da tavolo che proietta il cerchio di luce sul tappeto verde della scrivania. Definire il centro un'agenzia matrimoniale è stato un errore che crea subito un po' di nervosismo: » Questa è una cosa seria, non siamo qui per spillare quattrini a nessuno*, puntualizza secco l'avvocato. «Valentino» aiuta chi vuole cercare amicizia, convivenza, matrimonio. La solitudine non è trattata in senso moralistico, quindi tra i clienti ci sono anche persone sposate che si affidano all'organizzazione per trovare il partner che gli dia quell'affetto che in casa non hanno più. «So — continua Cevolani — ci sono dei matrimoni che non valgono nemmeno la carta su cui sono siati scritti. I coniugi continuano a restare assieme per un problema di figli, di interessi economici oppure semplicemente per salvare le apparenze.1 L'organizzazione non pone limiti di età, dal diciotto ai settantanni «purché non vengano a cercare la luna nel pozzo: il pozzo lo abbiamo, la luna non ancora — ironizza l'avvocato — e i nostri clienti, chiamiamoli così, apparten¬ gono a tutti i ceti sociali*. •Il discorso è un po' questo — continua il dirigente —. Noi viviamo in un tipo di società dove più aumentano i mezzi di comunicazione in senso tecnico, più la comunicazione umana tende a scomparire. Non conosciamo neppure i vicini di pianerottolo! Ed ecco la.difficoltà da parte dei giovani e dei meno giovani di trovare il partner, no? he discoteche non sono certamente luoghi dove ci si conosce e ci si parla, i bar sono frequentati sempre dalle stesse persone e anche la cerchia di amicizie cui uno fa parte, non ha più nulla da dire. Si è quindi creata l'esigenza di strutture comunicative diverse al fine di risolvere determinati problemi come quello dì trovare il partner*. «Valentino» è sulla piazza da otto anni e attualmente ha 160 iscritti. Oli uomini pagano 500 mila lire, per le donne è tutto gratis. «Con questo denaro non paghiamo neppure le spese di gestione. Se l'unione si combina, allora il cliente fa un altro versamento a seconda delle sue possibilità*. ' A Torino Cupido lancia le freccette non con l'arco, ma con la tastiera di un video. Il 'Faro dell'amicizia* di corso Turati 26 ha immagazzinato il nominativo dei suoi 3 mila iscritti in un cervello elettronico. *Ma le schede con le caratteristiche di chi cerca un compagno o una compagna, le compiliamo a mano. E di matrimoni ne abbiamo combinati molti* spiega il responsabile Antonio Pacifico, un catenese emigrato al Nord vent'anni or sono, che ha fondato il «Faro» nel '76. L'organizzazione si è scrollata di dosso la veste di circolo privato e ha allargato gli orizzonti: organizza viaggi, incontri, cene e balli «perché i solitari si sentano sempre meno soli». Iscriversi costa SO mila: 'Come vede, il Faro non è nato a scopo di lucro». 'E' vecchio chi vuol esserlo* \ tuona Umberto Imeneo, 64 anni. Verona, via Dorla 30/ Un cognome (le nozze) che è diventato l'etichetta della sua organizzazione. Il simbolo sono due piccioni che si guardano davanti a una capanna e lo schiocco di un bacio, 'Stnac*, le iniziali che garantiscono Sicurezza, Matrimonio, .Amicizia, Convivenza. 'Da noi si può trovare il compagno o la compagna .della vita. Siamo i sarti dell'amore e l'abito lo confezioniamo su misura*. Artigianalmente, senza l'aiuto del computer, i Imeneo e sua moglie, Lina, ascoltano con infinita pazienza le esigenze di casalinghe'separate, giovanotti alla, ricerca di una fidanzata, vedovi e anziani che vogliono allontanarsi dall'affetto troppo interessato del parenti. Imeneo ha la scrivania ingombra di documenti, sulla parete alle sue spalle un bassorilievo di donna in ginocchio che si sta sfilando dal capo l'ultimo indumento, forse una camicetta. Hanno 1500 'clienti solo in citta e provincia, altri 3 mila nelle agenzie disseminate nel Veneto. Persone che nell'organizzazione hanno trovato la scappatoia ai loro problemi e che, soddisfatte, portano altri nominativi. Una specie di catena di Sant'Antonio destinata ad allungarsi sempre più, un archivio in continuo aumento di fotografie ritoccate con poche rughe e molti capelli. «Abbiamo trovato marito a un'ex suora, e moglie a un ex prete — ricorda Imeneo — ina a causa della poca sincerità del cliente abbiamo anche fatto sposare una vedova con un omosessuale. Il matrimonio è fallito dopo un mese*. Adesso al clienti fanno una specie di check-up perché vogliono sapere proprio tutto, Imeneo ha un bollettino se¬ mestrale di annunci matrimoniali e quando due cuori sono al primo incontro, consegna all'uomo, e solo a lui, una specie di decalogo su. come deve . comportarsi: .Quando si esce la prima volta bisogna andare possibilmente a cena o a mangiare una pizza*; 'l'uomo ha il dovere di andare a prendere la signora o la signorina a casa e di riaccompagnarla anche se l'incontro è negativo*: non deve, insomma, farla arrivare -ìol bus, poi lasciarla sulla strada come si fa con l'automobile in panne. Aldo Popaiz

Persone citate: Aldo Popaiz, Antonio Pacifico, Cevolani, Cupido, Luigi Cevolani, Umberto Imeneo

Luoghi citati: Firenze, Torino, Veneto, Verona