Appello ai testimoni della strage Qualunque notizia può servire

Appello cri testimoni della strage Qualunque notizia può servire Appello cri testimoni della strage Qualunque notizia può servire li magistrato: «Ho fiducia nell'identikit che abbiamo diramato» -11 questore: indaghiamo in tutte le direzioni DAL NOSTRO INVIATO BOLOGNA — Dice il sostituto procuratore Claudio Nunziata, che dirige le Indaglnl per la strage sul rapido Napoli-Milano: 'Non si possono avere risultati Immediati, sarebbe sciocco aspettarseli: E nessuno, qui a Bologna, se 11 aspetta. Il giudice ha 11 volto teso, gli occhi febbrili e la voce bassa; Ha già Iniziato una disperata corsa contro 11 tempo e chiede tranquillità. Tre giorni dopo l'attentato gli inquirènti mostrano cautela assoluta. Il magistrato ammette soltanto: «Credo nell'identikit: Si cerca dunque quel giovane che dovrebbe assomigliare al volto messo Insieme dai tecnici della scientifica ma ci si affretta a chiarire: «Lo vonemmo trovare soprattutto per sentirlo come testimone: Un secondo identikit è . stato elaborato nella giornata di ieri. C'è 11 sospetto, appena velato, che gli assassini siano arrivati da oltre frontiera, ma questo punto gli inquirenti non sembrano disposti neppure a sfiorarlo. E 11 questore Catalano assicura: «Le caratteristiche dell'attentato non condizionano le indagini in un' unica direeione: 81 torna indietro di anni, assicurano, per trovare un indizio che possa illuminare questa convulsa, difficile ricerca. Il dott. Nunziata accenna allo «stragismo», 11 capitolo forse meno conosciuto ma più inquietante della storia di sangue dei gruppi extraparlamentari neri. 31 torna a cercare personaggi da anni Introvabili, scomparsi dopo una serie di attentati: quelli firmati da Ordine Nero che furono sette, a metà degli Anni Settanta, disseminati per l'Italia e non provocarono vittime . soltanto ' per caso; e gli altri, senza una rivendicazione precisa. Sessanta estremisti neri, fra 1 quali Clemente Oraziani, fondatore di Ordine Nuovo, e Stefano Delle Ghiaie, animatore di Avanguardia Nazionale, sarebbero fuggiti all'estero, molti in Sud America, si dice. Dodici attentati, in dieci anni, sono stati compiuti sulla rete ferroviaria attorno a Firenze; le indagini di cinque sono state riunite in un'unica inchiesta. L'ultimo attentato risale al 9 agosto 1983: proprio in questi giorni il giudice Rosario Minna, di Firenze, deve ascoltare Mario Tuti, r i imputato assolto per la strage dell'Itallcus e personaggio di grande spicco fra i klllers neri. Alla questura di Bologna si ritiene *grosso modo attendibile* la rivendicazione del massacro sul treno fatta a Napoli da un anonimo a nome di Ordine Nuovo e Ordine Nero. E c'è anche chi ricorda che un personaggio non secondarlo legato a Ordine Nero è stato per anni inutilmente cercato: si chiama Augusto Cauchl, ufficialmente studente in Scienze politiche, sospettato di legami fin troppo stretti con 1 servizi segreti deviati, leader del gruppo nero sorto nell' Aretino negli Anni Settanta. . La strada battuta dagli inquirenti è forse la più diffici¬ le. «Davanti alle stragi qualsiasi pentito si è bloccato», ha ripetuto il dott. Guido Marino, procuratore della Repubblica di Bologna. «£' un argomento del quale non vogliono neppure sentir parlare: Poi 11 magistrato ha aggiunto' che «mai come in questo momento il riserbo è necessario: Tra pochi giorni Marino lascia la citta, trasferito a Reggio Calabria dove presiederà la Corte d'appello. SI sollecita l'aiuto di tutti. La procura ha lanciato un appello col quale 'invita i cittadini in grado di fornire elementi e informazioni, che ritengono utili alle indagini relative alla strage del 23 dicembre a prestare la propria collaborazione comunicando con là massima sollecitudine ogni notizia ùi loro possesso presentandosi personalmente ascrivendo a qualsiasi ufficio di polizia ovvero alla < procura: •>' ir> '■• vii... In Isel casse colme si «pera di trovare una1 prima risposta concreta al mille Interrogativi proposti da questa nuova strage. Suddivisi in sacchetti, nel contenitori ci sono le centinaia dì 'reperti raccolti con grande attenzione sul paviménto del'vagone della morte. Niente sembraessere stato trascurato: anche la volta della galleria, nel luogo dove è avvenuto io scoppio è stata raschiata e qualcosa è stato trovato. Tutto 11 materiale è raccolto al gabinetto scientifico della questura di Bologna e, forse, parte-dei «reperti» verrà inviata a^Roma. Sono state fatte «più o meno» 300 perquisizioni, un centinaio a Firenze dove si sospetta sia'sceso l'attentatore, una decina a Chiusi, poi ad Arezzo, Verona, a Roma, a Napoli, qul?à Bologna. Controllati anche gli appartamenti di alcuni stranieri. I risultati sarebbero, deludenti. Sono state ascoltate decine di persone, comprèsi i ferrovieri della stazione fiorentina di Santa Maria Novella e di Chiusi scalo, min .un ricordo, in uno qualsiasi, ci potrebbe essere l'informazione che cerchiamo; sospirano gli inquirenti. Ma intanto novità non sembrano essercene. E a tre giorni dal massacro pare che non. sia sciolto neppure 11 nodo sulla competenza. A quanto pare Firenze potrebbe avanzare una precisa richiesta per'ottenére, le indagini. Vincenzo Tessandorl Bologna. La moglie e il padre di una vittima dell'attentato, Abramo Vastarella, si abbracciano disperati all'Istituto di medicina legale, dov'è composta la salma del loro familiare

Persone citate: Abramo Vastarella, Aretino, Claudio Nunziata, Guido Marino, Mario Tuti, Rosario Minna, Vincenzo Tessandorl