Bloccato l'elettrodotto con la Francia?

Bloccato l'elettrodotto con la Francia? Bloccato l'elettrodotto con la Francia? Il pretore di Cuorgnè ha emesso 17 comunicazioni giudiziarie contro un dirigente dell'Enel e le ditte che hanno in appalto i lavori nel Canavese - Mancherebbero le licenze comunali L'impónente elettrodotto che dovrà collegare la centrale nucleare francese «SuperPhoenix», nei pressi di Lione, con il Piemonte passando per il Piccolo San Bernardo, è In pericolo? Per il momento l'inchiesta promossa dal pretore di Cuorgnè dott. Bogglo, sulla base di alcuni esposti, ha portato all'emissione di 17 avvisi di reato che hanno rag' giunto le imprese appaltataci dei lavori e un dirigente dell'Enel. Per tutti l'ipotesi è di aver costruito i giganteschi tralicci e di avere tracciato strade e sentieri rurali senza la concessione dei Comuni interessati. L'elettrodotto dovrebbe aumentare lo scambio di energia tra la Francia e l'Italia: partendo dalla centrale d'Oltralpe, si collegherà a Rondissone. Per costruirlo, l'Enel ha indetto appalti per decine di miliardi, che comprendono ovviamente lai costruzione di tralicci alti alcune decine di -metri. L'azienda statale aveva ottenuto un'autorizzazione dal ministero competente che, secondo una legge del 1933, sarebbe stata sufficiente. Ma tale normativa sareb¬ be superala da una disposizione del 1977, che demanda, comunque, ai sindaci la parola finale per le opere nel territorio comunale. Si tratta, naturalmente, di un'interpretazione passibile ancora di modifica, anche se per quanto riguarda strade e sentieri di montagna (tracciati per consentire ai mezzi pesanti di trasportare il materiale necessario) non sembrano esserci dubbi; le imprese appallataci non hanno mai ottenuto una regolare autorizzazione. Le preoccupazioni legate alla costruzione dei tralicci sono state molte e sono andate aumentando man mano che 1 lavori proseguivano più a valle. Prima un professioni¬ sta di Castellamonte, poi una cooperativa della località Bettolino hanno segnalato al magistrato 1 pericoli che le Imponenti opere' comportavano per l'assetto idrogeologico dell'ambiente, per il paesaggio e persino per l'incolumità degli abitanti. Identici timori erano slati espressi ad Agile, dove il traliccio avrebbe dovuto tagliare il suggestivo percorso dal castello ducale al Meleto gozzaniano. I Comuni interessati all'inchiesta del dott. Boggio sono dodici. I sindaci dovranno ora decidere cosa fare: bloccare i lavori, lasciarli proseguire come se nulla fosse accaduto o chiedere tempo in attesa di chiarimenti definitivi?. 1 Gli avvisi di reato hanno raggiunto titolari e tecnici della Sae di Milano (Società anonima elettrificazioni), della Foi & Vitali di Brescia, della Cantamessa di Bergamo, della Rebaioli di Darfo ed Enrico Mantovani, direttore dell'Ufficio progetti dell'Enel milanese. Possibili parti lese sono, oltre ai Comuni, la Regione, la Provincia, il Corpo forestale, la Sovrintehdenza ai Beni ambientali e architettonici, la regione militare Nord-Ovest, l'Anas e il parco nazionale del Gran Paradiso, nel cui territorio si.sono svolti parte del lavori in Val Soana, che tra l'altro sono costati la vita ad un giovane operaio di Brescia. * Furto in Municipio a Ivrea. I ladri sono entrati da una finestra dell'uffico scuola, al secondo plano, ed hanno svuotato la cassaforte. Bottino: mezzo milione. * 11 volto coperto da pas saniontagna e pistole in pugno, due banditi hanno rapinato il lilolare di un supermarket di via Sette Comuni 57. Lo hanno aggredito, co stringendolo a consegnare 1' incasso, circa tre milioni.

Persone citate: Boggio, Cantamessa, Enrico Mantovani