Freno all'inflazione

Freno all'inflazione L'indice dei prezzi al consumo a dicembre + 0,5% Freno all'inflazione Rispetto al dicembre '83 la variazione è + 9,1 per cento e la media annua si è attestata su + 10,5 • Tra i capitoli di spesa che nell'anno hanno segnato rincari vistosi c'è l'abitazione In questo mese, aumenti per formaggi, scarpe e cravatte, parrucchiere e caffè espresso Sono valsi a qualcosa 1 sacrifici, quelli Imposti dal governo e quelli fatti dai consumatori con 11 buon senso e soprattutto sotto lo stimolo della necessità: l'indice del prezzi al consumo ha tenuto, 1' anno s'è chiuso per Torino con un più 9,1 per cento (dicembre '84 sullo stesso mese dell'83). La media annua si è fermata al 10,5 per cento, con •un Incontestabile miglioramento rispetto al 14,1 dell'83 e al 16,3 dell'82. Non si può affermare che 1' inflazione sia stata sconfitta: sarebbe un peccato di ottimismo proprio quando le famiglie si costringono a rinunce per riuscire ogni mese ad arrivare alla fine con un po' di risparmio ò almeno In pareggio. Tuttavia, il freno è stato tirato c ha dato 1 primi fruiti. E questa speranza ci accompagna nel nuovo anno. La variazione percentuale di dicembre, rispetto al mese precedente, elaborata dall' Ufficio statistica del Comune, è stata dello 0,5 per cento, uno tra gli indici mensili più bassi nell'arco dell'anno, superiore soltanto allo 0,4 di maggio e allo 0,2 di luglio. A questo hanno contribuito la diminuzione (0,6%) di energia e combustibili e una minima oscillazione per l'abbigliamento (più 0,2), mentre proprio l'alimentazione, finora abbastanza contenuta nel rincari, è risultata al primo posto con un +0,9%. Alimentazione (+0,9 per cento sul mese precedente; +7,4 su dicembre '83; media annua +8,7) — E' la voce che questo mese pesa di più, ma la colpa è soltanto in parte dei prodotti alimentari. Ritocchi sono stati registrati per farina (+1,3%), parmigiano di prima scelta, stagionato (1,1), gorgonzola (0,7), pomodori pelati (0,8), acqua minerale gassata (0,9), tonno all' olio (0,8), con un andamento nel complesso favorevole per l'ortofrutta, ma in questo capitolo rientrano anche i tabacchi e le sigarette hanno subito aumenti salati, dal 5,9% per le Nazionali esportazione filtro al 7,9% per una marca estera. In pratica, il nostro potere d'acquisto è stato tradito dal fumo. Abbigliamento (+0,2%; + 10,4 su dicèmbre '83; media annua +11,1) — Dopo tre mesi di continui ritocchi ai listini per il campionario invernale, 1 prezzi si sono assestati. Qualche variazione è stata ancora rilevata per calze, scarpe, cravatte e la confezione di abiti. Elettricità e combustibili (0,6%; +7,6 su dicembre '83; media annua +10,6) — E' consolante ricordare che proprio la media annua dell'83 per questa voce era .17,5 per cento e che aveva toccato la vetta del 24 per cento nell'82.' Quest'anno, i prodotti combustibili da riscaldamento hanno frenato la loro corsa ai rincari; in questo mese anzi hanno avuto una lieve flessione il gasolio (-1%) e il kerosene in canestri da 20 litri (-1,1%). Abitazione (+5,7 su dicembre '83; media annua +23,2) — Nessuna variazione è stata registrata su base mensile, tuttavia questo blocco non è stato sufficiente ad impedire che proprio la casa risulti, nella media annua, il capitolo di spesa che ha inciso maggiormente sull'indice del costo della vita. Contro il 23,2 di quest'anno si era invece a + 19,9 nell'83 e a +18,4 nell'82. Beni e servizi vari (+0,4%; +1(1,3 su dicembre '83; media annua +10,1) — Le oscillazioni, limitate, hanno riguardato alcuni articoli igienici e di uso domestico, le tariffe del parrucchieri, la partita di calcio (+6) e alcune consumazioni al bar: il caffè espresso costa ora, in media, 570 lire. Simonetta Conti

Persone citate: Simonetta Conti

Luoghi citati: Torino