Il tempo s'è fermato per Zizi Jeanmaire di Luigi Rossi

Il tempo s'è fermato per Zizi Jeanmaire Trionfa a Bari con «Hollywood Paradise» Il tempo s'è fermato per Zizi Jeanmaire BARI — Caschetto di capelli cortissimi, calze nere trasparenti che inguauiano le favolose gambe un tempo assicurate per somme incredibili ai Lloyds di Londra, Zizl Jeanmaire è tornata In scena al «Petruzzolii» per Hollywood Paradise, approntato dal marito Roland Petit sulla sua misura. Il tempo sembra essersi fermato per questo ultimo mito dello spettacolo francese, mentre la vediamo danzare con la verve di sempre e cantare con la voce un po' sguaiata che ci ricorda quella, drammatica e rugginosa, di Edith Piaf. Hollywood Paradise, lo show tenuto a battesimo con successo qui a Bari dopo le anteprime di Marsiglia, più che una ricerca della mecca del cinema perduta degli Anni Cinquanta, è uno spettacolo ben francese e le piume e i lustrini di Zizi hanno più riferimenti al Lido di Parigi che alla California. Solo 1 tre formidabili danzatori neri americani della troupe possono rimandarci un momento a Broadway, ma in un music hall coniugato con là sottigliezza del balletto classico e con l'esprit francese di cui i coniugi Petit sono sempre formidabili depositari. Questo balletto-music hall, del resto, è impostato .su scene di René Alilo che poco concedono alla grandeur del vecchio Samuel Goldwyn, pure rievocato qui con affettuosa ed ironica aneddotica da Zizi. li paradiso di cartapesta è trasfigurato e stilizzato gustosamente in uno spettacolo curato per i testi di Pierre Grosz su musiche di Cyril Assous che utilizzano melodie americane Anni Cinquanta e in particolare Anything Goes di Cole Porter, rievocando il film che Zizi gire con Bing Crosby. Il sogno americano di Zizi comincia, tanto per cambiare, alla sbarra, con; un implacabile maestro di danza che schiavizza lei' come le ballerinette di fila. Poi arriva l'aereo del miliardario Howard Hughes che la rapisce dalla tournée di Carmen per Introdurla nello .star system- di Hollywood. L'aereo si Inscrive nel semicerchio stellato della Paramount ed ecco Zizl diventata una diva che tentano di trasformare, da brunetta pepata, in biondona di platino, con risibili risultati. Lei resta sempre la piccante parigina che sentirà presto 11 richiamo della « ViHe Lumière-. Il vecchio amore di Roland Petit per il music hall ha trovato qui una nuova applicazione, senza mai. scadere nella volgarità e preservando l'invenzione coreografica quasi continua, anche quando si leggono in trasparenza spiritosi ricalchi dei modi hollywoodiani di concepire la danza. Cosi la scena del due marinai che allude a Gène Kelly e a Fred Astaire; cosi il numero del già citato Anything Goes con scale luminose. Ci sono' pure autocitazionl di Petit, come La chambre di Simenón nel quadro poliziesco. Straordinario, accanto a Zizi, l'apporto del nostro Luigi Bonino, soprattutto nella imitazione di Elvis Presley in un assolo di strepitoso virtuosismo e di vivace temperamento. Tra gli altri solisti almeno un cenno meritano JeanFrancois Ficvet e il formidabile danzatore di colore Morris Galnes. Nel settore femminile, molto vispe le ragazze provenienti dalla Scala, Tiziana Colombo e Claudia Davi. Ma tutto forte il contorno corale. La parte del leone tuttavia la fa sempre lei, l'intramontabile Zizi, vero Fregoli con boa di struzzo, piume, cappelluti da apache e divise da marinaio. vi AWG&ftse l'implantOifonij, meo non 'l'ha servita; ^--doveré, li a bstancabllrrièffte *e«* citato, cantato, ballato, non risparmiandosi per oltre due ore e strappando infine un'ovazione convinta dei quasi tremila spettatori che gremivano il vasto teatro. Tra i fiori e gli osanna, è apparso soddisfatto pure Roland Petit che qui è molto amato poiché la rassegna «Teatrodanza» ne ha già fatto conoscere alcune tra le creazioni più significative. Luigi Rossi Zizi Jeanmaire e Luigi Bonino in un momento dello spettacolo

Luoghi citati: Bari, California, Gène Kelly, Hollywood, Lido Di Parigi, Londra, Marsiglia