Mogli e tragedia per re Enrico VIII di Ugo Buzzolan

Mogli e tragedia per re Enrico Vili La Bloom chiude il ciclo tv shakespeariano Mogli e tragedia per re Enrico Vili Si chiude stasera su Raitre con Enrico Vili la seconda tornata del ciclo • Tutto Shakespeare- realizzato dalla Bbc. Anche Enrico VIII non è fra le tragedie più conosciute e rappresentate. I manuali tendono a liquidarla come opera tarda, scritta in collaborazione con John Fletcher, e probabile rielaborazione di un testo giovanile. Di solito la si cita per un fatto di cronaca nera avvenuto al debutto, il 29 giugno 1613. Ilprim'atto termina con la scena in cui re Enrico adocchia libidinosamente Anna Balena, la bacia e- ordina «una dozzina di brindisi e giri di danza»; l'atto si chiude con squilli di tromba cui, la sera della prima, si volle aggiungere un colpo di cannone; ma il cannone esplose e il palcoscenico andò a fuoco mentre attori e spettatori scappavano terrorizzati. , L'allestimento di stasera ci confermerà ■ turgori e squilibri della tragedia, ma ci rivelerà anche l pregi: dominante — ben più che l'ambiguo Enrico tratteggiato quasi con imbarazzo — è la straordinaria figura di Caterina d'Aragona, malamente ripudiata per Anna Balena, una figura di donna forte, fiera, dignitosa cui Claire Bloom (l'abbiamo appena vista con trent'anni di meno a fianco di Chaplin in Luci della ribaltai conferisce intensità dolorosa e notevole spicco teatrale. Attorno, il quadro fosco delle lotte di potere, con gente in auge e subito dopo in disgrazia secondo un'alternanza drammatica e grottesca regolata dal dispotismo regale. E due curiosità: l'incoronazione di Anna Balena raccontata da due nobili signori che fan■ no una vera e propria telecronaca della cerimonia; e alla fine il battesimo, con appassionato elogio, di colei ctw sarà In regina Blisav bètta: rV" Per molti Enrico VIII sarà una scoperta. Ed è questo uno dei meriti del ciclo: far conoscere testi al di fuori dei capolavori più celebri e offrire a ciascuna tornata un blocco di opere (nelle scorse settimane sono sfilate Come vi place. Misura per misura. Il mercante di Venezia, Antonio e Cleopatra, Timone d'Atene, Racconto d'inverno^ dal quale viene fuori intera e viva la grandezza di Shakespeare nelle sue infinite sfaccettature, nella sua altezza poetica, nella forza dell'indagine . psicologica, nella fantasia, nelle invenzioni sceniche. Positivi gli spettacoli improntati a semplicità e linearità, e alla massima valori-iasione della parola assai più importante di qualsiasi scenografia (qui sempre sobria, essenziale e, quel che non guasta, econo-. mica); impegnati registi e attori, tutti sullo stesso plano, nella immediata e non sofisticata resa televisiva del testo. Una lode al dop-' piaggio mal enfatico e 'un'altra lode alla •contemporanea- con le voci originali su Radiotre. Per il video Rai questa di Shakespeare è stata nell'84 una presenza illuminante; e ne aspettiamo presto ti ritorno con altre opere. Ugo Buzzolan

Luoghi citati: Atene, Venezia