La Stampa - Consultazione Archivio

Petroli, i giudici scoprono miliardi sui conti svizzeri Il tribunale federale ha concesso una deroga al segreto bancario Petroli, i giudici scoprono miliardi sui conti svizzeri I dott. Vaudano e milioni dì dollari Cu va hanno individuato movimenti di denaro per decine di dirottati dagli imputati della truffa sulle banche elvetiche La richiesta del giudice istruttore Mario Vaudano e dei suoi colleghi milanesi Silocchi e La Manna di poter indagare sui conti svizzeri delle persone implicate nello scandalo dei petroli è stata accolta. E' di ieri la notizia, arrivata da Ginevra, che il Tribunale federale ha concesso una deroga al segreto bancario autorizzando il giudice Vaudano e i suoi colleghi a indagare sul conti correnti appartenenti a imputati di quello scandalo. Si tratta di conti «occultati» cioè senza nomi, ma con indicativi in codice, depositati presso le sedi svizzere della Chase Manhattan Bank oltre che del Credito Svizzero, dell' Unione Banche Svizzere e della Società delle Banche Svizzere. Secondo quanto è trapelato dal rigoroso segreto, gli inquirenti avrebbero già ricevuto da Ginevra una serie di risposte alle prime domande relative al depositi e ai movimenti di denaro sui conti segreti aperti dai petrolieri Bruno Musselli, Cesare e Pietro Chiabotti; dall'ex capo di stato maggiore della Guardia di Finanza, generale Donato Loprete; dall'ex segretario dell'on. Moro, Sereno Freato, accusato di essere un socio occulto di Musselli; da Enrico Ferlito, ex dirigente dell' Utlf di Torino. Sembra che l'ammontare complessivo dei depositi superi i dieci milioni di dollari. L'esame delle operazioni bancarie condotte su di essi consentirà di precisare anche le accuse di bancarotta frau- lt iti mentazione, questa volta relativa a conti intestati all'entourage politico della corrente che faceva capo all'onMoro. Questa parte dell'inchiesta sarà stralciata dalistruttoria sul contrabbandlegato ai «Depositi costierAlto Adriatico» di BrunMusselli che il giudice Vaudano sta per concludere. if Si è concluso ieri pressil tribunale di Grasse 11 processo contro la banda italofrancese che falsificava, in una zecca clandestina situatnella zona di Torino, le monete da 10 franchi francesL'intervento delle autorità dpolizia transalpine avevportato nell'estate del 198allo smantellamento dellbanda ed al sequestro, partanche presso la dogana dVentlmlglia su di un Tir in transito, di varie decine dmigliala di pezzi già prontper essere posti sul mercato.Di fronte al giudici soncomparse ben 12 persóne, acune di origine italiana, altrnordafricana. Di queste sono state condannate a anni di carcere (il massimprevisto dalla legge francesper tale reato), 2 a 2 anni e laltre a pene minori. ti e o e - llllt Illllllllllllllll I ItllllItllMlll dolenta mosse dai magistrati torinesi e milanesi a Pietro e Cesare Chiabotti e a Bruno Musselli. A giorni dovrebbe arrivare da Lugano una nuova docu- III IIIHlllMIIIIItllllt IIIIItllHllllt