Risse fra monache perbene nel convento di De Simone

Risse fra monache perbene nel convento di De Simone Il regista spiega «Le religiose» in scena a Napoli Risse fra monache perbene nel convento di De Simone NAPOLI — Si chiama Le religiose alla moda il nuovo lavoro che Roberto De Simone propone da questa sera al Teatro Politeama: un testo vivace e spiritoso che interessò Benedetto Croce e poi Di Giacomo che, frugando tra i documenti conservati nella Biblioteca Nazionale napoletana, riuscì a scoprire il nome dell'autore, Dandolfi. «Croce ne parlò nei suoi volumi dedicati al teatro, mettendone in luce il realismo rappresentativo e la capacità di cogliere, con uno sguardo indiscreto, le abitudini dei monasteri napoletani del '700 — spiega Roberto De Simone —. Io pensavo da tempo alla possibilità di mettere in scena questo testo, cosi ne ho preparato una riscrittura tenendo presente gli elementi basilari, facendo uso degli stereotipi della commedia tradizionale napoletana, mescolando il linguaggio delirante stile Cerlone e quello spudorato di Trincherà... A'ri due atti rielaborati da De Simone si raccontano, nell'arco di una giornata, le t'icende di un convento: protagoniste due monache «signore», cioè di proi'eniema aristocratica, e le loro due serve, anch'esse monache come voleva la tradizione, al seguito delle rispettive padrone. Intorno a loro si muovono gli altri personaggi della commedia: la novizia spinta dalla zìa monaca a prendere i voti perché priva di dote, un medico, un prete e un salassatore. .Le uniche figure maschili ammesse nel convento hanno una connotazione ambigua — spiega De Simone —. Il medico cura le immaginarie malattie di una suora e la sua attenzione al corpo dell'assistita suona come un risarcimento per le rinunce imposte dalla scelta religiosa: il prete è un personaggio caricaturale: la sua cultura da bancarella serve in realtà a rintuzzare gli assalti delle monache che litigano tra di loro e gli si rivolgono chiedendo pareri sui motivi dei loro scontri... L'altro personaggio maschile è il salassatore, chiamato in convento dalle monache per sottoporre il prete alla spiacevole operazione in seguito a una imiocua caduta. Con questo episodio, uno dei momenti più divertenti detta rappresentazione, si avvicina la fine della giornata e la chiusura dello spettacolo: .Le monache hanno appagato i loro desideri aggressivi — dice il regista —, scacciano tutti gli uomini dal monastero e, nello stesso tempo, pensano ai possibili sostituti. Nel lavoro, che resterà in scena fino-ai--6 gennaio; DÌtUPerego e Angela Pagano sono le due monache principesse: Franco Interlenghi è il prete; Rina Marcelli è una delle serve, Ofelia De Simone, l'altra; Teresa Morasso la novizia, Gino Nardella il medico, Mario Brancaccio il salassatore e Calogero Butta il notaio. I costumi hanno la firma di Maurizio Monteverdc e le scene sono di Nicola Rubertelli. f. c.

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