Dispense piene senza spendere

Dispense piene senza spendere Indagine all'Usi di Collegno Dispense piene senza spendere Quelle di 15 cuochi - Dal magazzino dell'ospedale portavano via zucchero, olio, pasta Quindici cuochi dell'Usi 24 di Collegno sono stati rinviati a giudizio dal sostituto procuratore Rinaudo con l'accusa di peculato. Lo scorso ottobre, 1 carabinieri di Rivoli avevano sequestrato nelle loro abitazioni ogni sorta di generi alimentari e di suppellettili dell'ospedale: scorte di zucchero, caffè, pasta, olio e formaggio in quantità sufficienti al fabbisogno di una famiglia media per un anno. C'era chi preferiva avere abbondanti provviste di pelati e di frutta sciroppata e chi invece aveva fatto incetta di tovaglie e asciugamani. Altri non disdegnavano la crema da scarpe, i deodoranti e perfino gli stracci. Era come se il magazzino dell'ospedale fosse stato sottoposto per anni ad un sistematico saccheggio. L'indagine era nata da una denuncia anonima arrivata al Comitato di gestione dell'Usi 24. già sotto inchiesta della magistratura per le ruberie ai danni degli ammalati: in carcere erano finiti, tra gli altri, il direttore amministrativo Giacomo Valente, la sua segretaria Antonietta Epatc. Questi i cuochi rinviati a giudizio: Angelino Franzosi, 56 anni, Francesco Carnovale, 44 anni, Franco Vair, 37 anni, Giuseppe Procaccino, 42 anni, Mario Rezzoagli, 42 anni, Ermenegildo Campagnolo, 46 anni, Pietro Pirisino, 39 anni, Italo Sibille, 43 anni. Renato Lopizzo, 47 anni, Bruno Franzosi, 43 anni, Gianfranco Barabani, 44 anni, Settimio Dal Buoni, 47 anni, Ezio Scirelli, 42 anni, Mario Pellissero, 52 anni, e Giorgio Careddu, 48 anni.

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