La villa dei computer di Giampiero Paviolo

La villa dei computer Ivrea: come funzionano i corsi d'informatica La villa dei computer In un edificio ottocentesco, nel centro intitolato a Carlo Ghiglieno, una delle due scuole piemontesi che preparano tecnici di alto livello: «Chi frequenta i corsi ha lavoro assicurato» - Dura selezione Ai margini di Ivrea, ormai riconosciuta capitale dei computer, sorge una delle due scuole piemontesi che forma tecnici d'alto livello nel settore informatico. Di più: è una delle poche che praticamente garantisce un impiego a tutti i diplomati. E' il centro intitolato a Carlo Ghiglieno, l'ingegnere assassinato dalle Br che aveva a lungo abitato ad Ivrea. La sede è a Salerano, un Comune della prima cintura eporediese, in una splendida villa con parco appartenuto ai conti Scoplis, gli antichi proprietari delle miniere di Brosso, cui il paese ha anche dedicato una via. Ad Ivrea, per la verità, sono in funzione altri due centri, uno per la formazione più tradizionale di figure operale, l'altro rivolto ad alberghi e ristoranti. «/< Consorzio che gestisce il "Ghiglieno" — spiega il direttore, Marco Cima — ha considerato la fondamentale esigenza della sona di partecipare comunque alla rivolueione tecnologica in atto, die va progressivamente eliminando il lavoro manuale. Era quindi necessario puntare alla realizzazione di tecnici d'alto livello. Per ora abbiamo licenziato un'infornata di studenti, perché l'istituto ita soltanto due anni di vita ed i corsi sono appunto biennali». Oli iscritti sono una cinquantina, nati da una severa preselezione su circa 150 domande. I corsi sono di tre tipi: tecnico ed ingegneria elettronica, progettista di software e tecnico di programmazione ed analisi. In pratica, tutto quanto serve per la lavorare sui computer, dalla loro realizzazione fisica allo studio delle possibili applicazioni. Esistono ovviamente del problemi ancora da risolvere: «Certo, anche per questo numero dMimltato di iscritti si può considerare come una forma prudenziale per una struttura c/te sta appena iniziando la sua vita — prosegue il Cima —. Non dimenti¬ chiamo che mancano programmi specifici per i nostri corsi e che il piano di formazione è stato realizzato da un gruppo di studio che va continuamente aggiornato per star dietro al rapido evolversi della materia in oggetto». ■ Anche l'organico non copre tutta l'attività didattica: i docenti esterni provengono dal Politecnico di Torino o da strutture industriali d'alto livello e lavorano su specifiche convenzioni con 11 Consorzio eporediese. Il futuro? •Ci rendiamo conto che il domani non sarà, affatto di tecnici. Le figure professionali resteranno cioè immutate. Ma l'utilizzo del cervello elettronico diverri indispensabile. Ed intanto è necessario utilizzare le tecniche di base per applicazioni sempre maggiori. Non •sono da escludere in futuro corsi d'automazione industriale, di robotica e marketing». Per intanto si sono iniziati anche corsi di formazione per Insegnanti della scuola media ed elementare, provenienti da tutto il Canavese. Giampiero Paviolo

Persone citate: Carlo Ghiglieno, Ghiglieno, Marco Cima

Luoghi citati: Brosso, Ivrea, Torino