Quagliotti tornerà oggi in Libertà?

Quagliotti tornerà oggi in Uberto? Forse a una svolta decisiva l'inchiesta sulla misteriosa telefonata di otto anni fa Quagliotti tornerà oggi in Uberto? L'ex capogruppo comunista in Comune sarà di nuovo sentito stamane dal magistrato che ieri ha interrogato i fratelli Biffi Gentili e Rolando Giancarlo Quagliotti, l'ex capogruppo pei in Comune arrestato venerdì scorso per reticenza, potrebbe essere scarcerato oggi stesso. Lo ha lasciato intendere il giudice istruttore Sorbello che in mattinata lo sentirà nuovamente. Al termine dell'interrogatorio, non essendovi più pericolo di inquinamento delle prove, potrà concedergli la libertà provvisoria. Si chiuderà cosi per l'ex capogruppo comunista una settimana d'incubo, una storia dai contorni non proprio chiari nella quale egli è stato catapultato per una telefonata che ha sempre escluso di aver fatto nella primavera del '76 ad un certo Nanni, rimasto finora sconosciuto. Su questa vicenda aggrovigliata, riguardante un contratto di manutenzione del semafori, il giudice Sorbello ha sentito ieri 1 fratelli Enzo e Nanni Biffi Gentili, l'ex assessore ai trasporti Giuseppe Rolando e Luigi Savona, Gran Maestro della massoneria di Piazza del Gesù. La storia si aggancia, anche se in modo marginale, all'altra inchiesta del giudice Sorbello sui «semafori intelligenti» del Progetto Torino: un sistema computerizzato del traffico urbano, appaltato nell'81 Indagando su questa vicenda, il magistrato aveva raccolto la testimonianza deiring. Susa, rappresentante della Cooperativa generale automazione, esclusa dall'appalto concorso del Progetto Torino. Questi avrebbe raccontato al giudice die nel '76, per il contrattò di manutenzione dei semafori, avrebbe ricevuto la richiesta di una tangente dall'ex assessore ai trasporti Giuseppe Rolando. Se ne sarebbe lamentato con un amico, responsabile di una cooperativa rossa di Bologna, il quale a sua volta avrebbe informato della manovra Quagliotti. L'ex capogruppo pel avrebbe telefonato ad un certo Nanni, da alcuni individuato in Nanni Biffi Gentili, col quale sì sarebbe lamentato della illecita richiesta. Da quella telefonata sono incominciati i guai per Quagliotti. Fermato la scorsa settimana, riferì al giudice che a 8 anni di distanza non la ricordava e che, di certo, non aveva chiamato Nanni Biffi Gentili che allora neppure conosceva. Una giustificazione non ritenuta sufficiente dal magistrato. Gli interrogatori di ieri hanno in parte ridimensionato la vicenda. Luigi Savona, difeso dall'avv. Masuello, avrebbe spiegato al giudice: • Nel '76 chiesi a Emo Biffi Gentili, allora anclte lui massone, di aiutare un nostro Fratello, l'ing. Di Carlo, che si interessava di semafori. All'incontro con Biffi Gentili andò anche un ing. Susa che io non conoscevo. Poi non mi sono più interessato della COSO'. L'ex assessore Rolando, difeso dall'avv. Gianaria,. ha .«.piegato al magistrato cos'è avvenuto a fine '76. La Compagnia generale automazione, una multinazionale che aveva realizzato nel '66 l'onda verde e ne aveva curato negli anni successivi la manutenzione, era fallita. Una ventina di operai, gli stessi che lavoravano prima per la Compagnia, si erano riuniti in una cooperativa con l'ing. Susa e avevano ottenuto il rinnovo del contratto di mautenzione. Primo mistero: perché l'ing. Susa si lamentò, tanto da far intervenire, come si dice, Quagliotti, se aveva già ottenuto il rinnovo del contratto? E se Rolando chiese la tangente e non venne accontentato, come mai la manutenzione venne affidata proprio alla cooperativa? Enzo Biffi Gentili, difeso dagli avvocati Chiusano e Mittone, avrebbe raccomandato l'ing. Susa all'allora assessore Rolando: 'Nel 76 ero nessuno, ero appena entrato nel psi, in Consiglio comunale. Non ricordo se Susa mi chiese una raccomandazione, ne ho fatte tante. Di certo non si parlò di soldU. Nanni Biffi Gentili ha confermato la tesi di Giancarlo Quagliotti: nel '76 non si conoscevano neppure. Nino Fietropinto

Luoghi citati: Bologna, Emo, Savona, Torino