Mintoff «introvabile» Per ora non ci sarà il chiarimento con Craxi di Tito Sansa

Mintoti «introvabile» Per ora non €Ì sarà il chiarimento con Craxi A Malta una giornata di voci e di smentite Mintoti «introvabile» Per ora non €Ì sarà il chiarimento con Craxi Lunedì sarà- a Mosca - Tre telefonate da Roma senza risposta DAL NOSTRO INVIATO LA VALLETTA — La visita del presidente del Consiglio, Bettino Craxi, e del ministro degli Esteri, Giulio Andreotti, al premier Dom Mintoff — preannunciata per oggi dal quotidiano in lingua maltese — non si farà. E' saltata dopo una giornata di suspense. Per oltre ventiquattr'ore Craxi ha cercato di raggiungere per telefono Dom Mintoli, suo vecchio amico e consocio nell'Internazionale socialista. Ma senza successo. Il premier laborista era «irraggiungibile». Mercoledì po-4 meriggio era «impegnato in Parlamento», la sera era «/«ori a cena». Ieri mattina poi, la risposta data dal suo segretario all'interlocutore di Palazzo Chigi è stata che il primo ministro «aveva preso una giornata di vacanza* (ieri Malta ha festeggiato il decennale della Repubblica) e si trovava nella sua villa al mare *priva di telefono*. Pertanto era "inutile' che da Roma ci si affannasse ancora. 'No telephon, no answer» (Niente telefono, niente risposta), ha detto un funzionario governativo alla domanda sui motivi dell'insplegabile silenzio del primo ministro. Su questo rifiuto di Dom Mintoff di parlare con Craxi (con il quale si era intrattenuto ancora in ottobre a Roma) a La Valletta si danno due interpretazioni connesse con congetture che sfiorano la fantapolitica. Anzitutto si constata che esso è 'perloméno sorprendente' perché viene pochi giorni dopo la linea d'apertura di Malta verso l'Italia, manifestata con il desiderio di un "Colloquio concreto' con i governanti di Roma. Ancora lunedi il portavoce ufficiale del governo, Paul Mifsud, aveva detto che Malta 'rimane aperta all'Italia», facendo intendere che una visita di Craxi e Andreotti sarebbe stata molto gradita prima del viaggio che Dom Mintoff farà lunedi a Mosca dove, martedì, sarà ricevuto da Cernenko. Ieri la «visita chiarificatrice» era ancora data per probabile per il pomeriggio di oggi. Craxi — si diceva — sarebbe venuto al termine del Consiglio dei ministri, Andreotti sarebbe arrivato direttamente da Bruxelles alla fine del Consiglio atlantico. Il sabato era fuori discussione perché i due capi di governo hanno già impegni (Dom Mintoff sarà in Algeria, Craxi in Emilia). Prima interpretazione del silenzio maltese: Dom Mintoff non ha più fretta di risolvere il contenzioso economico-commerciale con l'Italia. Consigliato probabilmente dall'ala filosovietica del suo partito (quella che ha portato all'avvicinamento alla Libia), preferisce rinviare il dialogo a dopo l'incontro con la dirigenza del Cremlino, quanto mai interessata a nuove scelte strategiche di Malta, a fare allentare 1 legami di essa con l'Occidente e ad attirare l'isola nella sua orbita. . Seconda interpretazione, tinta di giallo (raccolta in ambienti non governativi, ma bene addentro nella politica interna maltese): il premier Mintoff sarebbe stato tenuto all'oscuro delle ripetute telefonate di Craxi. Il gruppo dei «falchi» filosovietici, tra cui il giovanissimo ministro degli Esteri, Alex Sceberras Trigona (34 anni, con laurea ad Oxford e una carriera ad ascesa verticale), lo avrebbe messo «sotto una campana di vetro», isolandolo dal contatti esterni. Avrebbero per questo suggerito a Mintoff di trascorre Tito Sansa (Continua a pagina 2 Inquarta colonna)