Craxi scriverà a Reagan sull'incontro con Arafat di Ezio Mauro

Craxi scriverà a Reagan sull'incontro con Arafat Andreotti riferisce stamane alla commissione Esteri Craxi scriverà a Reagan sull'incontro con Arafat L'ambasciatore Usa convocato ieri a Palazzo Chigi - Il pri insiste; «Vogliamo chiarezza» ROMA — Il caso Arafat «non produrrà conseguenze drammatiche per il governo: Lo assicura Oiulio Andreotti — che oggi riferirà davanti alla commissione Esteri della Camera sull'incontro avuto a Tunisi con il leader dell'Olp, insieme con Craxi —, dopo aver preso atto che la polemica all'interno della maggioranza si è ormai ridotta, anche se i repubblicani insistono a chiedere .chiarezza» nelle linee di politica estera dell'Italia: anzi, una collaborazione di governo «che non fosse fondata su una leale chiarezza sui rapporti internazionali — avverte oggi la «Voce repubblicana» — sarebbe per il pri impossibile». Sembra dunque difficile che l'audizione di Andreotti in commissione esaurisca tutte le domande, gli interrogativi, le richieste di chiarimento che sono state avanzate — e non solo dal pri — in queste settimane sulla politica internazionale del nostro Paese. E' probabile che quanto prima sia lo stesso Craxi a presentarsi in Parlamento, per fare il punto delle varie iniziative messe in campo dalla Farnesina e direttamente dalla presidenza del Consiglio, raccogliendole in una strategia unitaria. Un primo problema da affrontare, nell'area del Mediterraneo, è quello di Malta. I contatti diplomatici sono intensi, e non è escluso che già venerdì Craxi parta per incontrare Dom Mintoff a La Valletta. Da parte italiana esistono però due passaggi preliminari, uno diplomatico e uno politico: si tratta — secondo quanto si apprende a Palazzo Chigi — di preparare adeguatamente l'incontro, perchè produca risultati, e si tratta di verificare questa ipotesi all'interno della maggioranza di governo, con un Consiglio dei ministri. . .E' possibile dunque che il viaggio slitti di qualche giorno. L'Italia, in ogni caso, giudica .inaccettabiile — come ha detto ieri Andreotti in un'intervista al TO-3 — quella specie di ultimatum lanciato da Mintoff a Craxi per una visita nell'isola entro la mezzanotte del 10 dicembre*. La neutralità «é prima di tutto interesse di Malta*, sostiene il nostro ministro degli Esteri: e questa crisi «non va né sopravvalutata né sottovalutata, ci vuole pazienza: Poi, c'è il nodo mediorientale. L'iniziativa italiana che ha portato a un incontro tra Craxi — primo capo di governo europeo — ed Arafat si intreccia al problema dei rapporti con gli Stati Uniti e con gli alleati europei, soprattutto alla vigilia del semestre italiano di presidenza Cee. Ieri, Craxi si è preoccupato di far conoscere agli Stati Uniti i limiti e 1 contenuti del colloquio di Tunisi con il leader dell'Olp. Il presidente del Consiglio scriverà un messaggio — di Informazioni e di valutazioni — al presidente americano Reagan. Ma già nel pomeriggio di ieri, ha convocato a Palazzo Chigi l'ambasciatore Usa Maxwell Rabb: il consigliere diplomatico della presidenza, Badini, lo ha informato sui risultati del colloquio con Arafat, spiegando la posizione italiana e i suoi obiettivi. A quanto risulta, il colloquio è stato positivo, e da parte americana non sono state sollevate obiezioni alla mossa italiana. Quanto alle obiezioni italiane (soprattutto da parte del pri), Andreotti ha anticipato ieri quale sarà la sua linea di risposta oggi in commissione: .Davanti alla scelta negoziale fatta dal Consiglio palestinese ad Amman sarebbe veramente irresponsabile dire ai palestinesi: slete stati una volta terroristi, slete irrecuperabili, con voi non si parla più per l'eternità. Così facendo il problema del Mediorlente imboccherebbe una strada bloccata». Ieri, intanto, un portavoce del governo israeliano ha confermato che 11 primo ministro Shlmon Peres e il ministro degli Esteri Yitzhak Shamlr sono stati invitati in visita ufficiale in Italia per 11 mese di gennaio, dichiarando che l'invito è stato accettato ma che la data del viaggio non è stata ancora fissata. Sempre ieri, infine, Andreotti ha confermato che entro breve tempo andrà in Polonia, mentre ha indicato nell'adesione alla Comunità di Spagna e Portogallo i due temi centrali della presidenza italiana nel prossimo semestre. Ezio Mauro