A Catania senza paura di Antonio Di Rosa

 A Catania senza paura A Catania senza paura Salvatore Curii Giardina, nuovo procuratore capo della città etnea, dice: «Bisogna ricominciare da capo. Dio ne liberi se qualcuno si permetterà di esercitare pressioni su di me» PALERMO — Procuratore, 10 sa che cosa è avvenuto a Catania? •Lo so, lo so. Sono stordito da queste notizie, un po' confuso. Beh, bisogna ricominciare daccapo: Lo sa che hanno arrestato 11 giudice Perracchio, suo concorrente nella corsa alla carica di Procuratore Capo? Si, era il mio antagonista. Ma non lo conosco. A Catania non conosco alcun magistrato. Anzi uno: mi ha inviato un telegramma di congratulazioni dopo la nomina e io ho ricambiato con una telefonata». Salvatore Curtl Giardina, 60 anni, presidente della sezione misure di sorveglianza del tribunale di Palermo, nominato procuratore capo di Catania 11 4 dicembre scorso dal Consiglio Superiore della Magistratura, misura le parole. La notizia del blitz antimafia a Catania e in altre città italiane, lo ha raggiunto ieri mattina in udienza. -Eravamo in camera di consiglio», dice. Qual è stata la prima reazione? •Sono dispiaciuto. Non posso esprimere giudizi perché non conosco i fatti. Speriamo che si tratti di un errore». Giudici in manette (il terzo in un mese), due magistrati sottoposti a procedimento disciplinare, carabinieri e poliziotti in carcere. Procuratore, questa Catania è un inferno? -Stavolta l'inchiesta non colpisce la Procura. Gli organi competenti dovranno sostituire i personaggi inquisiti con elementi freschi, nuovi, mal sfiorati dal sospetto». Ma perché, ha chiesto di andare a Catania? -La mia domanda era scarsamente documentata. Non credevo di farcela. Non ho cercato appoggi per ottenere quel posto. La decisione del Csm mi dà una prova che io ignoravo: evidentemente lassù qualcuno mi stima». Saprà resistere al condizionamento di un ambiente, cosi.| caldo? *"• r~\ S'ivf ' ' .DWxe Uberne qualcuno si*\ pefitieiierb. di esercitare pressioni su di me per qualche inchiesta. Dio ne liberi Ha pensato alle difficoltà di un incarico di questo tipo? Si tbsrgasppp tratta di ricostruire un ambiente Inquinato dai arresti, sospetti, insinuazioni... • E allora? lo non sono un rinunciatario, non evito le grane, né le cerco. Non andrò a Catania per favorire o perseguitare qualcuno ma solo per fare il mio dovere». Ha già in mente un plano per rimettere in moto la Procura, per farla uscire dall' Inerzia? •Prima devo verificare in prima persona quali sono i problemi dell'ufficio. Dirò ai colleghi: ragazzi qui bisogna lavorare con serenità. Sarebbe gravissimo e mortificante fare proclami del tipo: adesso vengo io e metto tutto a posto. Certo, in queste condizioni l'inserimento è difficile». E allora cosa farà? • Vedremo quanti sono i processi pendenti, analizzeremo tutte le carte processuali. Se riterrò necessario aprire una inchiesta, lo farò. Non ho prevenzioni ma nemmeno timori». Senta procuratore, qualcuno la critico quando lei presiedette la Corte d'assise di Palermo che assolse gli imputati del delitto Basile (capitano dei carabinieri ucciso a Monreale). Persino i giudici d'appello, motivando la sentenza di condanna, lanciarono qualche frecclatina al colleghi del primo grado. Perché furono assolti quegli imputati? •Innanzitutto la sentenza fu emessa dalla Corte d'assise e non dal sottoscritto. I giudici, come hanno spiegato nelle motivazioni, non ritennero sufficienti le prove. C'era un coacervo di indizi. Quelli più pesanti caddero, di conseguenza crollarono anche gli altri. Risultato: l'effetto-catena ha demolito i sospetti sugli imputati: vorrei ricontane una polemica più recente: il caso Ciancimi no. La Procura di Palermo chiese il fermo immediato, la sezione di sorveglianza, da lei presieduta, lasciò il sospettato a piede libero prima di Inviarlo al soggiorno obbligato. Per... •Guardi, di queste cose non parlo perché la procedura è in corso. Chi conosce il codice troverà tutte le motivazioni». Procuratore, le fa paura il nuovo incarico? ■ Non ho perduto la mia tranquillità, lo rimango sempre lo stesso: cerco di difendere la mia dignità». Quando si sposterà a Catania? •Attendo un segnale. Mi rimane un solo dubbio: non so se mi faranno andare II con li auto concessa in dotazione dallo Stato oppure se potrò usare la mia vettura». Antonio Di Rosa

Persone citate: Perracchio, Salvatore Curii Giardina, Salvatore Curtl Giardina