Uno scudetto per consolarsi

Uno scudetto per consolarsi L'obiettivo del Cus Torino dopo lo scippo in Coppa Campioni di pallavolo Uno scudetto per consolarsi DAL NOSTRO INVIATO BUCAREST — Lo scippo tentato e, fortunatamente, non riuscito lo scorso anno a Sofia in Bulgaria a spese della Santal, e quello invece portato a termine domenica contro 11 Cus Torino a Bucarest ripropongono il problema delle Coppe europee di pallavolo, ormai assurte a notevole importanza vista la partecipazione corale di tutti i Paesi del vecchio continente, eppure ancora gestite in maniera insufficientemente seria dalla confederazione europea. Il fatto che il regolamento preveda, per le partite dei primi due turni un solo arbitro «neutrale» mentre il secondo appartiene alla federazione del Paese ospitante (la regola muta dal terzo turno con due arbitri entrambi neutrali) offre l'occasione per vergognose comblnes, specie quando 11 primo arbitro appartiene ad un blocco politicamente definito come quello dell'Est. A Bucarest si è comunque passato il segno anche in questo senso visto «he, a controllare la situazione e verificare la direzione dello Jugoslavo Manojlovlc, c'era un commissario di campo, Oros, non solo romeno, ma ex giocatore e attuale dirigente della Dinamo Bucarest, cioè di una delle due squadre in campo. Lo scippo o misfatto, che nello sport non ha mai senso logico, è dunque stato compiuto con premeditazione. Ricordiamo che 1 romeni, purtroppo, non sono nuovi a questo genere di antlsportlvltà. Nell'Universlade '81 fummo testimoni di come a Rlcci-Bittl e Binaghi fu fatta perdere la finale del doppio maschile di tennis, da un giudice di linea che Inventò una serie Incredibile di falli di piede sulle battute dei due azzurri che stavano vincendo il match. E ancora le nostre squadre di calcio vengono regolarmente «picchiate» quando capitano da queste parti, salvo che poi, nel football, è più difficile influenzare in maniera definitiva l'andamento dell'Incontro, specie se i valori in campo sono ben definiti. La condanna che viene dal risultato finale favorevole alla Dinamo ' Bucarest, comunque, non può cancellare quanto di buono 11 Cus Torino è riuscito a fare, specie mantenendo fino all'ultimo incerto il risultato. Solo che la partita fosse stata diretta con imparzialità, e le possibilità di vincere quel set che avrebbe permesso di superare 11 turno ci sarebbero state tutte quante fino all'ultimo pallone del terzo gioco. Individualmente Fabio Vullo ha giocato una partita strepitosa, senza mai perdere la testa. Qualcun altro si è lasciato tradire a tratti dai nervi e'sugli ùltimi palloni c'è stato anche qualche colpevole errore. Ma rientra nella logica perché altrimenti la «squadrlna» di Silvano Prandi sarebbe composta da mostri e non da ragazzi la cui età media è di 21 anni. Certo per 11 morale del torinesi la partita, di domenica è stata una brutta batosta. Ieri mattina il capitano della squadra, De Luigi, si chiedeva con che spirito lui o qualcuno del suol compagni potrà mal tornare a' giocare in Romania ben sapendo che cosa lo può attendere. E non gli si può dare torto. Il grosso lavoro di Silvano Prandi sarà a questo punto ricucire 11 morale intaccato di una squadra che, non dimentichiamolo, prima di affrontare questa Dinamo Bucarest non aveva mai perso. Anzi, a conti fatti si potrebbe dire che ancor oggi è Imbattuta... Visto come i torinesi hanno lottato nel terzo set, dopo essere stati bastonati in maniera scandalosa nel secondo,' per il Cus Torino, sempre alla ricerca di uno sponsor, rimane comunque una consolazione. Anche quest'anno, nonostante la partenza di due nazionali come Dametto e Rebaudengo, è stata messa insieme una squadra in grado di battersi per lo scudetto. Questo lo ha detto chiaramente la partita di Bucarest. Ed è almeno un punto fermo da cui la giovanissima squadra torinese può compiere il primo passo verso gli impegni che la attendono nel prosieguo della stagione. Giorgio Barberls

Persone citate: Binaghi, Dametto, De Luigi, Fabio Vullo, Giorgio Barberls, Rebaudengo, Silvano Prandi