La dc dice no a pensioni in anticipo

La de dice no a pensioni in anticipo La de dice no a pensioni in anticipo .Analisi e proposte della de nel confronto dei problemi dei disoccupati e del cassintegrati nell'area torinese: Un tema importante, sul quale la de promette battaglia, suggerendo proposte In una situazione che vede Torino e il Piemonte al primi posti (in negativo) delle classifiche italiane con 118 mila disoccupati e 28 mila cassintegrati, in un rapporto del 5,5 per cento (fra persone impiegate e' in casS)" rispetto all'i,1 della media nazionale. Situazione drammatica che la de affronterà, entro la fine di gennaio, in un convegno, anticipato Ieri da un Incontro con la stampa, presenti 11 sottosegretario al Lavoro, Borruso, 11 sen. Donat-Cattln, 11 segretario Sibille, 11 responsabile dei problemi del lavoro, Fantino e 11 capogruppo in Regione, Brizio. Tra l'altro la de dice «no» all'ipotesi di pre-pensionamento a SO anni nelle aziende con un numero eccedente di cassintegrati e in determinate fasi di ristrutturazione. «Non risolverebbe il problema — ha precisato —. Anni determinerebbe l'immissione sul mercato del lavoro di forze ancora valide che chiuderebbero ogni possibilità al giovani in cerca di primo impiego: Giovani Imprenditori AUe 17, in via Fanti 17, tavola rotonda su «Torino: terziario avanzato per un industria che si rinnova: Intervengono: Salvatore Carruba, Alberto Tazzetti, Alfonso Lavacca, Carlo Acutis, Giorgio Fioruzzl, Nerio Nesi e Carlo Patrucco.

Luoghi citati: Piemonte, Torino