E' morto «Gamba di ferro»

E' morto «Gamba di ferro» Aviatore veterano E' morto «Gamba di ferro» E' morto nel giorni scorsi all'età di 77 anni il generale pilota, medaglia d'oro, Ernesto Botto, i /soprannominato «Gamba di ferro» perché pilotava con una protesi metallica. Nato a Torino 18 novembre 1907, da sottotenente prestò dapprima servizio presso 11 reparto «alta velocità» dell'aeronautica militare a Desenzano sul Garda, dove nacquero gli aerei della coppa Schneider e i record di velocità come quello di Agello. Volontario nell'aviazione legionaria nella guerra di Spagna, riportò 5 vittorie individuali e 15 collettive. Il 5 maggio 1937, durante uno scontro aereo, una pallottola gli fracassò 11 femore, ma il maggiore Botto riusd a portare a terra 1' aereo. L'incidente gli costò l'amputazione di una gamba e 11 ricorso ad una protesi metallica. Nonostante la menomazione fu, in seguito, comandante della scuola da caccia di Gorizia e continuo a volare grazie ad una staffa che gli permetteva di manovrare la pedaliera con una sola gamba. L'8 settembre raccolse con sè un gran numero di piloti per l'aviazione repubblicana; poi, per contrasti con il comando tedesco, si congedò dall'aeronautica e si ritirò, Milli MIMI Il I Il UHI IIIIIIIIII

Persone citate: Agello, Ernesto Botto, Milli, Schneider

Luoghi citati: Desenzano, Gorizia, Spagna, Torino