Zampini: Ho qualcosa da dire Rolando: Lascio ogni incarico
Zampini: Ho qualcosa da dire Rolando: Lascio ogni incarico Venerdì primi interrogatori per l'inchiesta sui «semafori intelligenti» Zampini: Ho qualcosa da dire Rolando: Lascio ogni incarico Il faccendiere ha chiesto di parlare col giudice Sorbetto - La decisione dell'ex assessore psi ai trasporti, indiziato di tentata concussione, presa per evitare «speculazioni politiche» Adriano Zampini promette rivelazioni anche sull'inchiesta dei cosiddetti «semafori intelligenti» o Progetto Torino; l'ex assessore ai trasporti Giuseppe Rolando, che la scorsa settimana aveva ricevuto una comunicazione giudiziaria per tentata concussione nell'ambito dell'inchiesta, ha deciso di mettere a disposizione del psi i suol incarichi di vicesegretario provinciale e di consigliere comunale, per tutelare meglio la sua onorabilità. Queste le due novità che hanno movimentato ieri la giornata a Palazzo di Giustizia. Ha dichiarato Rolando: »La decisione di dimettermi da tutti gli incarichi nel partito era necessaria per evitare speculazioni politiche. Venerdì prossimo, quando sarà interrogato dal giudice, potrò finalmente conoscere le contestazioni che mi verrebbero addebitate nella comunicazione giudiziaria e che riguardano circostanze a me non note, che si sarebbero verificate nel 76 e che nulla hanno a che fare con l'appalto-concorso dei semafori». Intanto Zampini ha confl- dato al suo difensore, aw. Graziano Masselli di aver 'qualcosa di interessante da raccontare al giudice Sorbetto». Il magistrato che conduce l'inchiesta sul Progetto Torino (un sistema capace di assicurare il controllo del traffico urbano grazie al computer) non ha voluto fare commenti. Si è limitato a dire: «/n settimana interrogherò le persone che hanno ricevuto la comunicazione giudiziaria, poi si vedrà». Difficile stabilire quale contributo possa dare Zampini alle indagini su quest'altra inchiesta che chiama nuova- mente in causa uomini dell' amministrazione comunale, 1' ex assessore Rolando e l'ex vlceslndaco Enzo Biffi Gentili, anch'egll indiziato di tentata concussione, nonché l'ex capogruppo pd Giancarlo Quagliotti, arrestato giovedì scorso per reticenza. L'appalto per i «semafori intelligenti, è deH'80-'81, ma l'inchiesta di Sorbello tende a far luce su un episodio dell' inizio del '77 e che riguarderebbe un altro appalto, quello per la manutenzione dei semafori: La Cooperativa Generale Automazione di Torino aveva partecipato e vinto l'appalto ma, secondo quanto avrebbe riferito al giudice Sorbello il responsabile della Cooperativa, ingegner Susa, qualcuno avrebbe fatto pressioni e preteso delle tangenti per garantire l'assegnazione della gara. L'ingegner Susa si sarebbe lamentato con il funzionario delle cooperative rosse, Pérnigottl e questi con l'ex capogruppo pel Quagliotti. Pernigotti avrebbe assistito alla telefonata fatta da Quagliot¬ 1111111111111!I! 111 Iti 11111111M11 111 ti ad un certo Nanni, identificato da alcuni nel fratello dell'ex vlceslndaco, Nanni Biffi Gentili, da altri in un misterioso «Vanni». Zampini nel '77 era già ben introdotto sia nell'amministrazione regionale sia in quella comunale e, pratico com'è di tangenti, può aver raccolto confidenze compromettenti per qualche amministratore in relazione a quell'appalto. L'ex assessore Rolando, Enzo Biffi Gentili e 11 fratello Nanni saranno tutti interrogati venerdì. Nella stessa giornata il magistrato potrebbe decidere di mettere a confronto Quagliotti con l'interlocutore della telefonata che gli è costata l'arresto. Il gran maestro della massoneria Luigi Savona, che ha ricevuto da Sorbello una comunicazione giudiziaria per tentata concussione, afferma di essere completamente estraneo alla vicenda dell'appalto per 11 Progetto Torino: vi sarebbe stato coinvolto solo per aver presentato, parecchi anni addietro, una persona all'ex vlceslndaco Enzo Biffi Gentili. 1111! 11 1111111M!11M11! < 11111!i Gluseppc Rolando
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