La fine della baronessa Rothschild Il giudice a un passo dalla verità

Latine della baronessa Rothschild Il giudice a un passo dalla verità Quattro anni di indagini sulla morte di Jeanette May e dell'amica Latine della baronessa Rothschild Il giudice a un passo dalla verità La tesi della disgrazia è quella che regge meno - La soluzione del giallo si gioca fra Roma e Londra DAL NOSTRO INVIATO CAMERINO — 'Fra cento, l'ipotesi della disgrazia è quella che meno regge. La certezza che si possa escludere Un reato non l'abbiamo, assolutamente, anzi, ho il grande timore che ci sia qualcosa Quattro anni dopo rimangono «ragionevoli dubbi» sulla morte di Jeanette May già baronessa de Rothschild e della sua Interprete e amica italiana, Gabriella Guerln: poco verosimile viene ritenuta la possibilità di un incidente. L>a voce di Alessandro Iacobonl, 29 anni, romano, da due giudice istruttore a Camerino, è bassa ma ferma e le parole tradiscono i sospetti e 1 timori che lo assillano. 'Anche se anni or sono era stata chiesta l'archiviazione del caso, c'è il sospetto che quelle morti non siano state accl•dentali e io, forse, posso, o potrò dire, che si tratta di un duplice omicidio, anche se non sappiamo con quale mezzo sia stato commesso e forse non lo sapremo mai: Significa che nelle mani 11 magistrato ha molte tessere di un mosaico del quale, per il momento, riesce a intuire il disegno. Fra poco un'ordinanza sintetizzerà quattro anni di Indagini. E' un tardo pomeriggio dell' autunno 1980 quando s'inizia quello che chiameranno «il giallo». L<a donna inglese ha 41 anni, e da qualche tempo vive fra Roma e Sarnano, circa 3500 abitanti, sull'Appennino, a quaranta chilometri da Macerata, nel pressi del quale ha acquistato un rustico. Nove anni prima, nel 1971, ha divorziato da Evelyn Rothschild, della dinastia di . ' banchieri, ma sul passaporto è ancora segnato il vecchio cognome. Quel sabato 29 novembre il cielo minaccia neve ma la giovane donna, accompagna' ta dall'amica, decide una passeggiata con la sua .Peugeot . 104. ' nera' sulle ' strade di montagna verso il Sasso Tet- to, oltre 1600 metri. Prima del crepuscolo comincia la tormenta, la peggiore in 35 anni. L'auto procede a fatica e all' incrocio di Monte Maddalena le donne l'abbandonano preoccupandosi di chiudere a chiave le portiere. La macchina viene ritrovata una ventina di giorni più tardi, quando si assottiglia la coltre di neve, arrivata al tre metti. DI Jeanette May e di. Gabriella Guerln, al contrario, si trovano tracce In un casolare a circa due chilometri dall'auto: legna e mobili bruciati. Poi se n'erano andate. Quando? Perché? •Forse per il freddo, difficile dire», osservano alcuni inquirenti. Possibile ogni ipotesi: disgrazia, vendetta, sequestro, ma nessuno chiede riscatto, anche se qualcuno ricorderà di aver scorto la «Peugeot 104» seguita da una macchina con «alcuni Uomini.. Nove giorni dòpo la scomparsa, nel piccolo-albergò dove avevano artvFpbfssNGèvsv-cnsum alloggiato le due donne, arrivò, per Jeanette May, un telegramma: •Ti aspetto in via Tito Livio 130 interno 3». Firmato «Peppo». Quell'appartamento era noto ai carabinieri: tre giorni avanti, infatti, un altro telegramma, slmile, firmato «Rodrigo», era stato consegnato in piazza Navona all'ufficio romano di Christie's, famosa galleria d' aste londinese. Diceva anche: 'Se vuol la tua merce vai al 130 di via Tito Livio.. Non molto tempo avanti, alla vigilia di una importante asta, erano stati rubati gioielli per mezzo milione di sterline: nell'appartamento di via Tito Livio i carabinieri trovarono cinque sudamericani e cocaina, ma niente gioielli. Dice ora il giudice istruttore: «La spiegazione di questo dramma non è qui a Camerino, ma altrove, a Roma. E' un mondo del tutto particolare che abbiamo dovuto frugare'. Circa un anno più tardi Stephen May, marito della giovane inglese, direttore del magazzini Lewis di Londra, fa una «promessa al pubblico»: *Offro fino a cento milioni di lire per qualsiasi informazione che conduca alla soluzione del mistero e fino a 250 per qualsiasi informazione che conduca ah ritrova¬ mento di mia moglie e di Gabriella vive». Nel gennaio 1982, Domenico Panunti, 33 anni, impiegato dell'ufficio del registro di Camerino,' mentre è a caccia di cinghiali presso il lago di Piastra, scorge alcune ossa: 1 resti delle donne. Quando chiede il compenso, ricorda, gli offrono dieci milioni. Fa causa e 11 tribunale di Camerino gli assegna 25 milioni. - Che nessuno, in realtà, mi ha mai dato. Intanto l'inchiesta penale è andata avanti. Il giudice Iacoboni è andato a Londra ed ha sentito anche Evelyn Rothschild. Mezz'ora .di colloquio, con l'interprete, in una austera stanza tappezzata in mogano nel palazzo della Rothschild M. Bankers, nel cuore della City. «£' stato molto cortese e molto padrone di sé, un perfetto gentiluomo Inglese: ha risposto a tutte le domande, ha detto quello che ha ritenuto di dirci; ricorda 11 magistrato. Malgrado la -totale disponibilità, di Scotland Yard, le Indagini Oltremanica non hanno potuto toccare alcuni temi che al giudice italiano stavano a cuore: l'assicurazione sulla vita di Jeanette May e il patrimonio della donna. - Mi son reso conto che per loro gli intoccabili sono realmente intoccabili., osserva. Sono riprese le ricerche in Italia. Interrogati una trentina di testi, poi la perizia affidata al prof. Silvio Merli dell' Istituto di Medicina legale di Roma: le ossa, in un primo momento, erano state sottoposte a una semplice ricognizione superficiale. mPurtroppo l'esame è stato possibile soltanto, sui resti di Gabriella auertn,\perché Jeanette Rothschild 6 stata cremata. Tutto questo contribuisce a un' estrema difficoltà ricostruttl'va e, tuttavia, l'ipotesi della disgrazia è quella che meno regge.. Cosi 11 fascicolo con-.. tiene1 già la clrcUmstanttaÉk evidence, l'Indizio'41 prova. ' ' Vincenzo Tessandorl cpcsmvritcdfncp«ddtpdcciradtddlncitmI1zSsCtmgsslcc Dopo quattro anni di indagini sulla morte di Jeanette Dorothy May, ex baronessa Rothschild, e dell'amica la soluzione del giallo sembra vicina; la tesi della disgrazia è quella che regge meno