Se si litiga per un milione di Giuseppe Alberti

Se si litiga per un milione Con la nuova riforma decide il giudice conciliatore Se si litiga per un milione Dallo scorso 29 novembre, la grande massa degli incidenti stradali diventa, in caso di contestazione o di mancato pagamento dei danni, una causa di competenza del giudice conciliatore. Infatti con la riforma sono state affidate a questi magistrati onorari tutte le vertenze fino al valore di un milione di lire. Dal punto di viste delle spese di giudizio vere e proprie (carte bollate, iscrizione a ruolo, diritti di cancelleria, tasse di registro, ecc.), vi è un sensibile risparmio per il cittadino e, quindi, di riflesso anche per le società di assicurazioni Fino a pochi giorni fa, anche per una lite (competente la pretura) dal valore di 60 mila lire, tali spese, sempre che si giungesse fino alla sentenza, si aggiravano fra le 120. e le 150 nula lire. Nulla, invece, dovrebbe sostanzialmente cambiare per quanto concerne gli onorari di avvocato. Vi è però il rovescio della medaglia: in molti Comuni non esiste il giudice conciliatore e nella maggior parte del piccoli centri 11 segretario comunale non è preparato a fare il cancelliere. Molti giudici (al conciliatóre non si richiede un titolo di stùdio, ma è nominato dal sindaco ed assume l'incarico gratuitamente) hanno anch'essi problemi di preparazione giuridica e di tempo da dedicare ad un lavoro che, con l'andare del mesi, aumenterà enormemente rispetto al passato. E' quindi comprensibile che vi sia una diffusa tendenza degli avvocati a far svolgere la causa nel Comuni dove vi sono sedi di tribunale e, al-, meno, di preture, perché' in questi Comuni, in genere, il magistrato onorarlo è scelto fra colleght. La «competenza territoriale», Infatti, non è obbligatoria se non in certi tipi di cause. Nella maggior parte dei casi, come per gli' Incidenti della strada, nulla impedisce che si citi davanti al giudice conciliatore di Torino o di Milano, invece che davanti a quello di un piccolo centro che sarebbe teoricamente competente, beninteso se la parte avversa non si oppone. Questo fatto comporterà, però, specialmente nel primi tempi, un aggravio di lavoro davanti agli uffici di conciliatura delle grandi citta Non'vi è pertanto da sperare che vi sia una notevole riduzione del tempi prima che si giunga ad una sentenza. Il fatto che il conciliatore, con la nuova legge, possa decidere senza possibilità di appello e senza essere vincolato a tutte le precise e spesso oscure disposizioni di legge («secondo equità»), dovrebbe indurre ad un maggior numero di accordi fra danneggiati e compagnie assicuratrici. Ciò/ alla fine, comporterà un minor costo di gestione Giuseppe Alberti

Persone citate: Fino

Luoghi citati: Milano, Torino