Carroll alla conquista di S. Siro

Carroll alla conquista di S. Siro BASKET La Granarolo da Mosca a Napoli, il Bancoroma dal Maccabi al Ciaocrem Carroll alla conquista di S. Siro Il Simac presenta al suo pubblico, contro l'Indesit, la sua nuova star - Per la Bertoni dura trasferta a Reggio Emilia ; Joe Barry Carroll va oggi alla conquista di San Siro, die per fortuna si offre al debutto milanese dell'ex pivot di Golden State in una domenica sema calcio: diversamente l'afflusso delle auto dei quindicimila del basket quasi coincidente col deflusso dei cinquantamila interisti o milanisti avrebbe forse creato un ingorgo storico. Milano si elettrizza per la sua nuova stella da quasi cento milioni al mese di stipendio, regalando al Simac il primo Incasso da cento milioni nella stagione. L'occasione sarebbe stata ghiotta comunque, perché contro il Simac c'è l'Indesit, che martedì in Coppa Coppe a Barcellona ha rischiato di battere a casa loro i vice-campioni d!Europa '84. Oscar e coinpagnl potrebbero essere i classici guastafe¬ ste, se il nuovo Simac edizione Carroll cadesse in tentazioni narcisistiche e se lo stesso «JB» si limitasse ad accademiclie esibizioni offensive dimenticandosi difesa e rimbalzi. L'Indesit non è lo Stade Francais die pure, mercoledì a Parigi, finché Carroll è rimasto t7i campo a mlracol mostrare, ha potuto rimanere In partita. A leggere le sue di- chtarazlont, tuttavia, lo stesso Joe Barry st è reso conto che tre rimbalzi in venti minuti contro le nullità del basket di Francia sono un po' pochini per un 'mostro» dell'Nba. E allora vediamo se, umilmente, ti mostro vorrà sudare e sgomitare un po' di più: perché è chiaro che se Peterson riesce a convincere Carroll a ^sputare sangue» alla maniera Simac, Milano intasca fin d'ora lo scudetto e, come dice Dldo Guerrieri, «ce ne andiamo tutti al mare». Al mare, quello Inquinalo ma azzurrlssimo di Napoli, è andata intanto la Granarolo, direttamente da Mosca, in dodici ore di volo. Alberto Bucci non ne sarà stato certo felice: la sua formula per risorgere («lavoro, lavoro e ancora lavoro»/1 mal si concilia con la vita nomade dei viaggiatori di Coppa. La Granarolo avrebbe bisogno di fare allenamenti tirati e regolari e invece spende le sue giornate negli aeroporti, fra nebbie e scioperi. E oggi, a Fuorlgrotta, le tocca il Mulat di Tonino Zorzi, fresco e concentrato, quarto in classifica, squadra rivelazione, con Robertino Cordella Mnsioso di duellare in chiave azzurra col Robertone Brunamonti serioso ed opaco di questo periodo. A Napoli la Granarolo non vince da alcuni secoli: certo, dopo Mosca-, il calendario di campionato non poteva riservarle appuntamento meno gradito, non solo logisticamente. • 5.: Al Bancoroma-jAel resto.non capita dt meglio: U.tlou tecnico della giornata fi-proprio Al bóhjrontoiffà fcrèdpolitta ìé una delle suepiit dirette inse¬ guitaci, il Ciaocrem, nell'ultima partita dell'anno che si giocherà al Palazzetto. Nella giornata ci sono altri due ricchi confronti fra squadre di vertice: il Jolly riceve la Peroni di Giancarlo Primo, l'ultimo allenatore che a Cantit abbia vinto qualcosa; e la Bertoni, dopo il trionfo sul Simac, va a Reggio Emilia contro la Riunite, che domenica ha compiuto proprio l'impresa che ai torinesi non è mai riuscita, battere la Granarolo a Bologna. Il segreto di Dado Lombardi è abbastanza semplice: tre •punte* molto esperte (Morse, Boute e Pinone Brumatti), tre gregali dotati e volonterosi (Giumbint, Rustichellt e l'emergente Monteccht), una estenuante : applicazione. tatr tica, in attacco e in difesa. ' Gianni MenichelII