In Polonia torna libero Lis uno dei padri di Solidarnosc

torna uno dei padri di Solidarnosc E* caduta 'ftugusa di alttì tradimento, applicata l'amnistia torna uno dei padri di Solidarnosc VARSAVIA — Bogdan Lis e Piotr Mlerzewskl, arrestati l'B giugno scorso e accusati di •alto tradimento», sono stati liberati ieri. Lis, 32 anni, uno dei leader più popolari del sindacato libero Solidarnosc, e Mlerzewskl, hanno lasciato fi carcere di via Rakowlecka a Varsavia. - I due hanno beneficiato soltanto ieri dell'amnistia decretata il 22 luglio scorso perché sono stati riconosciuti colpevoli di «complotto contro lo Stato» e non di «alto tradimento», un reato che era escluso dall'amnistia. Con la liberazione di Lis sono tornati in libertà tutti i leader del disciolto sindacato. Restano in prigione, però, numerosi attivisti clandestini (circa una quarantina) che sono stati arrestati negli ultimi mesi. Le autorità polacche hanno anche avviato un procedimento legale contro Edmund Baluka e Jan Kostecki, due fondatori del nuovo gruppo per i diritti umani costituito a Stettino. Secondo 1 giornali polacchi i due si sarebbero rifiutati di -cessare le loro attività nonostante abbiano ricevuto il mese scorso un ordine scritto in cui si proibivano le iniziative del comitato: Baluka, che fu uno del principali organizzatori degli scioperi del dicembre 1970 nei cantieri navali di Stettino (ed era sta¬ to rilasciato in seguito all'amnistia di luglio), è con Kostecki uno del tredici promotori del «Comitato per la difesa della legge e dell'ordine», creato nella città baltica per -rivelare le violazioni della legge compiute a tutti i livelli dalle autorità-. Si sta riaccendendo anche la tensione nei rapporti tra Stato e Chiesa sul problema del crocefissi nei luoghi pubblici: da lunedi, ormai, cento studenti e due sacerdoti occupano la scuola professionale di Wloszczow, località presso Kielce, dove le autorità hanno ordinato la rimozione del simboli della fede cristiana. Per risolvere la controversia (nella primavera scorsa la -guerra dei crocefissiraggiunse toni aspri nella scuola d'agraria di Mietne, nella regione di Lublino) 11 vice-prefetto ed il responsabile regionale per l'insegnamento hanno avviato colloqui con gli studenti ed i loro genitori. Proprio oggi sarà letta in tutte le chiese la pastorale del vescovi polacchi per le prossime festività natalizie, nella quale si affronta anche il problema dei crocefissi e la decisione di toglierli dai luoghi pubblici viene definita -una provocazione-. Tra l'altro, nel caso della scuola di Wloszczow, è la prima volta' che alla protesta partecipano attivamente due sacerdoti.

Persone citate: Bogdan Lis, Edmund Baluka, Kostecki, Piotr Mlerzewskl

Luoghi citati: Lublino, Stettino, Varsavia