Mennea ha perso la corsa alla poltrona di Giorgio Barberis

Mennea ha persa la corsa alla poltrona ATLETICA Dichiarato ineleggibile dalla Fidai per mancanza dei requisiti necessari Mennea ha persa la corsa alla poltrona TORINO — Pietro Paolo Mennea ha sbagliato corsia nel suo primo sprint verso una poltrona ' dirigenziale. Forse mal consigliato, si è visto respingere dal Consiglio Federale della Fidai la richiesta di potersi candidare nelle elezioni che si terranno domani a Torino, in cui appare scontata la riconferma di Primo Neblolo alla guida dell' atletica italiana. Con un comunicato piuttosto duro nel termini, la Federazione non soltanto dice di aver «rilevato con profondo e comprensibile rammarico che Mennea (altrove sempre citato come il signor Mennea, n.d.r.) non risulta aver ricoperto cariche sociali nella società Avis Barletta nel periodo 15 luglio 1970 - 30 agosto 1973 da lui indicato» ed anche che «non risulta aver mal ricoperto cariche sociali in so-, cletà affiliate alla Fidai con diritto di voto» concludendo che «il signor Mennea non è eleggibile». Nel comunicato federale è anche riportata una lettera, firmata dal capo servizi affari giuridici dèi Coni, Leonardo Zauli, nella quale viene rettificata la precedente posizione: stando alla parola di Mennea, il Coni in precedenza aveva dato un parere sulla sua eleggibilità riferito allo status di atleta. Ora, accoglie pienamente le tesi Fidai. La stessa Libertas, a firma del presidente del Centro Nazionale Giovanni Montella, ha poi inviato un telegramma per confermare altre candidature «considerata l'impossibilità di sostenere la candidatura al Consiglio Federale di Pietro Mennea». La vicenda, ovviamente, lascia un po' di amaro in bocca sia perché le polemiche non sono mai belle, sia perché la figura di Mennea-uomo ne esce piuttosto scolorita, tanto da far pensare che il suo gesto sia stato molto meno medita¬ to di quanto Pietro Paolo abbia voluto far intendere nella sua conferenza stampa di martedì scorso. Conferenza di cui rimangono ancora quelle imprecisate accuse «a chi non mi vuole» che ora suonano quanto meno grottesche. Il rammarico maggiore è legato al fatto che un Mennea meno ^carbonaro» — perché non dire neppure al suo allenatore che intendeva ritirarsi e perché non far sapere prima le sue ambizioni dirigenziali? — avrebbe trovato senz'altro molti più amici disposti a sostenerlo, escogitando magari degli escamotages per creargli un ruolo nel quale potesse continuare a recitare nell' atletica una parte trainante. Presto, al proposito, verrà annunciato come proprio la Fidai abbia trovato una simpatica collocazione per Sara Simeoni, emblema al femminile dell'ultimo decennio, nelle sue strutture, creando così i presupposti di una sua colla¬ borazione futura, quando per lei sarà finito il tempo dell' agonismo. Lo stesso avrebbe dunque potuto essere per Mennea. I lavori della 29" Assemblea Nazionale delia Fidai verranno inaugurati ufficialmente stamane alle 12,30 nella sala consiliare del Municipio di Torino alla preseiiza del sindaco Diego' Novelli e delle maggiori autorità cittadine. Proseguiranno, poi, domani presso il Museo dell'Automobile con l'elezione del presidente e del consiglieri per il prossimo quadriennio. Scontata la riconferma al vertice di Nebiolo, che regge con crescenti fortune sportive le sorti della Fidai dal settembre del 1969. Giorgio Barberis

Luoghi citati: Barletta, Torino