Nudo e sesso con la musa della « nouvelle danse»

Nudo e sesso con la musa della « nouvelie danse» A Créteil «Hymen», l'ultimo spettacolo di Maguy Marin, coreografa rampante allieva di Béjart Nudo e sesso con la musa della « nouvelie danse» Un balletto programmaticamente scabroso, che ha al centro l'amore e il desiderio - L'autrice: «E* uno spettacolo per pi grande .pubblico» ARTO! — n-fr rtiifmel pPARIGI — C'è Bunuel e Fellini, c'è Kantor, un po' di Pina Bausch e di neoespresslonismo tedesco. Poi c'è molto nudo, molte esplicite allusioni sessuali. 'Hymen», l'ultimo spettacolo di Maguy Marin, giovane coreografa e punta, di diamante della «toouvelle.- danse» francese,» chocca lo spettatore e al tempo stesso vuole sedurlo. Programmaticamente scabroso, pone al centro dello spettacolo l'amore, il desiderio, ritmati da musiche molto varie: Gato Barbieri, Don Cherry, Cari Orff. Ecco dunque il sesso presentato nella sua realtà più animalesca da sei coppie che si cercano, si sfuggono, si abbracciano. La seduzione, il feticismo si fanno avanti sotto l'aspetto di damine spaI anole vestite come In una Enoie vestite come in una tela di Velasqucz, ma con la parte posteriore lasciata inaspettatamente scoperta. C'è una giovane che poco alla volta si scopre di mille veli e per ultimo si strappa via la pelle (grazie a un sensazionale maquillage su tutto 11 corpo). C'esima.donna dal ventre coperto dà' un grappolo di uova che striscia sul pavimento; 'Hymen. è un balletto dallo sviluppo non narrativo, dove immagini, sensazioni, temi si accavallano e si scontrano, dettati dalla precisa volontà di voler continuamente choccare. Presentato al Festival di Avignone quest'estate, è stato replicato per due mesi alla Maison des Arts di Créteil, nella banlieu di Parigi. Rlcnnttn urti nitri Invnrl Rispetto agli altri lavori della coreografa (in Italia si sono visti 'La jeune fille et la mort. ricreato per il corpo di ballo della Scala, -May B.» e quest'ultimo ci ritornerà a febbraio) 'Hymen. è stato giudicato dalla critica meno rigoroso, più confuso. Trentatr'é anni, 15 coreografie alle spalle, allieva della scuola Mudra di Béjart, di origine spagnola. Maguy Marin si difende cosi: 'Ho voluto fare uno spettacolo per II grande pùbblico. Non credo alla divisione: spettacolo d' avanguardia è intelligente, spettacolo per il grande pubblico è stupido. Io tengo sempre conto del fatto che di fronte a me ci sono delle persone, che non è un lavoro di laboratorio.. Molto vària nelle fonti di i™li..»lnn» i Il UH li li ispirazione, negli stili che in fluenzano 1 suol spettacoli, Maguy Marin sostiene che comunque tutti si possono riunire sotto un unico comune denominatore: «La continuità sta nel fatto che ogni volta cerco modi espressivi nuovi e il mio modo di fare danza,è sempre molto teatrolizzato. Certo: lo spirito, il registro, la gestualità del balletti muta molto da uno all' altro. E poi lo mi considero sempre meno coreografa: ti mio scopo non è tanto quello di escogitare nuove forme di movimento o nuovi modi di occupare lo spazio scenico. Mi interessa molto di più creare spettacoli dove la danza ha una parte fondamentale, certo, ma dove altre forme espressive siano presenti.. se. tr. IMWKMWMTMBITM1',r~B*Mliim" I 3Plffl ■ VJHIi.im, «« M Scena di «Hymen» alla Maison des Arts: critica perplessa

Luoghi citati: Avignone, Créteil, Italia, Parigi