Colpevole la vedova nera

Colpevole la vedova nera La Cassazione ha respinto il ricorso di Elsa Zambon : Colpevole la vedova nera Con la conferma della condanna a 24 anni si conclude un'allucinante altalena giudiziaria La donna, accusata di aver ucciso il marito gettandolo con l'auto in un burrone (dopo un fallito tentativo col gas), era stata condannata, assolta e poi nuovamente imprigionata E' imita male per Elsa Zambon, la dònna di Perosa Argentina che, per vivere con l'amante, uccise il marito. Ionio Monteschio, simulando un Incidente stradale. La Cassazione ha respinto 11 ricorso con cui chiedeva la revisione della sentenza di condanna a 24 anni di reclusione per uxoricidio emessa dalla Corte di Appello di Torino: dovrà scontare l'Intera pena. La vicenda Ha un avvio da romanzo di appendice con al eentro 11 trito triangolo marito-mogiie-amlco. Dietro le quinte un appartamento uguale a cento altri nella sfocata prospettiva delle case popolari: poche stanze dove abita una famiglia operala; 1' amante, sposato, vive nello stesso stabile. La donna, Elsa Zambon (ha adesso 50 anni), tre figli; è ancora giovane e per niente spenta quando accètta la corte di Paolo Peschino, l'uomo della porta accanto. Alle spalle ha un matrimonio mal sopportato, un marito litigioso, abulico, bevitore. L'amante Invece sprizza energia, per incontrare la donna scala 1 balconi e sfida le occhiate ammiccanti e 1 sussurri del condonimi. La passione reclama diritti che la banalità della routine Ignora: 11 diritto, ad esemplo, di convivere senza la presenza ingombrante del marito. E' l'estate '75, e negli atti Istruttori si legge che la Zambon tenta di asfissiare con 11 gas il Monteschlo, sonnec- chiame dopo l'ennesima bevuta. L'uomo si salva, ma venti giorni dopo lo trovano morto nell'auto precipitata In un burrone nel pressi di Perrero. C'è qualcosa che non quadra in quell'incidente (come tale lo spaccia, appunto, la Zambon): la vittima calza pantofole, non è seduta al volante, ha lo stomaco gonfio di cognac. Se ne deduce che qualcuno ha caricato l'uomo sulla vettura che poi ha spinto di proposito nel precipizio. Gli inquirenti denunciano là moglie, e per la donna comincia un'allucinante altalena giudiziaria che si biforca ad ogni processò tra condanne e assolutorie per un reato o 1' altro, ossia per l'uxoricidio o il tentativo di omicidio. Ecco la cronologia mozzafiato, ovvero la sintesi di ben cinque sentenze contrastanti: il 25 maggio '76 è condannata in Corte d'Assise soltanto per 11 tentato omicidio e assolta con 11 dubbio dall'accusa di uxoricidio; 11 29 gennaio dell'anno dopo, in appello, è prosciolta da entrambi 1 reati con formula piena (11 p.g. chiedeva la condanna a 26 anni); il 20 ottobre 1981 la Cassazione annulla la sentenza: bisogna rifare il processo d'appello e la nuova sentenza condanna l'imputata (nel frattempo In carcere per 1 dieci anni del tentato omicidio) a 24 anni per uxoricidio, e i difensori ricorrono ancora in Cassazione. ; * Le mancate nozze riparatrici hanno portato sul banco degli imputati al tribunale di Ivrea un muratore di .25 anni, Vincenzo Giordano. Era accusato di violenza carnale e ratto a scopo di libidiine nei confronti di una ragazza che all'epoca del fatti (nel luglio dell'81) non aveva' ancora compiuto 14 anni. Secondo l'accusa 11 muratore, invaghitosi di lei, l'aveva ospitata nella sua abitazione per una notte: la mattina successiva la coppia era stata rintracciata dal padre della ragazza mentre si apprestava a lasciare la città per una •fuga* in Calabria. I due giovani erano stati perdonati dall'uomo, che aveva anche rinunciato a sporgere querela. Lo fece poi allo scadere del termini, constatato che 11 Giordano si era innamorato di un'altra giovane, ora sua moglie. n muratore, difeso dall'avvocato Bertone, ha negato ogni addebito, sostenendo di aver ospitato la ragazza fuggita di casa poche ore prima, ma di non avere mal avuto con lei rapporti Intimi. E' stato condannato a 2 anni e 1 mese di reclusione e al risarcii..ento alla famiglia della ragazza di 4 milioni di lire. i Élsa Zambon ha appreso la notizia in carcere a Venezia

Persone citate: Elsa Zambon, Paolo Peschino, Vincenzo Giordano, Zambon

Luoghi citati: Calabria, Ivrea, Perosa Argentina, Perrero, Torino, Venezia