L'evasione legalizzata delle imprese nel mirino della riforma fiscale Usa

L'evasione legalizzata delle imprese nel mirino della riforma fiscale Usa TASSE / Per coprire il deficit Reagan rivoluziona un sistema vecchio di 70 anni L'evasione legalizzata delle imprese nel mirino della riforma fiscale Usa Il loro contributo al bilancio statale è ridicolmente basso; il 6% - Aliquote più basse ma abolizióne delle esenzioni DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Mentre il disegno di legge Visentini dilania l'Italia, gli Stati Uniti progettano la più drastica riforma fiscale dall'introduzione dell'imposta sul reddito, nel 1913. L'enorme deficit del bilancio dello Stato 11 costringe, come l'Italia, ad aumentare alcune tasse, oltre che a tagliare la spesa pubblica (Reagan pensa di congelarla al livello attuale per tutto il prossimo anno finanziarlo). Ma la loro manovra non è diretta a un solo settore o. all' evasione, investe l'intero arco del contribuenti, cittadini e imprese. «/{ vostro approccio è parziale — ci dice l'economista Arthur Laffer, il teorico della produttività, consui lente della Casa Bianca — . Siete ancora alla ricerca di un rimedio limitato. La nostra è una rivoluzione destinata a rafforzare l'economia americana per i decenni: Come si propone il governo ' di tassare 1 contribuenti Usa? r Più o meno in questo modo. Attualmente, negli Stati Uniti, ■ l'imposta sul reddito individua sedici fasce di pre! llevo, ed è progressiva: riscuote daini al 50 per cento dell'Imponibile. Quella sui profitti delle Imprese è fissa, il 46 per cento, ma con un mucchio di «loopholes» o scappatoie, termine al limite tra la. detrazione legittima e il reato di evasione. 'Il pro: getto di riforma — ha splega' to il suo autore, Charles ' McLure — per guanto riguarda l'imposta sul reddito contempla la riduzione delle fasce di prelievo a tre, con ali- quote del 15 per cento fino a 32 mila dollari (circa 60 milioni di lire), del 25 per cento dai 32 mila ai 64 mila dollari (circa 120 milioni di lire), e del 35 per cento sull'imponibile superiore: E l'imposta sui profitti delle imprese? 'Scende al 33 per cento — risponde McLure, 44 anni, passato di accademico, e la fama di " mago" del fisco americano — ma vengono chiuse le "loopholes". Risultato: il suo gettito salirà di circa il 37 per cento-. Secondo Arthur Laffer, la riforma sposta l'attenzione del fisco sulle imprese, con gualche analogia al disegno di legge Visentini in Italia. -Il punto più importante è questo — afferma lo studioso —; una trentina di anni fa, le imprese fornivano il 32 per cento del gettito fiscale negli Stati Uniti, contro il 42 per cento del privati cittadini. L'anno scorso ne hanno fornito il 6 per cento contro il 48 per cento, un rapporto irragionevole. Di fronte a questa erosione progressiva del loro contribu¬ to alle casse dello Stato, la riforma si prefigge di riportarle a un gettito del 25 per cento». Laffer quantifica cosi l'incredibile caduta: -A differenza di una trentina di anni fa, oggi le imprese pagano in pratica al fisco il 17 per cento dei profitti, lo stesso di una famiglia con un reddito lordo annuo di 45 mila dollari (poco più di 80 milioni di lire): Charles McLure ha sottolineato che, come verranno chiuse le «loopholes» per le imprese, cosi saranno abolite Siderurgia accordo per Taranto ROMA — Un aumento retributivo legato a paramentrl di produttività; una ulteriore diminuzione dell'orarlo di lavoro (pari a 16 ore annue); 1' introduzione di una mensa aziendale: sono questi 1 punti principali dell'accordo tra Firn ed Italslder per lo stabilimento siderurgico di Taranto siglato ieri nella sede romana dell'Interslnd, molte detrazioni per 1 contribuenti individuali. Ma sostiene che mentre l'aggravio fiscale aumenterà per quasi tutte le imprese, quello sulle famiglie americane diminuirà in varia misura nel 78 per cento del casi. L'asserzione è controversa. Charles Schultze, l'ex consigliere economico del presidente Carter, afferma che ne saranno avvantaggiati solo i redditi molto bassi o molto alti. "Pagheranno di meno — ha dichiarato — quelli aldi sotto dei 12 mila dollari lordi V anno (circa 23 milioni di lire) oal di sopra dei 100 mila (circa 190 milioni di lire) e come al solito ne soffrirà il ceto medio-. Non è affatto certo, almeno non in questa forma, 11 passaggio del progetto, presentato 1 giorni scorsi dal ministro del Tesoro, Regan, e tuttora all'esame del Presidente', che con prudenza mantiene le distanze. Il motivo è chiaro. Come ha scritto 11 «New York Times», la riforma fiscale -costituisce per Reagan un rovesciamento di fronterispetto alle misure dell'8l a favore delle Imprese, un cambiamento filosofico profondo. Attaccato da sinistra da uomini come Schultze, che continua ad accusarlo di discriminazione nel confronti delle minoranze, il Presidente si trova assediato anche da destra, da campioni del capitale come George Ollder, l'autore de «Lo spirito della libera Impresa». A parere di Oildèr, le limitazioni agli ammortamenti, alle esenzioni per gli Investimenti, e altre restri¬ zioni previste dal disegno di legge -paralizzeranno i settori a rischio più elevato come quello delle nuove tecnologie-. Usando.la stessa argomentazióne addotta in Italia contro Visentini, Ollder proclama che là riforma fiscale degli Stati Urliti -penalizza ingiustaniente. una categoria-. Laffer,.che non è meno liberista di lui, esprime avviso contrariò. -La vera molla del nostro boom economico — ci dice — è stata la deregulation, l'abolizione''dei regolamenti restrittivi di molte attività. E' ora dt applicare lo stesso principio al fisco. Le tasse sono diventate una foresta normativau'tile soltanto a avvocati; legislatori e gruppi di pressione. Il progetto del ministro del Tesoro non è V unico su cut il Congresso dovrà pronunciarsi: ne esistono altri due analoghi, uno del partito democratico, l'altro di quello repubblicano. Io so che il Presidente è per la semplificazione del fisco: ci vorrà del tempo, ma una volta realizzata essa consentirà una crescita della produzione e dell'impiegò: -Non sono d'accordo — conclude Laffer — con chi afferma che è tutto un trucco per aumentare l'aggravio fiscale. Oli aumenti saranno modesti anche per le imprese, e con la crescita simultanea dei risparmi e dei consumi rimarrà un ampio margine per gli investimenti: Ennio Caretto Quanto costa II debito pubblico USA REAGAN HA DUE SPINE COMMERCIO IN ROSSO 1980 1981 1982 1993 1984