Abbado: verrà Carmen e sarà di Bizet

: verrà Incontro con il grande direttore che venerdì aprirà la stagione della Scala : verrà Protagonisti Domingo, Raimondi, la Verrett - Dice il maestro: «La novità è proprio questa: realizzare l'opera così com'è stata scritta» DAL NOSTRO INVIATO MILANO — Verrà Carmen e ammalierà la Scala. Nel più celebre teatro del mondo ha già regnato per venti stagioni | e trionfato per centoclnquontasette repliche; Venturi anni : dopo l'edizione di George' Prétre con la Cossotto, vati ' Dani e l'alternarsi di Domingo-Gedda, l'amore funesto, le ■ disperazioni, 11 furore e il sangue dell'opera di Bizet inaugureranno venerdì sera il calendario dei capolavori 1984-85: tre giorni dopo, lei Sinfonie n. 1 e 3 di Brahms cor. Oiulinl, poi Romeo e Giù- ; Metta di Prokoflev, II barbiere '. di Siviglia di Rossini, Il lago del cigni di Claikovskl con; Maazel e Zeffirelli, Il flauto, magico diretto da Sawallisch. | Sarà un Sant'Ambrogio di fuoco. Direttore Claudio Abbado. Regia, scene e luci di Piero Faggloni. Una compa-, gnia di prim ordine con tre contesi protagonisti: Shirley Verrett, Placido Domingo, Ruggero Raimondi, che lascia don Giovanni per Esca-, millo. Maestro Abbado, è l'anno di «Carmen*: Peter Brook a Parigi, il film di Rosi, il balletto di Gades, ora la sua... »Non la mia, ma quella dì Bizet, nella versione originale, che alla Scaia non si era mal fatta, con i suoi dialoghi commentati da un violino solo, da un violoncello solo, da un quartetto di violoncelli, e tanta altra musica che di solito m»\ si esegue: più intima, quasi da camera: Cambia qualcosa, rispetto alla «Carmen» che diresse a Edimburgo con la Berganza e lo stesso Domingo? «Più passione, più entusiasmo, pili sonorità: Con un obiettivo? .Abbiamo deciso questa: Carmen tre, quattro anni fa. Stranamente in questi ultimi tempi il fenomeno Carmen è esploso. Peter Brook ha fatto uno splendido spettacolo con una sua Carmen con un poco di contorno di musiche di Bieet, perdipiù trattate male. Anche Rosi! Ci sono alcune scene del film molto belle. Ma Bieet, poverino, dov'è? Tagli, rumori... Nell'anno di Carmen noi facciamo la Carmen di Bieet. ha grande novità è fare quello che c'è scritto». Che momento è questo per Abbado? «Sono le mie ultime due stagioni piene alla Scala: dopo Carmen, ci sarà il barbiere di Siviglia, riprenderà il Macbeth con Strehler, si porterà il Viaggio a Reims, che ha avuto tanto successo al Festival Rossini di Pesaro, si porterà il Prometeo di Nono, e ci sarà il Festival Debussy imperniato su Pelléas et Méllsande in una nuova produzione. Dall'86 prenderò il posto di direttore musicale a Vienna, dove stiamo già lavorando con Draese ai programmi fino al VI: Sveliamo I suoi piani per Vienna? mlntanto sono in progetto allestimenti di opere mai eseguite all'Opera di Vienna: Kovancina, L'italiana in Algeri, I vespri siciliani, il Boris nell'edizione originale. In un altro- locale porteremo il teatro in musica contemporaneo. D'accordo col sindaco, col ministro dell'Educazione non rilanceremo.solo la Staatsoper, ma tutta la vita musicale di Vienna, capitale di un Paese libero che fa per la musica e per la cultura quanto nessun altro Paese europeo. Inviteremo tutti gli studenti migliori dei conservatori di Praga, Budapest, Bratislava, Line, Graz a venire ogni fine settimana a lavorare insieme. Inviteremo i migliori professori d'Europa. Abbiamo istituito un premio per un compositore che ogni anno per Unterà stagione starà con noi. Saranno Llgeti, Rihm, Boulee. Dall'Italia? Non so se Nono, Berto... Vedremo. Siamo in contatto con Rudolph Serkin per portare d'estate a Vienna il Festival di Marlboro, coi maggiori solisti e la loro musica da camera speciale, magica». Le sorprese della prima stagione '86-87? .Ottobre '86: aprirò con Un ballo in maschera. Nel maggio-giugno '87, un nuovo Vozzek. ' E dirigerò io un ciclo Beethoven, le sinfonie e i concerti, con i Wiener Philharmoniker, che partirà da Vienna per poi ripetersi a New York e a Tokyo». Su quali grandi interpreti .punterà? «£' logicò che abbiamo invitato subito i più celebri direttori d'orchestraCi sarà Maazel, il suo pre¬ decessore? Ci sarà Muti, il suo successore alla Scala? Ci sarà Sinopoll, che qualcuno considera II suo 'rivale' Italiano? •Certo che ci sarà Maazel. Ho molta; stima per Lorin. Certo che si invita Muti: non so se avrà il tempo di venire. Certo che Sinopoli è invitato com'è invitato Carlos Kletber o Karajano Bernsteln». Per favore, lasci perdere la diplomazia. «Afa no, nessuna diplomaMal Quando potevo farlo, alla Scala invitavo tutti, compresi Muti o Kletber o Mehta... Concorrenti? Non esistono. Esiste il buon musicista, o il cattivo musicista. Di direttori bravi ne occórrerebbero piti di quanti ne esistano. Non ce n'è abbastanza. Sinopoll? Ci siamo incontrati qualche volta. Se devo, essere sincero, non l'ho mal sentito dirigere. Ma sento parlare di lui bene, a Vienna ha avuto successo, mi fa piacere che abbia già fissato delle date per tornare. Uno. cui venga affidata l'Orchèstra di Santa Cecilia o ùi Philharmonia di Londra non può essere che un bravo direttore». Xé dispiace lasciare la Scala? .Diciotto anni sono molti. Abbiamo fatto molte cose. L' orchestra era Sempre stata ■buona. Ma oggi è la migliore d'Italia, un complesso magnifico. Abbiamo fatto insieme nel mondo tournées importanti e importanti incisioni». Nuovi dischi? .Sto portando avanti la registrazione di tutte le sinfonie di Mahler con le orchestre di Vienna e Chicago. Adesso uscirà la Settima. Continueremo i concerti per pianoforte di Mozart con Serkin. Incideremo le sinfonie di Beethoven. Incideremo il Boris in coincidenza col film che ne farà Tarkowski dopo V87. Ma a ' proposito di grandi registi, per lo stesso anno c'è anche un bellissimo progetto con Bergman per li- Festival di Edimburgo. Che cosa faremo? E', per adesso, il mio solo segreto». Alberto Sinlgaglla Gaudio Abbado: dall'86 direttore musicale all'Opera di Vienna