I Fiamminghi a Torino
I Fiamminghi a Torino LA XXV MOSTRA DI UN GALLERISTA I Fiamminghi a Torino TORINO;— Sarà dovuto alla presenza dell'importante nucleo di dipinti fiamminghi e olandesi, entrati alla Galleria Sabauda con l'acquisto della quadreria Viennese del Principe Eugenio, ma non sono pochi) a Torino, quelli che si sentono attratti da questa pitturai, spesso piacevole nel suo gusto narrativo. SI comprende quindi come la galleria di) Giorgio Caretto goda d'unj suo < pubblico e come proprio ore giunga a celebrare la sua attività con la venticinquesima mostra autunnale.-: ne, Rassegne di un'arte particolarmente legata al motivi di ■ genere»!e a Uh vero e prò-' prlo stuolo di pittori che, dotati spesso di elevate qualità, ai loro tempi, tra'Sei e Settecento, hanno lavorato soprattutto per una piccola borghesia locale: nel solco delle loro «adizioni, ma sensibili anche, agli influssi della grande pittura, già segnata dalla svolta caravaggesca che in Olanda aveva avuto il più largo seguito- Fin dal '400 la scuola fiamminga si era d'altra parte distinta per .la sua tendenza a una minutissima analisi del particolari) che trovavano tuttavia una loro fusione compositiva nell'effetto della luce. All'inizio del '5001 mlstlchegglantf ferménti spirituali avevano poi volto ogni tono contemplativo in un realismo tutto raccontato, di estrazióne popolare, ma ricettivo anche nel confronti d'una cultura Italianizzante e classicheggiante. . La stessa esposizione di Caretto ha fatto iposto quest' anno, accanto alle tradizionali opere'del paesaggio e vedutismo fiammingo-olande- se, da un lato alle più impegnative attività degli allievi di Rembrandt, dall'altro all' esperienza dei «manieristi» fioriti al tempo della controriforma. A questo gruppo appartiene l'Adorazione dei Pastori, con monogramma che la dà ad Ambroslus Francken I (correggendo l'attribuzione a Pieter Aertsen delle vendi: ta nel 1856 da Ohristle's): un dipinto che tuttavia si stacca da quelli che rappresentano I' autore nel musei di Glasgow e di Anversa per alcune figure più spiccatamente caricaturali o rustico-popolaresche. AU'Aertsen (Amsterdam 1508-1575) è viceversa data un'altra Adorazione dei pastori, grottescamente composta tutt'lntorno alla testa del bue, ritratta in primo plano. La natura morta è presente con un piccolo dipinto su rame di Jacob van Es, con una tela più luminosa data all'olandese Hooghen-Manert, di cui sembra si conoscano due soli dipinti sicura-. mente autografi, e con una tipica composizione di frutta firmato da J. van der Merck (1610-1664 Leida), apprezzato generalmente come ritrattista ed autore di scene di genere. Quasi coetanei gli autori del Ritratto del Barone Hamilton, Abraham van den Tempel di Amsterdam, e del Ritratto di famiglia, van Tilborgh quasi specialista in piccoli gruppi di figure. Tra 1 pittori «di genere» son da ricordare almeno Jan van der Vinne col Tobia guarisce suo padre (già noto per altre due versioni molto simili) e Jean Vlctors, apprezzato per le sue scene di vita popolare all'aperto, presente qui con .'una Presentazione di Gesù al tempio. Autore di paesaggi e soprattutto di marine fu Simon Vlieger di Rotterdam: non raramente animando di f lgurette le Immagini dei vascelli che in un primo perìodo preferì dipingere in mari tempestosi, ma più tardi in acque calme o sullo sfondo di ampie spiagge, per dedicarsi In vecchiaia alla rievocazione di Storici eventi marinari. Di Amsterdam ere Invece Jan A. Beerstraaten le marine del quale rivelano un nuovo senso della nature. Maggior respiro si nota tuttavia proprio nel paesisti: in Marten Ryckaert che nel 1625 data e firma il vasto Paesaggio roccioso con cascata con flgurette alla maniere di Paul Brìi (ritrovato a Roma) mentre conserva tutto lo smalto proprio della poetica fiamminga, come in Jan, Tilens autore di mano assai libere nel suol paesaggi montuosi, con quinte boscose e alberi contorti, caratterizzati a volte da episodi biblici,, o dalla presenza di piccoli gruppi di figure, viandanti, ninfe e cavalieri. Angelo Dragone Frans van Der Myn: «Ritratto di giovane dama» (1748, pari.)
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