Un vampiro anemico

Un vampiro anemico Un vampiro anemico con gli scavi di Ebla, anche se il ritrovamento dell'archivio è stato un fatto fortuito. La fortuna, la mia personale fortuna, è stata quella di trovare a presiedere l'università di Roma, un uomo come Antonio Ruberti che si è reso conto di quanto fosse importante per noi italiani, sul piano del prestigio scientifico, proseguire il lavoro iniziato e ci ha sempre appoggiato.. Cosa si prova, professor Matthiae, a esser considerato uno dei più importanti archeologi del mondo? •SI prova un certo Imbarazzo, soprattutto se questo capita, come è capitato a me dieci anni fa, quando avevo solo trentacinque armi». Secondo lui quali sono oggi i migliori archeologi? Paolo Matthiae ci pensa: da professore universitario ha un parlare meditato, attento a ogni sfumatura. «I Paesi con una tradizione archeologica di scavi sono la Germania, la Francia, l'Inghilterra, e adesso anche gli Stati Uniti. Ma è soprattutto l'Inghilterra, con la scuo¬ la di Cambridge fondata da David Clark quella più all'avanguardia. Non dovrei dirlo lo che ho fama di essere uno scopritore, ma la scuola di Cambridge ci ha ir.seìnato che l'archeologia moderna non deve essere legala alle grandi scoperte ma all'osservazione e allo stùdio di una civiltà nel suo complesso». L'interesse sempre più diffuso del pubblico verso l'archeologia si avverte anche nella crescita del numero di studenti all'università? «Quando io ho cominciato circolava una battuta su quelli che come me in Italia, terra dell'archeologia classica, si occupavano di archelogia del Medio Oriente: l'orientalista, si diceva, è un cattedratico che ha un solo alunne che studia per prendere 11 suo posto. Oggi non è più cosi. Piace ancora l'archeologia classica, ma piace e place molto l'archeologia in generale, tant'è che nel mio corso, oggi, ho da un minimo di quindici studenti a un massimo di trenta». Simonetta Robiony Si chiama Umberto D. e fa il funzionario di partito. E' un burocrate cinico e stanco, malato d'anemia. Ma un bel giorno scopre che la sua sfibrante anemia è solo la forma asettica di un vecchio e più pericoloso male di famiglia: il vampirismo. E allora... Che cosa gli succederà lo si potrà sapere leggendo il primo romanzo di Alberto Abruzzese, «Anemia», che sarà pubblicato dall' editore romano Theoria. Sociologo e critico lette-, ratio, esperto di massmedia. Abruzzese ha scelto per questo suo esordio narrativo la parodia del genere horror: giocando a mescolare citazioni tra cinema e letteratura, Abruzzese indirizza le sue frecce, ironiche e velenose, ai vampiri dell'Italia d'oggi. 1 I Ebla. Il luogo dove è stata rinvenuta la «biblioteca»

Persone citate: Abruzzese, Alberto Abruzzese, Antonio Ruberti, David Clark, Matthiae, Paolo Matthiae, Simonetta Robiony, Umberto D.