La figlia di Moro ecco perché perdonai Morucci e la Faranda

Maria Fida racconterà stasera in tv rincontro con gli ex br Maria Fida racconterà stasera in tv rincontro con gli ex br La figlia di Moro: ecco perché perdonai Morucci e là Forando I due dissociati accompagneranno stamane i magistrati nella villa di Velletri dove le Brigate rosse ultimarono il piano per sequestrare e uccidere lo statista de La Faranda, comunque, ha anche precisato che ad attendere Tartaglione nell'atrio del portone furono soltanto due persone, lei e gli altri rimasero fuori per la «copertura». Sempre oggi, inoltre, Maria Fida Moro, la figlia dello statista ucciso dalle Brigate rosse, racconterà nello studio di «Italia sera», il rotocalco quotidiano condotto da Piero Badaloni ed Enrica Bonaccortl, con la regia di Anna Maria Gerli, l'esperienza affrontata un mese fa quando decise di incontrare, nel carcere di Rebibbia, Valerlo Morucci e Adriana Faranda, e portar loro il proprio perdono e quello degli altri familiari, Al perdono e alla dissociazione di numerosi «pentiti» nelle carceri speciali di tutta Italia è infatti dedicato l'argomento portante della prossima settimana di «Italia sera». Mentre Maria Fida Moro interverrà alla trasmissione di questa sera, espressamente dedicata al perdono e al rapporto tra famiglie de-, gli uccisi e terroristi, domani si discuterà sul ruolo della Chiesa in questo delicato contesto: sarà presente in studio mons. Antonio Riboldl, vescovo impegnato nella difesa del deboli. Mercoledì 28 si parlerà del dissociati, lasciando a loro la parola: una serie di interviste saranno fatte da «Italia sera» all'Interno del carcere di Rebibbia. L'argomento verrà concluso giovedì da un Intervento del ministro della Giustizia, Martinazzoli. non hanno fatto 1 nomi del terroristi che parteciparono alle riunioni e agli attentati. Sabato sera, nel carcere di Rebibbla, Adriana Faranda è stata interrogata dal magistrati romani, che da alcuni giorni hanno ripreso ad ascoltare i due dissociati, nell'ambito della cosiddetta inchiesta «Moro quater» (In precedenza era stata la volta di Morucci). Il racconto della donna ha riguardato ancora l'attentato al responsabile degli Istituti di prevenzione e pena, Girolamo Tartaglione, assassinato dalle «Brigate rosse» 1112 ottobre del 1978 in viale delle Milizie a Roma. I terroristi consideravano Tartaglione un .servitore dello Stato» : solo per questo — ha raccontato la Faranda — le ROMA — I giudici istruttori Ferdinando Imposlmato e Rosario Priore stamane si recheranno assieme ai brigatisti «dissociati» Valerlo Morucci e Adriana Faranda — accompagnati dal loro difensore Tommaso Mancini — a Velletri, per un soprallugo in una villa dove le «Brigate rosse» ultimarono 11 plano operativo per 11 sequestro del presidente della de Aldo Moro. Com'è noto, Morucci e la Faranda, negli ultimi mesi, hanno Iniziato a raccontare la storia delle Brigate rosse, vista con l'ottica dei dissociati; una revisione completa di quanto l'organizzazione terroristica ha fatto nel corso degli anni della loro militanza. In tutti 1 racconti, perù, sta Morucci che la Faranda Br decisero di eliminarlo. La versione della Faranda non contrasterebbe con quella fornita dal pentito Massimo Cinfanelli. Essa ha Infatti ammesso — sempre senza fare 1 nomi del suol ex compagni — che l'attentato fu compiuto da cinque terroristi. -La mia presenea in viale delle Milizie — ha proseguito la Faranda —fu decisa all'ultimo momento, in quanto un altro terrorista prescelto per l'anione non fu in grado di parteciparvi». Dalle dichiarazioni di Cinfanelli risulta che 11 terrorista In questione sarebbe stato Prospero Gallinari: questi era dovuto infatti partire per Milano dov'era stato arrestato un altro esponente dell'organizzazione, Raffaele Fiore. Maria Fida Moro, figlia dello statista ucciso, e Valerio Morucci, complice del sequestro

Luoghi citati: Italia, Milano, Roma, Velletri