Craxi al summit anti-mafia Lo Stato vincerà la battaglia

Il presidente del Consiglio a Palermo rende omaggio ai caduti Il presidente del Consiglio a Palermo rende omaggio ai caduti Craxi al summit anti-mafia Lo Stato vincerà la battaglia Deciso: il pdup con fluito nel pei «L'offensiva è inipotenziati polizia PALERMO — «E' in corso una lotta che vinceremo. Lo Stato ha iniziato la sua offensiva e ha ottenuto risultati importanti». Così Bettino Craxi ieri a Palermo lia sintetizzato l'Oggi e il domani delle iniziative contro la mafia. Il presidente del Consiglio ha incontrato i giornalisti al termine di un vertice antimalia nella prelettura di Palermo, Villa Withaker. un miscuglio azzardato Ira il .Liberty» e il «Moresco». Qui Carlo Alberto Dalla Chiesa trascorse i suoi ultimi cento giorni prima d'essere ucciso in via Isidoro Carini dove l'onorevole Craxi in mattinata ha reso omaggio alla lapide che ricorda il sacrificio del prefetto-generale, della sua giovane sposa Enimanuela Setti Carraro e dell' agente della scorta Domenico Russo. Una corona dove la mafia trucidò Dalla Chiesa, una in questura dinanzi alla lapide che ricorda i poliziotti uccisi dalle cosche: Boris Giuliano. Calogero Zucchetto. Filadelfio Ataro, Lenin Mancuso e altri ancora. Craxi è apparso commosso ma certo che. infine, la piovra mafiosa sarà decapitata, mutilata mortalmente. «Dobbiamo condurre un' azione forte e irriducibile — ha detto —fino a quando non verremo a capo della questione e d'altra parte i risultati positivi raggiuìiti sono il frutto della condizione politica generale del Paese. Chi aveva contato sui cedimenti dello Stato aveva sbagliato i suoi calcoli». Assediato da decine di giornalisti, fotografi e lelcopcratoii, con accanto i ministri dell'Interno. Oscar Luigi Scalfaro. e degli Affari Regionali. Carlo Vizzini, Craxi ha aggiunto che «I primi risultati ei sono già perché una sorta di impermeabilità e di connivenze è stata sfondata per cui si può dire clic è stato avviato quanto occorre per dare alla Sicilia ciò che essa merita». «Venire a capo di quel che inquina e infanga questa bellissima regione del Paese è importante — ha proseguito Craxi — e sono in corso le procedure per potenziare i contingenti delle forze di polizia e dei carabinieri. Quel die sarà possibile fare sarà fatto e i cittadini debbono avere fiducia che lo Stato vincerà questa battaglia. Tutto il mondo del resto apprezza ed è stato sorpreso per come l'Italia sia riuscita a risoli-ere una situazione terribile come quella del terrorismo». Un giudizio sulla visita di 36 ore in Sicilia, andando anche alla ricerca un po' proustiana delle radici della sua famiglia di cui si ha traccia nel XVII secolo a San Fratello sui Monti Nebrodi in provincia di Messina, l'onorevole Craxi l'ha dato volentieri, con la consueta prontezza di linguaggio: «Raramente nella mia l'ita ho avuto giornate cosi intense e soddisfacenti perché ho mischiato il lavoro con aspetti sentimentali». Al vertice a Villa Withaker con Craxi. Scalfaro e Vizzini hanno partecipato tra gli altri il capo della polizia. Giuseppe Porpora, il consigliere di Craxi. Gennaro Acquaviva. l'alto commissario per la lotta alla malia, Emanuele De Francesco, prefetti e questori dell'isola, alti ufficiali dei carabinieri e della Guardia di Finanza, e i magistrati più elevati in grado, tra i quali il procuratore generale di Palermo. Ugo Viola. «Stampa Sera» di o»yi 26 novembre 1984 è uscita in 508.049 esemplari STAMPA SERA Michele Torre direttore responsabile Carlo Bramardo vicedirettore Editrice LA STAMPA S.p.A. Presidente Giovanni Agnelli Amministratori: Luca Corderò di Montezemolo Umberto Cuttlca Giorgio Fattori Giovanni Giovannini Carlo Masseroni Francesco Paolo Mattioli Sindaci Alfonso Ferrerò (presid ) Luigi Demartini Giovanni Paradotlo Direttore Generale Paolo Paloschi * Stabilimento tipografico La Stampa Via Marenco 32, Torino Stampa tn lac-sirnile GEC SpA via Tiburlina 1099. Roma Stampa in lec-simile S.T S SpA Quinta straoa 36. Catania C'i IBM Edit LA STAMPA S p A Registrazione Tribunale di Torino n 613 1926 i\ J*, "■ DEL 20.12-186: ziata e andremo avanti; e carabinieri - Scalfaro c Il sindaco, avvocato Nello Martellucci (de), in carica per pochi giorni attendendo la nomina di un commissario straordinario dopo le dimissioni di .settamaclnque degli ottanta consiglieri comunali che hanno innescato l'autoscioglimento del Consiglio, ha incontrato Craxi e Scalfaro poco prima della riunione. Verso le 9 il presidente del Consiglio era stato a Palazzo dei Normanni, la reggia dei sovrani normanni in Sicilia oggi lastosa sede dell'Assemblea regionale, dove ha incontrato le maggiori autorità della Regione fissando per gennaio una riunione a Palermo tra governo centrale e governo regionale come quella in Sardegna. Strette di mano, saluti veloci, il tempo Natta e Zangher chi ha contato sui cedi chiede 12.500 uomini - di sfrecciare tra le magnifiche sale del palazzo. «Questa e la sala dove Ruggero pregava, I) dormiva, li scrìveva», gli ha spiegato r onorevole Modesto Sardo, presidente della Regione, ed allora indicando un tavolo in marmo intarsiato di incalcolabile valore Craxi ha domandato: «E li mangia Lauriccllu'.'-. riferendosi al presidente dell'Assemblea siciliana. Salvatore Lauricella, l'ex ministro socialista come lui. Nel vertice, ringraziato Craxi -per le direttive chiare date in tema di lotta alla mafia e per l'appoggio al ministro dell'Interno fornito in ogni occasione», l'onorevole Scalfaro ha annunciato che in" nggiunta agli oltre novemila uomini delle forze dell' i spiegano che il pe Con il «sì» del menti ha sbagliato i suoi conti» - Saranno In undici mesi 144 omicidi solo a Palermo Magri: «Contribuiremo terna, a temi sindacali lo recentissimo negli Usa agli altri in fieri tra i Paesi europel per cui il capo della polizia Porpora ieri mattina è rientrato da Dublino dove ha partecipato a un «summit» con 1 suol colleglli degli altri nove Paesi della Comunità europea dedicato proprio a questo problema. Il questore di Palermo. Giuseppe Moni esano, ha comunicato inlinc alcune dire sugli omicidi in Sicilia quest' anno: 46 nel primo trimestre. 32 nel secondo. 20 in estate. 46 tra i primi di settembre e il 18 novembre, tra i quali l'ex senatore repubblicano Ignazio Mineo. lo scrittore e giornalista Giuseppe Fava, gli otto trucidati nella strage di piazza Scalla a Palermo. ordine il cui reclutamento e stato da poco deciso, ha chiesto 4500 unita per la polizia e 8000 per i carabinieri. «Componente indispensabile nella prosecuzione della battaglia nella lotta alla mafia e il controllo del territorio», ha detto Scalfaro al riguardo, ricordando che è stalo avviato il potenziamento degli organici delle forze di polizia, a Palermo e a Catania. Fattori positivi per il ministro dell'Interno sono il raccordo Ira magistratura e forze dell'ordine, l'efficacia della legge antimafia Rognoni-La Torre:' le confessioni dei .pentiti» che il ministero dell' interno cerca di tutelare al pari dei loro familiari: gli accordi internazionali, da quel¬ ROMA — Il pdup confluisce nel pel: l'ha sancito ieri 1' assemblea nazionale del partito, riunita a Roma, con circa il 90 per cento del voti. Due le mozioni presentate dopo ore ed ore di dibattito: una della maggioranza, firmata da Pettinar!, che, su 285 volanti, ha ottenuto 251 consensi, l'altra di minoranza, sottoscritta da Lidia Menapace e dal segretario emiliano. Degli Espinosa, la quale, con 26 voti rappresenta circa il 10 per cento dell'assemblea. Otto le astensioni. Il risultalo uscito dall'urna è stato accolto dal canto deir<./M/enMefonalc» e di «Bandiera rossa». Lucio Magri, nella replica, parlando per l'ultima volta come segretario del pdup, ha risposto ad alcune osservazioni falle dalla minoranza, soffermandosi soprattutto sulle decisioni di coloro che. pur riconoscendo la legittimità della confluenza, non hanno condiviso la decisione di entrare nel pel. decidendo di contribuire, dall'esterno, alla politica dell'alternativa. Il leader si è domandalo quale ruolo potrà avere il pdup entrando nel pei. Ecco le sue risposte. Primo, può lavorare molto sulla questione della democrazia Interna al, partilo comunista; secondo, può dare un contributo sui temi sindacali; terzo, potrà rilanciare la battaglia, sul fronte intellettuale, per un recupero pieno dell'alternativa e per una riflessione critica sul pensiero rivoluzionario. Magri ha insistito che e necessario non porsi ai margini del parlilo di massa, evitando in particolare di operare «come professori e ospiti di un grande partito senza impegnarsi nella lotta collettiva». Come ultimo discorso da segretario, ha poi voluto tracciare la storia degli ultimi anni del pdup. Nella mozione di maggioranza, fra l'altro, si legge che la decisione della confluenza nel pdf «ha ràdici profonde In uti"lm'pegho'di ricerca perseguito in tanto tempo, e trova le sue ragioni nella prospettiva di grande e duro impegno che la situazione politica e sociale, interna e internazionale, apre per i comunisti. Alternativa e terza via sono gli appassionati e decisivi temi che costituiscono i referenti della scelta del pdup». Nel documento di minoranza (circa il 10 per cento) s'in¬ Antonio K a vichi i vuole aprire il confronto con tutti alla democrazia" ini e per ljìlttniati\a > vita invece a dare avvio, nel modo più aperto e con i tempi necessari, «ari un'iniziativa politica che dia al confronto tra le differenti posizioni una priorità rispetto alle esigenze di untficaelone e abbia quindi soprattutto lo scopo di garantire la circolazione delle esperienze politiche». Il pdup aveva tenuto il suo ultimo congresso sci mesi fa. Ha oltre novemila iscritti. Alle ultime elezioni nazionali entrò nelle liste del pei ottenendo sei deputati e un senatore. Nella consultazione per l'Europa, sempre con i comunisti, ha inviato un deputato a Strasburgo. Si presentò per l'ultima volta con 11 proprio simbolo alle politiche del '79, ebbe 514 mila voli, pari all' 1,54 per cento.