Due sorelle volevano morire di inedia

Due sorelle volevano morire di inedia Due sorelle volevano morire di inedia Segregate in casa CAMPOBASSO — Due anziane sorelle nubili che si lasciavano morire di inedia, sono state trasportate d'urgenza all'ospedale di Campobasso, dove i sanitari le hanno ricoverate con una prognosi di 30 giorni ciascuna, per una grave forma di cachessia, ossìa di forte deperimento organico. Amelia e Concetta Origuoli, di 74 e 68 anni, si erano isolate nella loro abitazione in via San Nicola a Trivento (grosso centro prossimo al confine con l'Abruzzo), rifiutando ogni contatto con l'esterno. Le due donne da molto tempo non consentivano l'accesso nell'abitazione a nessuno. Approfittando del fatto che la più giovane delle sorelle aveva lasciato socchiusa la porta d'ingresso, una congiunta è riuscita ad entrare nell'alloggio insieme ad un medico. Il sanitario si è potuto rendere conto dello stato di debilitazione derivante dalla denutrizione e dalla totale assenza di igiene osservata dalle due donne, ed ha ordinato l'immediato ricove io delle stesse in ospedale.

Persone citate: Concetta Origuoli

Luoghi citati: Abruzzo, Campobasso, Trivento