Il gas sventra un palazzo, un morto

Paurosa esplosione l'altra notte poco prima delle 3 in piazza Stampalia Paurosa esplosione l'altra notte poco prima delle 3 in piazza Stampalia Il gas sventra un palazzo, un morto Feriti un altro operaio ed un inquilino - La vittima è il responsabile della squadra inviata dall'Italgas, cui era stata segnalata una fuga di metano - Si indaga per capire che cosa abbia innescato lo scoppio - Un grosso tubo sotterraneo si era incrinato saturando le cantine, un bar e un negozio - I vigili dovranno decidere se il condominio, di sei piani, è ancora agibile , Un tecnico dell'Italgas è morto ieri notte in piazza Stampalia per uno scoppio di gas che ha semldlstrutto un palazzo di sei plani. Un altro operaio ed un inquilino sono rimasti feriti. La deflagrazione è avvenuta poco prima delle tre quando una squadra dell'Italgas era sul posto già da qualche ora: gli stessi inquilini dello stabile si erano accorti di una fuga di metano verso mezzanotte. I danni sono tali che le dieci famiglie del condominio sono state evacuate. L'edificio si regge sulle sole colonne di cemento armato messe a nudo al pian terreno: nei prossimi giorni, sgomberate le macerie, i Vigili del Fuoco dovranno decidere se la casa può esser salvata. La vittima. Mario De Vltis, 35 anni, via Faà Di Bruno 1, sposato e separato da tre anni (i due figli, Luca di 12 anni e Monica di 8, vivono con la moglie Giuseppina Casto) è 11 capo squadra dell' Italga.. rimasto vittima dello scoppio. Appena preso servizio, a mezzanotte, è stato mandato con 1 due operai della sua équipe in piazza Stampalia 3 dove una telefonata aveva segnalato una massiccia presenza di gas nell'aria. Anche 11 tecnico ha riscontrato una consistente perdita da una importante conduttura di 15 centimetri di diametro che corre proprio sotto il passo carraio dello stabile. Il De Vitis ha telefonato per far intervenire uno scavatore e portare alla luce la tubazione da riparare. Il tubo era relativamente nuovo, era stato piazzato nel 70, probabilmente è stato lesionato dalle vibrazioni del veicoli in transito. Quando si è verificata l'immensa fiammata che ha rivoltato le cantine e sfondato tutte le pareti del pian terreno Mario De Vitls si trovava nel cortile sul retro della casa. Lo spostamento d'aria ha schiacciato l'uomo contro la porta di un garage. I soccorritori lo hanno trasportato all'Astanteria Martini, ma i sanitari l'hanno fatto proseguire verso le Molinone a causa delle sue gravissime condizioni. Al pronto soccorso il tecnico è deceduto alle 7,30 per le numerose fratture e lesioni interne riportate. Le cause. Dall'intervento g saturato sia'le'cangine dello stabile che 11 bar ed 11 negozio di pettinatrice al plano terreno. Quale può essere stata la scintilla che,ha Innescato la miscela? Le versioni raccolte sul posto sono contrastanti. Qualche testimone sostiene che un inquilino è sceso alle tre e, pur sapendo della fuga e degli operai al lavoro, abbia acceso una luce in cantina. Altri però affermano che l'inquilino, rimasto ferito, è sceso solo per spostare la macchina, una Renault, che dava fastidio alla ruspa Impegnata nello scavo,lungo 11 marciapiede. C'è Infine una terza versione: gli operai non hanno sospettato che 11 gas fosse finito nella jeantiha e nel locali al piati terreno e sono stati colti di sorpresa quando nel bar si è, ad esempio, riacceso automaticamente il motorino d'un frigorifero. In effetti il tubo .da 150 in ghisa grigia, che corre all'esterno del palazzo, risultato tranciato di netto, sfiatava in strada anche se si poteva facilmente supporre che qualche Infiltrazione si fosse pure verificata In direzione della cantina. I feriti. Luciano Ganl, 38 anni, è l'Inquilino sceso alle tre di notte. E' gravissimo alle Molinone con un trauma cranico, una spalla rotta e lesioni ad un rene. Non è naturalmente in grado di parlare 0 di ricostruire l'episodio. I medici si riservano la prognosi. L'altro ferito è Giuseppe Nobile, 34 anni, via Pasubio 6, Collegno. Il Nobile è titolare di una piccola ditta con un contratto con l'Italgas: se accade qualche emergenza di notte mette a disposizione ruspe ed operai. L'altra sera, quando l'ha raggiunto la telefonata dell'Italgas, ha deciso di venire di persona pòlche occorreva un solo escavatore. Racconta, con un braccio rotto, nel suo letto del' Maria Vittoria: .Non riesco proprio ad immaginare che cosa ha fatto saltare tutto. Stavo scavando nel marciapiede per portare alla luce il tubo posto un metro sotto tèrra. Ricordo che mi son sentito sollevare, in mezzo ad un boato ed una fiammata. Sono stato scaraventato a quattro metri. Non so cosa facessero gli altri. So solo che il flusso del gas nel tubo non era stato interrotto. 1 tecnici volevano individuare la crepa 'e ripararla per controllare che non ci fossero altre perdite. Non posso esser stato io, lavorando con la pala meccanica, a provocare una scintilla. All'aperto il metano si incendia, è al chiuso che avvengono gli scoppi. La deflagrazione è avvenuta nel bar o in cantina.. I danni. Il bar «Enzo», di Vincenza Sonito, via Terni 19, ed il negozio di pettinatrice di Giovanna Buttafuoco, via Noasca 20, non esistono più. L'esplosione si è propagata orizzontalmente, intere pareti di mattoni sono state divelte in blocco e buttate in strada. degli operai all'attimo della tragedia sono trascorse tre ore. Come è stato possibile che tecnici esperti si siano lasciati sorprendere dallo scoppio? Le inchieste aperte in primo luogo dalla magistratura e poi dal Vigili del Fuoco e dalla stessa Italgas dovranno chiarire cause ed eventuali responsabilità. Per ora è emerso che il metano aveva Al posto delle cantine resta una voragine nera. Anche gli alloggi al secondo e terzo plano hanno riportato seri danni: tapparelle e porte sono state scardinate. Molti vetri del condomini nel raggio di 100 metri sono saltati. I Vigili del Fuoco dovranno stabilire se sono state danneggiate anche le fondamenta. Marco Vaglietti

Persone citate: De Vitis, Di Bruno, Giovanna Buttafuoco, Giuseppe Nobile, Giuseppina Casto, Luciano Ganl, Mario De Vltis, Vaglietti, Vincenza Sonito

Luoghi citati: Collegno