La «Traviata» di Nanni ha due star Manuela Kustermann e Greta Garbo

La «Traviata» di Nanni ha due star Manuela Kustermann e Greta Garbo Il debutto stasera alla Piramide di Roma in attesa della «Locandiera» La «Traviata» di Nanni ha due star Manuela Kustermann e Greta Garbo ROMA — Nello spazio del teatro La Piramide c'è un telone nero spesso e pesante: da una parte 11 palcoscenico e le poltrone per La traviata, dall'altro gli attrezzi di scena e 1 costumi per La locandiera. Giancarlo Nanni e Manuela Kustermann provano alternando ora l'uno ora l'altro del due spettacoli che quest'anno hanno deciso di portare In scena. La traviata è pronta: da qualche giorno ci sono le prove aperte e stasera 11 debutto. Per La locandiera. Invece, c'è tempo: la prima è stata fissata 11 12 gennaio al teatro Petrarca di Arezzo e alla fine del mese sarà al Valle di Roma. «La locandiera — racconta Nanni — è un regalo che ho voluto fare personalmente a Manuela: da troppo tempo voleva un testo comico, leggero, che le permettesse di uscire dalle cupezze che mi sono congeniali e nello stesso tempo che potesse essere uno studio sulla scrittura classica». Se La locandiera è un regalo che Giancarlo Nanni fa a Manuela Kustermann, La traviata è un regalo che Giancarlo Nanni fa a se slesso. Nata da un ripensamento di anni intorno al tema del moderno mito femminile, montata secondo l'uso di partire dalle immagini per arrivare successivamente alla scrittura^ questa Traviata è uno spettacolo sovrabbon- dante, straripante di idee, suggerimenti, spunti, pensieri. Nanni 11 elenca tutti: «C'è l'idea di vedere Traviata come il Teatro: vive finché l'afasia provocata dalla malattia non ha la meglio sulla parola. C'è la riflessione su Traviata e il suo doppio: prima la figlia del Duca di Mauriac che il Duca stesso le chiede dt sostituire, poi la figlia di Monsieur Duval nel cui nome le viene imposto il sacrificio di rinunciare all'amore. C'è la i>lslone della morte die Incombe sull'opera intera fino a rendere impossibile separare i momenti vissuti dai momenti evocati, il vero dal falso, l'accaduto reale dall'accaduto sognato-. Per rendere tutti questi temi, Giancarlo Nanni, con l'aiuto dello scenografo Mario Romano e della costumista Rita Corradinl, si è servito di una scenografia ricchissima di suggestioni velate da una nebbia che l'avvolge e la distanzia: da un lato il letto di veli e di tulle neri e rossi e rosa e grigi sul quali giace abbandonata Traviata; dall'altro specchi, magiche porte che si aprono e si chiudono, uno schermo su cui vengono proiettate fughe di nuvole alternate ai fotogrammi del film con Greta Garbo, due candelabri, un bacile, una toletta, l'andare e venire ritmico di una servetta primo Novecento e di un cameriere Giancarlo Nanni parla di una lettura letterale del testo di Dumas: .Non mi interessava raccontare una storia che tutti conoscono se non altro per averla vtsta all'opera. Piuttosto mi intrigava coglierne alcuni momenti e isolarli, approfittando del fatto che la trama potevo darla acquisita dal pubblico'. Non a caso le parole scambiate In scena da Manuela Kustermann con la servetta Eleonora Salvatori e 11 cameriere Alessandro Vagoni non sono solo quelle usate da Dumas per la sua Signora dalle camelie ma quelle di Rimbaud, Hauptmann e Botho Strauss, più un lungo monologo finale scritto da Roberto Lerlcl. La colonna sonora, Invece, è un collage da Btockhausen e Varese, Martin e Oounod, Verdi e Vangells, Wakeman e Busonl. La musica ha un peso considerevole nella realizzazione di questo spettacolo, cosi come hanno un peso il gioco di luci, la proiezione di diapositive e tutto l'armamentario di trucchi teatrali, che in questo caso Nanni ha sparso a piene mani lasciandosi andare alla più sfrenata fantasia. L'obicttivo, confessa senza pudore Nanni, è quello di •strappare lo spettatore ad una lettura televisiva piatta e riduttiva e portarlo ad una lettura complessa per la scelta dei mezzi espressivi e per la densità dei significati-. Una pausa. Poi, ancora più senza pudore: 'L'obiettivo per me era fare un'operazione culturale, violentemente contrapposta alle tante operazioni commerciali die si praticano oggi, perfino in teatro... Simonetta Robiony Manucla Kustermann sarà «l>a locandiera» e «La traviala» con la regia di Giancarlo Nanni

Luoghi citati: Arezzo, Roma, Varese