Scicolone: «Mai presa una lira»

Sdraione: «Mai presa una lira» ALLA SESTA UDIENZA PCI PROCESSO PER LE TANGENTI INTERROGATO L'EX ASSESSORE COMUNALE PSI AL PATRIMONIO Sdraione: «Mai presa una lira» E' accusato dì corruzione per aver favorito il progetto di vendita del palazzo di via Tommaso Grossi 15 in cambio della promessa di 100 milioni - La sua difesa: «Non ho mai avuto rapporti con Zampini» - «La stima dello stabile fu fatta dall'Ufficio tecnico erariale: non si può parlare di prezzo gonfiato» - Scambi di battute incandescenti tra difensori e giudici - Prossima udienza, martedì Cllmn "incandescente al processo delle tangenti mentre Zampini continua nelle sue rivelazioni coinvolgendo personaggi al di fuori dell' istruttoria: Ieri ha fatto 1 nomi del liberale Qiuseppe Dondona. dell'ex sindaco de Oiovanni Picco e del socialista Giorgio Cardetti. I La sesta udienza e stata incentrata sugli Interrogatori di Giancarlo Quagliottl e di Libertino Scicolone. Sì è parlato ancora dello stabile di via Tommaso Grossi 15: Zampini voleva venderlo al Comune per 4 millanti e 7S0 milioni dopo averlo acquistato sci mesi prima, dal Consorzio agnino prò' faciale, per ; miliardi e S50 iniltaitj Sdraione, allora assessore comunale socialista al patrimonio, è accusato di corruzione In quanto avrebbe favorito il progetto del faccendiere in cambio della promessa di 100 milioni La stessa imputazione e contestata a Giancarlo QuagUotti: l'ex capogruppo dei comunisti a palazzo civico avrebbe assicurato la copertura del pei per 11 buon esito dell'operazione. QuagUotti, che era già stato sentito martedì, ieri ha ribadito la sua estraneità: •Non ho nulla da spartire con Zampini, l'ho visto un sola l'otta nello studio di Emo Biffi Gentili. Dei suoi affari non mi sono mai interessato'. I partiti — Zampini ha con¬ fermato di non aver mal fatto proposte corruttlve dirette a QuagUotti ma ha anche specificato che dei rapporti con 11 pel si interessava Enzo Biffi Gentili: 'Emo mi faceva capire che QuagUotti avrebbe preso, se l'affare fosse andato iti porto, i soldi per il pei. Mi parlava di strani giri in quel partito. Cioè, che i comunisti sono divisi in comparti stagni e che uno solo è delegato a prendere i soldi. Mi descrisse QuagUotti come il cassiere-esattore del partito-. Il presidente Caplrossi gli ha domandato: .Quale quota era stabilita per 1 comunisti?». Zampini ha spiegato: 'Non era stata ancora fissata. In complesso, ai partiti sarebbero andati 200 milioni per portare a buon fine la vendita di via Grossi». Stupore del presidente: «Ma come, per acquistare lo stabile lei aveva già dato, come sostiene, 750 milioni. E voleva l'appoggio del politici con solo 200 milioni?". ••Signor presidente, le faccio subito il conto dei soldi che avrei dovuto sborsare per via Grossi 15. Cento milioni li pretendeva Sctcolone, ZOO li tioleva Bellavita del psi ina speravo di tacitarlo con 50, Emo non mi indicò la cifra ma penso che si sarebbe^accontentato di 100 milioni. C era poi la tangente che dovevo pagare'per la vendita dello stabile di via Grossi 17 alla Regione: per quell'affare l'assessore Testa voleva 450 mi¬ apffpfr lioni, una parte dei quali avrebbe destinato ai suoi amici di partito Coda e Enrletti». Le nuove «rivelazioni» — Zampini: .Emo mi disse che per il pli avrebbe preso i soldi l'aiwocato Giuseppe Dondona. Ho incontrato il legale ad una mostra a Bologna nell'82. Insieme intonammo alcune camoni degli alpini e feci anche un ballo con lui*. E ancora: 'C'era una trattativa per finamtare anche il de Giovanni Picco, ma poi non se ne fece nulla. L'ex sindaco mi fu presentato da uno del miei referenti. Franco Cefalù. Ho dato invece soldi, e anche tanti, a Claudio Bellaiita, del Cespec, per sostenere la corrente di sinistra del psi. Tra i destinatari c'era'anche Giorgio Cardettl, capogruppo psi in Comune.. * . Viaggio in Scandinavia — Ha continuato,, 11 faccendiere: .Sempre Enzo Biffi Gentili mi disse che Martinat, del insi, era un. suo amico e che conveniva - invltarto a quel viaggio in Scandinavia che poi nonslfece perché arriimrono il 2 marzo e gli arresti. Al viaggiò sarebbero dovuti venire anàhc 'QuagUotti e Folletti». Zampini ita poi parlato dei suol rapporti con Scicolone: .Bisogna tornare all'80. Dopo aver finanziato il prof. Astengo, mi venne proposto di continuare a versare il contributo a Scicolone. Consegnai 16 milioni al suo segretario Cornino e Scicolone .mi ringraziò (per questo fatto sia Cornino sia Scicolone sonò stati prosciolti perché il fatto non costituisce retìto, ndr)». Via Tommaso Grossi 15 — Scicolone ha replicato alle accuse seguendo una «scaletta» stilata su utf quaderno d' appunti: /.Zampini mi disse nel giugno '82 che aveva cowprato lo stàbile di via Grossi e mi domandò sè*pòtei<a interessare al Comune. Gli risposi "può darsi". In effetti stavamo cercando-una sede per le assofiaMtgtìni piccione ,ha poi ripercorso la trafila burocratica prima di arrivare alla delibera del dicembre '62 con la quale 11 Comune decideva l'acquisto. .Ad un prezzo equo — ha spiegato — che era poi quello fissato dall'Utc». L'ex assessore ha sostenuto con vigore: .Non c'è mai stato alcun accordo con Zampini. Mi si accusa di aver nascosto che lo stabile avesse una destinazione pubblica, ma di quel vincolo che lo deprezzava sul mercato in Comune erano tutti a conoscenza». V acquisto poi non andò In porto per mancanza di fondi ma Scicolone, secondo l'accusa, avrebbe cercato di trovare un nuovo finanziamento. .Era solo una manovra per gettare fumo negli occhi — ha spiegato ieri in aula — un modo per rispondere agli attaccchi di QuagUotti che mi accusava di non far nulla». Il tribunale ha sentito due telefonate Intercettate tra Nanni Biffi e Zampini. Prima della conclusione dell'udienza 11 faccendiere ha avuto modo di accennare ad un'altra aggrovigliata storia di forniture di gasolio al Comune (ed ha citato Incidentalmente 11 nome di Piero Aceto) in cut a suo dire Scicolone avrebbe cercato di quada: gnarcl qualcosa. Il processo riprenderà martedì. Nino Pietroplnto f tino sRiiardo sull'agguerrito collegio di difesa. Da sinistra: il prof. lx>77i e gli avvocali Andrea Galasso. Merlo e Gfordaiiengo L'ex capogruppo pei In Comune Giancarlo Quagliottl contesta le accuse che gli muove Zampini

Luoghi citati: Bologna, Comune Giancarlo Quagliottl