Lotta al cancro, l' Italia avanza

Lotta al ccmtro, VItalia avanza Presentati a Roma i risultati della ricerca* realizzata dal Cnr Lotta al ccmtro, VItalia avanza Negli ultimi due anni guarito il 50 per cento dei casi di leucemia acuta nell'infanzia e nell'adolescenza ROMA — Il 50 per cento dei bambini e degli adolescenti (circa seicento) che ogni anno si ammalano di leucemia acuta oggi guariscono. Due anni fa solo il 2-3 per cento guariva. E' uno dei risultati più evidenti sottolineati dal primo consuntivo, presentato ieri al Cnr, del Progetto finalizzato sui tumori «Controllo della crescita neoplastica-. Organizzato e sviluppato dal Consiglio nazionale delle ricerche, diretto dal prof. Umberto Veronesi, direttore dell'Istituto del Tumori di Milano, e da un comitato che raccoglieva gli esperti più qualificati in tutti i settori connessi al problema dei tumori, il progetto si è concluso con un bilancio incoraggiante. I tumori continuano a conservare ampie aree di mistero, con tutte le conseguenze che ne derivano per la prevenzione, la diagnosi e la te- rapla. ma le conoscenze sulla cancerogenesl e sulle strategie che consentono di neutralizzarli o quantomeno di rallentarne lo sviluppo stanno diventando sempre più ampie. Fra 1 risultati più significativi di un'attività di ricerca durata dal 1979 al 1983 con un finanziamento di 35 miliardi e mezzo, e alla quale hanno partecipato più di 300 gruppi distribuiti su tutto il territorio nazionale e impegnati in nove sottoprogettl, sono stati enunciati 1 seguenti: 1) Nuove tecniche per l'identificazione di sostanze cancerogene presenti nell'ambiente di vita e di lavoro; 2) Metodiche più avanzate per lo studio della velocità di crescita delle cellule tumorali; 3) Nuovi sistemi per valutare la sensibilità dei singoli tumori al diversi farmaci oggi disponibili: 4) Identificazione e produzione di anticorpi monoclonali originali (proteine che l'organismo produce per difendersi dall'attacco di agenti estranei, riprodotti in laboratorio allo scopo specifico di attaccare alcuni tipi di tumore) in grado di riconoscere 11 loro «bersaglio» (cellule tumorali) e di consentire in tal modo una diagnosi più precisa anche delle «micrometastasi»; 5) Nuovi farmaci antitumorali meno tossici (ad esemplo la epirublclna); 6) Attivazione di centri specializzati per il trapianto di midollo osseo; 7) Unificazione sul territorio nazionale del sistemi di dosaggio dei recettori ormonali e delle applicazioni di radioterapia; 8) Tecniche chirurgiche speciali per asportare 1 tumori della laringe conservando però al paziente la capacità di parlare; 9) Nuovi sistemi di innesti e protesi ossee per il trattamento del pazienti con meta¬ stasi allo scheletro; 10) Tecnica chirurgica conservativa nel tumori al seno Il prof. Felice Gavosto. direttore dell'Istituto di Cllnica Medica dell'Università di Torino e membro del Consiglio scientifico del progetto, ha ricordato che gli studi terapeutici sono stati condotti sulle seguenti neoplasie: osteosarcoma, carcinoma del colon, carcinoma del rfnofaringe, carcinoma dell'endometrio, tumore di Ewing, tumore di Wilms. carcinoma della vescica, lecucemle acute linfoldi Gli obbiettivi principali della ricerca cllnica erano quelli di migliorare l protocolli terapeutici; di Identificare 1 trattamenti precauzionali; di mi¬ gliorare la qualità della vita durante e dopo il trattamento; di inserire tempestivamente. In ogni momento, le innovazioni terapeutiche più rilevanti. Gran parte dei risultati sono già stati raggiunti. Di più e meglio si potrà fare nel corso del secondo progetto finalizzato sul tumori, già iniziato, che comporterà un finanziamento di 119 miliardi in cinque anni. E' stato inoltre fatto rilevare che per la quantità e la qualità delle ricerche cllniche effettuate e per i risultati scientifici ottenuti, nel 1983 il nostro paese si è trovato al terzo posto, dopo Stati Uniti e Oran Bretagna, b. g. '

Persone citate: Ewing, Felice Gavosto, Umberto Veronesi, Wilms

Luoghi citati: Milano, Roma, Stati Uniti, Torino