Papandreu in Italia a parlare di disarmo

Papandreu in Italia a parlare di disarmo Il premier greco incontrerà per la prima volta il Papà Papandreu in Italia a parlare di disarmo NOSTRO SERVIZIO ATENE — Andreas Papandreu. primo ministro greco da tre anni, sarn oggi In Italia, dove incontrerà, oltre che il presidente Pertini, Giovanni Paolo II in Vaticano per la prima volta da quando il partito socialista ellenico governa il Paese. La visita ufficiale di Papandreu In Italia è diretta a rafforzare i già buoni rapporti tra 1 due Paesi. Quella in Vaticano è assai importante perché Papandreu. come annuncia un comunicato, -tenterà di estendere, coti l'appoggio del Papa, l'iniziativa sul disarmo lanciata assieme con Palme, la scompasra Indirà Gandhi, Nyerere, Alfonsin e Miguel de la Madrid*. La politica estera sarà anche al centro del colloquio a Palazzo Chigi, domani pomeriggio, tra Craxi e Papandreu. Finora, per quanto almeno riguarda il primo ministro ellenico, «fa linea di condotta è distinta e ben differente tra i due governi*. Quando i socialisti vinsero le elezioni in Grecia, nell'81, Papandreu lanciò tre slogan, molto forti per quel periodo: fuori dalla Nato: fuori le basi americane dal territorio greco; limiti nel rapporti della Grecia con la Comunità europea. Negli anni nessuno dei tre «principi» è stato rispettato perché la Grecia ha rinnovato l'accordo con gli Stati Uniti per le basi, non ha obbandonato la Nato malgrado alcune divergenze, è I rapporti con la Cec sono ottimi e il dialogo prosegue senza problemi. Tuttavia la Grecia non è sempre in sintonia con gli altri partner europei. La visita in Italia cade in un momento particolare della vita politica greca: la popolarità di Papandreu è molto forte anche se errori, soprattutto in campo economico, i non buoni rapporti con 1' Industria e il grande commercio, peseranno, probabilmente, l'anno prossimo quando la Grecia sarà chiamata a eleggere il nuovo Par¬ lamento. E ci saranno anche (in aprile o In maggio) le eie zloni presidenziali. Kara nianlis, attuale presidente della Repubblica, ancora non ha detto se sarà o no di nuovo candidato. Comunque, la ritrovata armonia tra presidente e primo ministro lascia supporre che Karamanlis avrà il consenso generale per una nuova candidatura. I rapporti tra i due leader è uno degli aspetti più singolari della politica ellenica. L' apertura di Papandreu ai Paesi del Terzo Mondo, la polemica con gli Stali Uniti e alcune iniziative personali del premier non hanno lasciato indifferente Karamanlis il quale, da sempre, è sostenitore di una Europa -unita e fedele al fronte occidentale*. Tanto che, grazie alla personalità del presidente greco, molte posizioni del governo sono state smussate e la Grecia è rimasta fedele alla Nato. E. Mavrommatis