Un Br accusa «Picchiato dagli agenti»

Un Br accusa «Picchiato dagli agenti» Un Br accusa «Picchiato dagli agenti» -Signor c'indice, ne ho sopportate di- tutti i colori, ma quando ho visto i poliziotti picchiare un detenuto comune, Giovanni Arlotto, già in condizioni pietose, sono scoppiato». Nicola D'Amore, brigatista con decine d'anni di galera da scontare (è ritenuto uno dei responsabili dell' omicidio Coggiola). si è cosi giustificato davanti al pretore Algosi ino che lo giudicava per il reato di danneggiamento aggravato (aveva distrutto il lavandino. il fatto risale al maggio scorso,' quando D'Amore fu ricoverato nel repartlno detenuti delle Mollnette per un intervento ehlrurglco. Il brigatista, difeso daìl'avv. Perla, ha spiegatcdl aver rotto il lavandino in nn momento d'ira provocato dalla violenza dei poliziotti contro l'Arlotta. -Quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso — ha detto D'Amore —. Una volta, perché protestavo, mi hanno schiacciato le dita nel cancello-. Il pretore ha accolto la giustificazione di D'Amore e l'ha condannato a tre mesi di carcere, concedendogli le attenuanti generiche.

Persone citate: Arlotta, D'amore, Giovanni Arlotto, Nicola D'amore