Processo per il naufragio della Cavtat affondata con 909 bidoni di veleno
Processo per il naufragio della Cavtat affondata con 909 bidoni di veleno Lecce, entrò in collisione con la «Lady Rita», sotto accusa i due capitani Processo per il naufragio della Cavtat affondata con 909 bidoni di veleno • LECCE — E' iniziato ieri il processo per l'affondamento, della «Cavtat» avvenuto all' alba del 15 luglio 1974: la nave jugoslava trasportava 909 bidoni di veleno (piombo! tetraetile) era comandata dal capitano Nlksa Lucie. Comandante della «Lady Rita» con la quale la «Cavtat» entrò in collisione era, invece, il napoletano Carmine Laudato. I due dovranno rispondere di eccesso di velocità e manovra pericolosa. Secondo quanto sostiene l'accusa, il comportamento del capitano Lucie fu 'ripetutamente e gravemente colposo, tanto che si avvicinò e forse sconfinò nel dolo*. L'accusa ha sottolineato che il capitano jugoslavo evitò di far rimorchiare la nave In una zona di mare dai fondali più bassi e non diede l'allarme via radio. Se avesse adempiuto a questi elementari regole marinare, la «Cavtat» non sarebbe af¬ fondata a quattro miglia da Capo d'Otranto. Al momento della collisione (verso le 4 del mattino) le navi si trovavano in una zona di scarsa visibilità a causa della nebbia. La «Lady Rita» squarciò una fiancata della «Cavtat», e dopo cinque ore e 45' questa venne risucchiata a 94 metri di profondità. L' equipaggio fortunatamente era riuscito a mettersi In salvo. I bidoni furono recuperati dalla Salpem (del Gruppo Eni), grazie ad una serie di responsabili iniziative di un magistrato, il giovane pretore Alberto Maritati, il quale interpellò ingegneri e tecnici su incarico del ministero della Marina Mercantile. Le operazioni di recupero Iniziarono il 7 aprile del 1977 e terminarono dopo 280 giorni e 233 Immersioni compiute da 50 sommozzatori che lavorarono con attrezzature speciali a 94 metri di profondità, per complessive 1183 ore. Si trattava di recuperare bidoni contententl potentissimo veleno. A dieci anni di distanza da quel naufragio, 1 giudici speI rano di ricostruire il naufra¬ gio con precisione e di stabilire le responsabilità. Davanti al presidente Cosentino (giudici a latere Pieroni e Argentino; pubblico ministero Cataldo Motta), Ieri mattina i due imputati non c'erano. I quattro legali, Cecllio De Vincentls di Genova e Siila Rlchetti di Lecce per 11 comandante Laudato; Alfredo Patanlscl di Taranto ed Enrico Mazier di Genova' per lo jugoslavo Lucie, hanno sollevato tre eccezioni procedurali. I legali, In sostanza, hanno chiesto la nullità del procedimento sia a carico di Carmine Laudato per difetto di notifica (il capitano è imbarcato) sia di Niksa Lucie, il quale non ha eletto il proprio domicilio in Italia. Inoltre i legali si sono opposti alla costituzione di parte civile del ministero della Marina Mercantile, La Corte si è riunita in camera di consiglio ieri poco dopo mezzogiorno. s. %• i
Persone citate: Alberto Maritati, Alfredo Patanlscl, Argentino, Cataldo Motta, Cosentino, Lady Rita, Nlksa Lucie, Pieroni
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