Dopo la dc anche i socialisti vogliono la riforma del Csm

Dopo la de anche i socialisti vogliono la riforma del Csm «Troppo politicizzata una parte dei magistrati» Dopo la de anche i socialisti vogliono la riforma del Csm DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — A ventiquattr'ore di distanza dalle critiche alla magistratura espresse dalla de, Il psi riprende le tesi democristiane e accusa magistratura e Csm di essere troppo politicizzati: In Parlamento si va cementando un •partito» che vuole riformare 11 Consiglio superiore della magistratura, l'organo di autogoverno del giudici. Per I socialisti ha parlato Dino Felisetti della Commissione giustizia della Camera. Secondo Felisetti, che si riferiva alle polemiche tra Andrcottl e giudici, c'è 11 rischio che la magistratura perda la sua Imparzialità «a causa della politicizzazione di una parte dei magistrati». E sul Csm: «Le tre correnti nelle quali si raggruppano i giudici assomigliano sempre piti a veri e propri partiti, dei quali assumono spesso l'ideologia, le forme organizzative e le modalità elettorali; di conseguenza anche il Csm, già poli¬ ticizzato per la quota laica (i consiglieri eletti dal Parlamento, 10 su 32) lo è sempre di piii per la parte togata». Infine; •Nella stragrande maggioranza i giudici italiani sono onesti e responsabili. Ma è mal possibile che 2000 gludi- ci seri non riescano a liberarsi di un centinaio di personaggi esibizionisti, politicizzati o mascalzoni?». In questa polemica non sempre In punta di fioretto, che rischia di provocare uno strisciante scontro istituzionale, il Csm dovrebbe rispondere a critiche e attacchi nella seduta di martedì: I consiglieri di Magistratura democratica chiederanno di mettere all'ordine «del giorno il «caso» Andreotti-gludici di Torino. Secondo alcuni consiglieri, si starebbe avvicinando Il pericolo di uno scontro tra potere politico e potere giudiziario, dal quale tutti potrebbero uscire perdenti. Dagli spalti di Magistratura democratica.»la'corrente su cui si appuntano le critiche di filocomunismo, il consigliere Franco Ippolito sostiene che questo Csm è accusato di «fare politica» solo perché ha scelto di intervenire in completa autonomia, rifiutando «collateralismi» al potere politico. Luciano Violante, deputato comunista, difende il Csm ricordando che la magistratura è il solo potere che ha.cacciato dai suol ranghi 1 «piduistl». Una riforma del Csm, ipotesi formulata da democristiani e socialisti (.elle ultime 48 ore, apre una problematica perché richiederebbe una modifica alla Costituzione, quindi una maggioranza molto larga in Parlamento. La soluzione proposta dai due partiti, comunque, sembra un segnale di sfiducia, o di insofferenza, contro un Csm che già due volte, nel suo periodo di governo, ha rischiato di essere sciolto.

Persone citate: Dino Felisetti, Felisetti, Franco Ippolito, Luciano Violante

Luoghi citati: Roma, Torino