Nazionale giovane in Albania dopo Bonamico, fuori Villalta di Gianni Menichelli

Nazionale giovane in Albania dopo Bonamico, fuori Villalta Oggi a Durazzo secondo match di qualificazione ai mondiali Nazionale giovane in Albania dopo Bonamico, fuori Villalta DAL NOSTRO INVIATO ROMA — «flfi piacerebbe tanto che alla Nazionale tutti volessero bene, ma con un minimo di razionalità. Invece c'è qualcuno die non l'ama affatto e molti die invece ne sono tanto innamorati da sommergerla di critiche ad ogni minimo problemino. Un comportamento da amanti delusi che non si concilia con l'obiettività di giudizio tecnico'. A parte la cadenza trevisana, Renato Villalta, 29 anni, neocapltano azzurro e presidente di tutto, parla come un libro stampato. Chiede, per la Nazionale, il minimo di indulgenza che non c'è stata la settimana scorsa dopo il primo incontro di qualificazione al mondiali '86. vinto a Pavia sulla Turchia per 87-55 (ma 11 primo tempo non era stato proprio da battimani). Stasera (ore 18.30) la Nazionale gioca in Albania, a Durazzo, sull'Adriatico, il secondo Incontro di qualificazione mondiale: e nessuno pretende che Villalta e compagni battano di centocinquanta punti gli albanesi. Il fatto è che In questo girone premondiale i risultati contano relativamente: è un girone facile, che gli azzurri potrebbero concludere addirittura imbattuti, specialmente se la Germania Ovest dovesse rinunciare anche in febbraio, a Karlsruhe, contro l'Italia, ai suoi giocatori che studiano in America. Senza costoro, la Germania ha faticato a battere mercoledì scorso l'Albania, della quale semplicemente non si sa nulla, perché la sua immagine nel basket internazionale è da sempre evanescente. Chiaro che contro avversari dì questo calibro si vorrebbe vedere i nostri campioni d' Europa scatenali in spettacolari monologhi di grande basket. Oppure, in alternativa, si vorrebbe vedere alla prova una squadra azzurra ad alto tasso di «sperimentalità»: a una Nazionale giovane, inesperta, ma ricca di nuovi talenti a collaudo, qualche incertezza verrebbe perdonata ■ A questa conclusione del re6to dev'essere arrivato an¬ che Sandro Gamba. Il et ieri sera ha infatti deciso di fare a meno, per l'Albania, proprio del suo capitano nuovo di zecca: Villalta accusava, è vero, un leggero mal di schiena, ma sembra un po' sospetto che proprio due del veterani apparsi meno «motivati» contro la Turchia — prima l'Indisciplinato Bonamico, poi appunto Villalta — si siano resi Indisponigli per infortunio. Dei dodici convocati a Roma, resta a casa anche Oracls, la guardia della Scavollni chiamata domenica proprio in sostituzione di Bonamico, Partono dunque stamattina all'alba, in volo charter, per rientrare in nottata, due playmakers (Cordella e Brunamontl), una guardia (Riva), quattro ali (Sacchetti, Bosa. Solfrinl, Sbaragli), tre centri (Vccchiato, Costa e Magnifico, quest'ultimo con una caviglia appena indolenzita da una distorsioncina d'allenamento). Non è ancora il massimo della Nazionale giovane, però se non altro Magnifico e Costa avranno finalmente piena responsabilità sotto canestro, ci sono Cordella (-Deve tranquillizzarmi sulle sue attitudini difensive- dice Gamba) e Solfrinl da rivedere e, poiché Sacchetti presumibilmente dovrà anche fare da cambio a Riva, ci sarà spazio per Bosa e Sbaragli, due ali ventenni. Gianni Menichelli