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La legge sui «prò» non è uguale per tutti La legge sui «prò» non è uguale per tutti Federazione internazionale gestita managerialmente, la Iaaf — massimo organo dell'atletica mondiale, presieduto da Primo Nebiolo — tra le molte e importanti decisioni prese ìiella riuntone in Australia, si è lasciata sfuggire l" occasione per porre una nuova pietra miliare su un problema delicato come quello che sancisce nello sport il confine tra dilettantismo e professionismo. La Iaaf ha respinto la richiesta statunitense di riqualificare dilettanti Reinaldo Nehemiah, primatista del mondo dei 110 hs, e Willy Gault. oro con la staffetta 4x100 ai mondiali di Helsinki. Entrambi (Nehemiah due anni ha, Gault nell'ultimo inverno/ sono colpevoli di aver accettato ingaggi .prò., dal football americano, contravvenendo cosi ad una norma sul dilettantismo. Inutilmente la federazione Usa ha cercato di dimostrare che per i due poteva valere una norma che ammette guadagni -sema vantaggi diretti per V atletica-, tesa soprattutto a tutelare i professori di educazione fisica. La documentazione, anche filmata, che comprovava come calci, botte e spinte — normali per il football — siano di ben scarso vantaggio per uno che pratica atletica non è servito. L'impressione è che la Iaaf abbia voluto soprattutto «punire» la federazione 'statunitense rea. a suo tempo, di aver cercato di scavalcarla, procedendo In proprio alla riqualificazione dei due atleti. . Fallo sta che Nehemiah e Gault paiono \\ittfjiie di una situazione assurda: nel inamento in cui e. state varato-un circuito di meeting con premi in denaro, che i i-incitort della maggiori maratone percepiscono assegni superiori ai 100 'milioni di lire (l'azzurro Pizzolato ha ricevuto, vincendo a New York, un assegno di 50 mila dollari e una Mercedes subito rivenduta per altri 34 mila) si è fatto un sottile distinguo, appellandosi ad una questione di principio ed alle regole del Ciò. Però il Ciò. da sempre molto sensibile alle decisioni della Iaaf (la federazione con più affiliati), avrebbe di certo avallato qualsiasi decisione fosse stata presa. Ora sarà curioso vedere l'atteggiamento di Samaranch quando dovrà decidere sulla legittimità di certe partecipazioni, pur riconoscendo che già a Los Angeles, con i calciatori, si è mostrata molta larghezza di vedute, ,. g. bar.