Trentamila pensionati hanno sete di giustizia

Trentamila pensionati hanno sete di giustizia Corteo di tre ore nelle vie del centro Trentamila pensionati hanno sete di giustizia Delegazioni da Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria e Lombardia Hanno invaso pacificamente la città per rivendicare il loro diritto a una vita dignitosa. Ieri, per tutta la mattina, sovvertendo una consuetudine radicata, si sono ripresi lo spazio dal quale vengono espulsi non appena concluso il rapporto di lavoro. In 20. forse 30 mila pensionali (mai. comunque, a Torino, se ne erano visti tanti riuniti assieme), si sono dati appuntamento in piazza Carlo Felice. Venivano da 4 regioni (Piemonte, Lombardia, Valle ri Aosta e Liguria) con centinaia di pullman. Sono sfilati in ordinato corteo per via Roma, agitando una selva di manifesti, scandendo slogan, con forza, ma senza rabbia, civile espressione del disagio di una categoria clic ha «perso potere contrattuale», ma rappresenta pur sempre una -fetta consistente della società». Ogni delegazione procedeva compatta dietro lo striscione della propria città: Alessandria. Bergamo. Como. Crema. Lodi. Acqui e laute altre. Hanno partecipato anche rappresentanze dell'associazione Combattenti e reduci e dell'Ali))!. Il traffico e rimasto paralizzato. Per quasi tre ore è stato impossibile attraversare il centro, centinaia di vigili sono stati impegnati a deviare le auto, le strade secondarie sono rimaste intasate a lungo. Tram e autobus hanno subito notevoli ritardi. Intanto, per una volta padrona incontrastata della strada, quella marea di teste candide manifestava il suo dissenso contro i ritardi e l'indifferenza del governo. I pensionati si sono stretti intorno al palco allestito in piazza Castello, ospite d'onore il gonfalone di Torino, dove Evarlsto Zanetti (Cisl nazionale della categoria) e Corrado Ferro (Uil regionale) hanno spiegato il significato della manifestazione e gli sforzi che si dovranno ancora sostenere per raggiungere risultati positivi nella vertenza. Che cosa chiedono i pensionati? Graduale unificazione degli attuali 26 regimi pensionistici, rivalutazione dell'assegno mensile e perequazione del settori pubblico e privato. 30 mila lire il mese in più per gli ex combattenti, divisione tra assistenza e previdenza. •■Per noi — ha sottolineato Zanetti — <* un insulto sentirci dire die per mantenere un pensionato occorrono uno. due o tre lavoratori. Forse che noi non abbiamo versato il nostro contributo per tutta una vita? E' probabile che noi tutti saremo ancora chiamati in piazza per difendere, coni- posti ma decisi come oggi, t nostri diritti». Dalla piazza è giunta la risposta silenziosa dei cartelli: -E' t'ero, la vita st d allungata. Scusaci bongo», • Al bando ingiustizie e sprechi-. RAI -- Aperta dalla Gazza ladra, eseguita dall'orchestra sinfonica, si è svolta ieri, dalle 10 alle 12. all'Auditorium di via Rossini, un'assemblea del dipendenti (giornalisti compresi) alla quale ha partecipalo il personale delle consociate Eli e Sipra. -Rivendichiamo — ha spiegato Baratta tCisl) — la legge di regolamentazione clic affermi la centralità del servizio pubblico c il rinnovo del consiglio di a m m i lustrazione, proroga to da un anno e. in pratica, senza poteri-. A causa dell'immobilismo dell'ente, anche il progetto di riforma della Rai è congelato, cosi come il problema del Radiocorriere per il quale, nei mesi scorsi, sono state avviate trattative di vendita che però sono fallite. L'assemblea ha proclamato duo ore di sciopero. BANCARI — Ieri, chiusura totale del Nuovo Banco Ambrosiano per l'elevata adesione allo sciopero nazionale contro la direzione clic - rifiuta di accogliere la piattaforma sindacale-. Proseguono all'istituto San Paolo gli scioperi articolati (il pacchetto è di 16 ore) a sostegno della vertenza pei- il rinnovo del contratto integrativo. MICHELIN — Oli addetti in cassa integrazione hanno dato vita, ieri mattina, a un corteo che. partilo alle 9 da corso Umbria, è stilato per le vie del quartiere Madonna di Campagna, Intendono sollecitare un plano di Investimenti per produrre di pneumatici giganti nello stabilimento Dora c. nov.

Persone citate: Corrado Ferro, Zanetti